Eurovision, quanto guadagna il vincitore? La cifra (inaspettata)

Il contest è una vera e propria manna dal cielo per gli appassionati di musica e spettacolo. Ma quanto guadagna chi lo vince? E quali sono le cifre connesse alla sua organizzazione?

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Redazione

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L’Eurovision Song Contest attira ogni anno su di sé lo sguardo di milioni di telespettatori: ma quanto guadagna il vincitore della competizione? Una domanda lecita, visto l’interesse che suscita non solo tra gli appassionati di musica e spettacolo, ma anche per le case discografiche, i pubblicitari e le città che lo ospitano. Sono tanti gli artisti che hanno partecipato al festival della canzone europea nel corso degli anni, utilizzandolo anche come trampolino della propria carriera internazionale. È ora dunque di rispondere alla domanda che sicuramente ogni spettatore da casa si è fatto: ecco quali sono i premi e i guadagni per chi vince l’Eurovision (la risposta non è certo scontata).

Quanto guadagna il vincitore dell’Eurovision

Qual è il montepremi e cosa vince chi trionfa all’Eurovision? Come anticipato, la risposta è sicuramente inaspettata. Infatti, chi vince il festival della canzone europea non ottiene nessun premio in denaro. Proprio così, nessuna mirabolante cifra in denaro spetta al primo in classifica. Tuttavia, il beneficio della vittoria va ben oltre l’immaginabile. Questa comporta un’indubbia popolarità a livello europeo. L’artista gioverà anche di un sicuro incremento delle vendite dei suoi singoli e album.

L’Eurovision, inoltre, è stato un trampolino di lancio per moltissimi artisti di fama mondiale come gli Abba e Celine Dion, le cui rispettive vittorie furono un vero e proprio battesimo del fuoco per una carriera straordinaria. Lo stesso si può sicuramente dire dei nostrani Maneskin, diventati popolari in tutto il mondo dopo la vittoria del 2021. Non è dunque previsto un premio in denaro per il vincitore o per i partecipanti: ma, popolarità e gloria certo ricompensano gli artisti adeguatamente anche economicamente parlando. Inoltre, il Paese vincitore ha tradizionalmente l’onore di ospitare l’edizione dell’Eurovision Song Contest dell’anno successiva.

Eurovision: premi e riconoscimenti per i vincitori

Damiano
Fonte: Gettyimages
Damiano dei Maneskin, vincitori dell’Eurovision Song Contest 2021

Quindi, mentre non è previsto un guadagno in denaro, la ricompensa in esperienza e successo professionale è assicurata. Bisogna anche ricordare che nel corso degli anni i premi sono cambiati: dal 2008 è stato istituito un premio materiale per il vincitore dell’Eurovision Song Contest. All’artista primo in classifica viene consegnato un iconico microfono di vetro. Il trofeo viene creato proprio per il festival. Si tratta di un pezzo d’arte unico realizzato a mano in vetro trasparente e con dettagli dipinti.

L’opera è stata realizzata da Kjell Engman (1946) di Kosta Boda che ha lavorato come artista del vetro per trent’anni. Anche gli autori e i compositori della canzone vincitrice ricevono versioni più piccole del trofeo. Esiste anche un “trofeo madre” con un logo generico dell’Eurovision Song Contest che solitamente viene esposto nell’area di ricevimento della sede dell’Unione europea di radiodiffusione.

I costi dell’Eurovision: quanto pagano gli Stati

Ma le spese da sostenere per un evento come l’Eurovision non sono certo irrisorie. Come riporta il The Sun, infatti, ogni anno il costo del festival varia, poiché dipende dai contributi di tutte le nazioni partecipanti. Si tratta di una coproduzione di 40 emittenti pubbliche di tutta Europa: ognuno di queste contribuisce al budget, insieme all’emittente ospitante e alla città. A questo bisogna aggiungere gli sponsor e la vendita dei biglietti.

La tassa di partecipazione, riporta sempre il The Sun, è diversa per ogni Paese, a seconda di fattori come il PIL e le sue dimensioni. Eurovision afferma che il pagamento è suddiviso in base a quali paesi “hanno il maggior peso” nella competizione. Anche l’emittente della nazione ospitante contribuisce tra i 10 ei 20 milioni di euro (tra 8,6 e 17,2 milioni di sterline). Ancora una volta, questo dipende dalle circostanze locali e dalle risorse disponibili per la nazione e la sua emittente. Questo può essere fatto finanziariamente o in natura, ad esempio coprendo le spese di branding della città, eventi collaterali, sicurezza ecc. Il costo dello svolgimento dell’Eurovision è pagato dall’emittente ospitante del paese (per quanto riguarda l’edizione del 2023, nella fattispecie, la BBC).