“Domenica In”, La sofferenza quotidiana di Drusilla Foer: “Vorrei una vita normale”

Un momento di estrema sincerità per Drusilla Foer durante l'intervista con Mara Venier a "Domenica In". Il suo quotidiano dopo "Sanremo" è ben diverso e spunta un desiderio

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Redazione

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Iniziata con un gran sorriso l’intervista di Drusilla Foer nello studio di Domenica In, in compagnia dell’immancabile Mara Venier. Piccolo inconveniente prima di entrare: la cerniera dei suoi pantaloni ha ceduto, ma per fortuna la giacca lunga ha coperto tutto.

Da qui un po’ di battutine tra amiche, per entrare nel “mood” dell’intervista: “Mangio come un tribunale (ride, ndr). Ho sempre mangiato tanto ma ora ho un’età e anche un bicchiere d’acqua si deposita e sembro un boiler”. Con queste esilaranti premesse, Drusilla Foer ha presentato il suo nuovo appuntamento Rai, per poi aprire le porte sulla sua vita privata.

Il rimpianto di Drusilla Foer dopo Sanremo

Se è vero che parte del pubblico italiano ha avuto modo di conoscere Drusilla Foer grazie al Festival di Sanremo, apprezzandola al fianco di Amadeus, occorre precisare come la sua carriera abbia avuto inizio ben prima. Una lunga gavetta, tanti successi e poi la consacrazione sul palco dell’Ariston.

Tutto ciò ha spinto chiunque a parlare di lei, mostrando il suo viso un po’ ovunque, al punto che lei stessa si era un po’ annoiata, in qualche modo, di questo livello d’esposizione: “Il successo è una cosa meravigliosa e a Sanremo mi sono divertita molto. Non ero preoccupata, perché mi sono detta che se fosse andata male, semplicemente avrei smesso di bardarmi così. Mi sono divertita in questi anni e l’avrei finita lì. La quantità di successo, però, non è una discriminante per me. Quando fai questo lavoro con passione e devozione, lo porti a termine sia che in sala a teatro vi siano 15 persone, sia che ce ne siano 2000″.

Il tempo trascorso e l’esperienza accumulata, lavorativamente parlando e nella sfera privata, l’hanno spinta ad ascoltarsi oggi con maggior clemenza e tenerezza, come ha spiegato. Oggi è più facile per lei lasciarsi andare a una carezza, mentre in passato era impietosa nei propri confronti: “Ancora oggi sul lavoro mi chiamano Drusilla Fuhrer (ride, ndr)”.

Quando Mara Venier le fa poi una domanda diretta sulla sua vita, su quel privato che inevitabilmente si mescola al mondo dello spettacolo, la pausa di circa due secondi che Drusilla Foer si prende prima di rispondere pare infinita. Si percepisce un certo peso e una difficoltà nel trovare le parole o scegliere quanto condividere dinanzi alle telecamere.

“La mia vita adesso è ingombrata da questa cosa del successo. Qualcosa che mi arricchisce. A volte, però, mi mancano le cene con gli amici. Sono molto protettiva verso quello che ho, adesso, nella mia vita, e vorrei averlo un po’ di più. Una vita più normale. Sono però fortunata”.

In cosa si traduce, però, per lei la normalità. Un discorso semplice, riassumibile nell’avere tempo soprattutto per sé, dal momento che dal rapporto con noi stessi deriva poi l’apertura verso gli altri.

Drusilla Foer: l’Almanacco del giorno dopo

Appuntamento fissato per lunedì 12 dicembre su Rai 2, a partire dalle ore 19.50. Ecco quando tornerà la nuova edizione di Drusilla e l’Almanacco del giorno dopo, in onda cinque giorni a settimana, fino al venerdì.

Un appuntamento esilarante, vagamente ispirato alla striscia in onda su Rai 1 dal 1976 al 1994. Torna con una versione rivisitata e arricchita, con rubriche quotidiane, il solito e amato cameraman Romolo, più irriverente che mai, quattro aggiunte al cast fisso e pubblico in studio.