Venezia 2025, pagelle look dell’ottavo red carpet: le ciabatte di Momoa (5) Alba Parietti non regge (6)

L’ottavo red carpet di Venezia 2025 ha visto protagonisti gli uomini, tra completi audaci e tocchi glamour, con le dive a regalare fascino ed eleganza

Foto di Ilaria di Pasqua

Ilaria di Pasqua

Lifestyle Editor

Nata a Carpi, si laurea in Fashion Culture and Management. La sua avventura nella moda comincia come Producer, ma nel 2020, con coraggio, diventa Web Editor, fonde stile e scrittura con amore.

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L’ottavo red carpet del Festival di Venezia 2025 ha messo in scena un equilibrio insolito: sono stati proprio gli uomini a colpire per stile e originalità, spesso più delle loro colleghe. Smoking rivisitati, completi colorati e scelte fuori dagli schemi hanno animato il tappeto rosso, dimostrando che il menswear può diventare spettacolare quanto le grandi creazioni couture femminili. Non sono mancati, certo, eccessi ed esperimenti azzardati, ma nel complesso la serata ha regalato un mix sorprendente di eleganza e personalità.

Emanuela Fanelli, nero drammatico e maniche balloon. Voto: 7

Emanuela Fanelli sceglie il total black e lo fa senza mezze misure: il suo abito lungo è un manifesto di teatralità. Le maniche balloon oversize sembrano scolpite nell’aria, un espediente che dona volume e potere scenico, mentre la scollatura profonda alleggerisce la severità con un tocco sensuale.

Festival di Venezia 2025, Emanuela Fanelli
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Festival di Venezia 2025, Emanuela Fanelli

Il tessuto, percorso da ricami lucidi appena percettibili, crea bagliori discreti che impediscono all’insieme di risultare piatto. Capelli raccolti e trucco nude confermano la volontà di lasciare spazio al vestito. Una scelta elegante, coerente con la sua immagine da attrice intensa: manca solo il dettaglio memorabile per conquistare davvero la standing ovation.

Federica Fedolfi, candore e gravidanza. Voto: 9

Un’apparizione che resta negli occhi e nel cuore. Federica Fedolfi, in dolce attesa, ha saputo trasformare la gravidanza in un momento di pura eleganza. Fasciata in un abito bianco che accarezza le forme senza mai costringerle, trasmette grazia e fierezza. Le maniche lunghe e la scollatura sobria parlano di minimalismo sofisticato, mentre i gioielli – diamanti scelti con misura – aggiungono riflessi che impreziosiscono senza appesantire. Onde morbide e make-up luminoso costruiscono un’aura eterea. È la dimostrazione che lo stile non ha bisogno di artifici quando dietro c’è un racconto autentico: un inno alla femminilità in uno dei momenti più potenti della vita.

Festival di Venezia 2025, Federica Fedolfi
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Festival di Venezia 2025, Federica Fedolfi

Costanza Caracciolo, blu brillante ma prevedibile. Voto: 6,5

Sul tappeto rosso Costanza Caracciolo punta sul sicuro: abito blu notte, scollatura profonda e spacco centrale. Un look che funziona e valorizza la sua bellezza mediterranea, grazie anche al luccichio del tessuto che riflette la luce dei flash. Il drappeggio in vita sottolinea le forme, le onde morbide nei capelli e il trucco glow esaltano il viso. Tutto perfettoforse troppo. L’impressione è quella di un déjà-vu: bello, sensuale, ma senza la scintilla che lo renda unico. È l’eleganza “televisiva” che convince, ma non emoziona davvero.

Festival di Venezia 2025, Costanza Caracciolo
IPA
Festival di Venezia 2025, Costanza Caracciolo

Oscar Isaac, rosso borgogna e carisma. Voto: 8

Oscar Isaac ha l’eleganza nel DNA e lo dimostra con un completo sartoriale rosso borgogna che spezza la monotonia degli smoking. La giacca strutturata incontra pantaloni morbidi, creando un equilibrio tra rigore e libertà. La camicia ton-sur-ton rafforza l’effetto monocromatico, sofisticato e contemporaneo.

Festival di Venezia 2025, Benjamin Clementine
Festival di Venezia 2025, Oscar Isaac

Nessun eccesso, nessun vezzo: solo un colore forte portato con naturalezza, che diventa estensione del suo carisma artistico. Una scelta non facile, perché il rosso scuro è un rischio, ma lui lo indossa con la disinvoltura di chi è abituato a essere fuori dagli schemi. Standing ovation meritata.

Jason Momoa, ciabatte rosa a Venezia. Voto: 5

Jason Momoa ci aveva abituato a colpi di scena, ma questa volta ha esagerato: completo rosa confetto, camicia bianca sbottonata e sandali. L’atteggiamento da “surfer che passa per caso” fa sorridere e rispecchia la sua anima irriverente, ma il Festival di Venezia non è il posto giusto per improvvisare. Il rosa poteva essere una scelta fashion vincente, se interpretata con più cura; abbinato alle ciabatte, scivola invece nell’eccesso sbagliato. Lui resta affascinante, il carisma regge, ma lo stile si perde: peccato, perché aveva tutte le carte per essere un trionfo.

Festival di Venezia 2025, Jason Momoa
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Festival di Venezia 2025, Jason Momoa

Joaquin Phoenix, total black monacale. Voto: 6

Joaquin Phoenix è coerente con sé stesso: niente fronzoli, niente colori, niente compromessi. Giacca, camicia e pantaloni rigorosamente neri, portati con quell’aria da uomo che preferirebbe essere ovunque tranne che sul tappeto rosso. Una scelta che riflette la sua personalità introspettiva, quasi di rottura con lo showbiz. L’eleganza c’è, ma è cupa, silenziosa, priva di guizzi. In una serata dominata da uomini che hanno osato, il suo total black rischia di sembrare invisibile. La coerenza gli regala rispetto, ma non lo salva dal rischio di sparire tra i flash.

Festival di Venezia 2025, Joaquin Phoenix
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Festival di Venezia 2025, Joaquin Phoenix

Alessandro Borghese, il tocco inconfondibile. Voto: 8

Alessandro Borghese non sbaglia mai: il suo smoking è classico, ma reso unico dalla fascia e dal papillon fucsia, abbinati con ironia e disinvoltura. I capelli lunghi e mossi, gli occhiali da sole e il sorriso contagioso lo trasformano in una presenza scenica che va oltre la moda. Non è solo questione di abito, ma di personalità: Borghese sa imporsi con il suo stile inconfondibile, che resta in equilibrio perfetto tra eleganza e carattere.

Festival di Venezia 2025, Alessandro Borghese
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Festival di Venezia 2025, Alessandro Borghese

Gabrielle Caunesil, sensualità in nero. Voto: 9

Gabrielle Caunesil porta uno dei look più forti della serata: abito a sirena nero, dalla struttura impeccabile, con scollatura a cuore che diventa il punto focale. Il bustier con bottoni centrali sottolinea la vita, lo strascico allunga la figura e il risultato è un mix di sensualità e rigore couture. Capelli sciolti e luminosi, collana brillante e make-up naturale completano un’immagine di bellezza elegante e mai eccessiva. Sensuale, sì, ma senza cadere nel trash: un vero colpo da maestra.

Gabrielle Caunesil
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Gabrielle Caunesil

Rooney Mara, la delicatezza del corto. Voto: 8

Rooney Mara sceglie un abito nero corto, un dettaglio che già la distingue dal mare di long dress. Linee essenziali, silhouette pulita e un tocco di pizzo sul bordo rendono il look fresco e delicato. I sandali neri e il raccolto rigoroso lasciano emergere la sua grazia naturale, eterea e minimalista. È una scelta diversa, forse meno teatrale, ma perfettamente coerente con il suo stile: soave, raffinata e capace di conquistare con la sottrazione.

Festival di Venezia 2025, Rooney Mara
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Festival di Venezia 2025, Rooney Mara

Alba Parietti, paillettes e spacco. Voto: 6

Alba Parietti si affida a un abito nero ricoperto di maxi paillettes cangianti, con spacco laterale importante. La scelta è audace, ma rischia di appesantire la figura: il vestito brilla, sì, ma non la valorizza davvero.

Festival di Venezia 2025, Alba Parietti
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Festival di Venezia 2025, Alba Parietti

L’atteggiamento sicuro e la presenza scenica aiutano, ma l’impressione è che ci sia troppa voglia di stupire con un effetto “luccichio” che non convince fino in fondo. Alba resta icona indiscussa, ma stavolta lo styling non è all’altezza della sua personalità.