Che tempo che fa, pagelle del 4 maggio: l’Amarcord di Totti (8), Elodie super diva (9)

Nella puntata del 4 maggio di "Che tempo che fa", Fabio Fazio ha ripercorso le tappe più importanti della carriera di Totti, mentre Elodie ha fatto ballare lo studio

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Anna Verrillo

Giornalista e Lifestyle Editor

Sangue campano e cuore a stelle e strisce. Scrive di cultura e spettacolo con frequenti incursioni nella cronaca rosa perché da brava gemelli non ama prendersi troppo sul serio.

Pubblicato: 5 Maggio 2025 06:00

Dopo una pausa di ben due settimane, Fabio Fazio torna con un appuntamento di Che tempo che fa ricco di ospiti e colpi di scena. Nello studio dello show, spazio alla musica, con il ritorno degli Skunk Anansie e il nuovo singolo di Elodie, ma anche per un racconto inedito di Francesco Totti. Senza dimenticare, ovviamente, l’ironia contagiosa di Luciana Littizzetto.

Il ritorno degli Skunk Anansie, (8)

Con la loro musica hanno segnato la scena rock degli anni ’90, e sono pronti a tornare in grandissimo stile: gli Skunk Anansie, capitanati dalla carismatica Skin, hanno presentato nello studio di Che tempo che fa il nuovo singolo Lost and foundche anticipa l’uscita del loro settimo album The Painful Truth. Il brano è stato scritto in un momento molto particolare non solo per la band, ma per il mondo intero: quello coinciso con l’epidemia di Covid-19.

“Noi ci siamo conosciuti 29 anni fa, e io me lo ricordo ancora. Cos’è cambiato nella tua vita da allora?”, ha ironicamente chiesto Fazio a Skin ricordando la loro amicizia di lunga data. “Sono diventata mamma di Lev Lylah, e vivo negli Stati Uniti, anche se forse non è il momento migliore per vivere lì”, ha ribattuto la cantante della band che, oltre ad una gran voce, ha dimostrato di avere anche la battuta sempre pronta.

Roberto Saviano, uno scrittore a cuore aperto (9)

Si intitola L’amore mio non muore, il nuovo romanzo di Roberto Saviano, in uscita il prossimo 6 maggio, che racconta l’amore tra la studentessa Rossella Casina e Francesco Frisina, proveniente da una famiglia ‘ndranghetista. “Lavoro a questo romanzo da 5 anni. Ho preso informazioni dagli atti giudiziari e dal cugino di Rossella. Ho subito pensato che fosse la storia d’amore più incredibile mai raccontata. Attraverso Rossella indago il mistero dell’amore“, ha raccontato l’autore. A colpirlo, è stata la purezza della studentessa, che ha quasi le sembianze di una Giovanna D’Arco moderna: “Lei era convinta che il solo amore fosse abbastanza. Arrivò ad andare a casa di un boss chiedendo di interrompere la faida perché voleva poter amare Francesco. Farà una fine terribile. Il suo corpo non sarà mai ritrovato. Un collaboratore di giustizia rivela che sarà stuprata e poi smembrata”.

Il momento più toccante dell’incontro con Saviano riguarda tuttavia alcune dichiarazioni rilasciate dall’autore di Gomorra al Corriere della Sera, al quale ha rivelato, negli scorsi giorni, di aver pensato più volte di farla finita: “Ho la sensazione di aver sprecato la mia vita. Il vedere la propria figura in una sorta di immagine fissa impedisce la possibilità di libertà. Ho patito per le cose  che la mia famiglia ha dovuto subire per le mie scelte. Chiunque si espone paga un prezzo che un artista, uno scrittore non dovrebbe pagare. Questa dovrebbe essere la differenza tra democrazia e regime. Sprecare la vita vuol dire aver speso la vita in un ruolo su cui vieni valutato e giudicato”, ha ribadito un commosso Roberto.

“Ho spesso pensato a quante cose potrei fare. Appena uscirò da questo studio sarò rinchiuso in una stanza. Sono io che ho fatto questa battaglia, non è colpa di nessuno. Sono io che ho creduto con le mie parole di poter cambiare le cose. Ma è difficile continuare in una sensazione di solitudine. La solitudine è il prezzo più alto da pagare quando decidi di mettere il tuo corpo nella tua battaglia”, ha concluso. Un ritratto inedito dell’uomo, ancor prima che dello scrittore, che definire autentico sarebbe riduttivo.

Ornella Vanoni, un racconto di vita all’insegna della leggerezza (10)

Anche Ornella Vanoni ha rivissuto insieme a Fabio Fazio alcuni momenti  della sua incredibile vita, leggendo alcuni passi di Vincente o perdente, libro-riflessione scritto con Pacifico. “Ho avuto una vita difficile dolorosa, bella, bellissima o gioiosa, ma ho avuto tutto. Cerco di trattenere le cose migliori perché così le persone che ho amato continuano a non darmi dispiacere. Cerco di ricordare solo i bei momenti”, ha spiegato la cantautrice.

Ripercorrendo alcuni aneddoti, la Vanoni ha parlato di Giorgio Strehler, suo mentore e grande amore: “Mi diceva che il dolore non va mai portato in scena. Ne va portato solo il ricordo. Una sera, tornando a casa mi appoggiò al muro e mi disse ‘Ama Ornella, ama’, ma non ho ancora capito cosa volesse dire. Forse voleva dire ‘Amati’, perché io non ho mai amato me stessa. E se non ami te stessa non puoi amare gli altri”. I ricordi, però, lasciano ben presto spazio alla malinconia, sempre mista ad ironia: “Se penso ai miei amici mi viene una lacrima. Mi sento un po’ sola, siamo rimasti solo io e Gino Paoli. Che però non esce più di casa”.

L’unico rimpianto? Il tempo non dedicato a suo figlio: “La carriera che mi ha dato tanto mi ha tolto molto tempo per mio figlio. Quando un’infanzia è vissuta in quel modo non si può mai recuperare il tempo perso. Ci siamo ritrovati, ma manca quella parte e mancherà sempre”. Prima di congedarsi, Ornella regala un’ ultima risata al suo pubblico: “Mi sento un po’ precaria perché non so che succederà l’anno prossimo. Tu sei confermato, Filippa è confermata, la Littizzetto, io no”. Una richiesta a cui Fazio ha risposto scrivendo un biglietto al produttore: “Ornella c’è“. E meno male, aggiungeremmo noi.

Francesco Totti, l’Amarcord made in Roma (8)

Ironico e spontaneo, Francesco Totti ha regalato (spesso involontariamente) risate e momenti divertenti nel corso della sua lunga intervista a Fabio Fazio. L’ottavo re di Roma ha descritto la sua nuova vita, lontano dai campi di calcio: “Se mi annoio? No, giro il mondo. Quando posso aiuto a casa. Il minimo indispensabile. Vado a fare la spesa e la rimetto a posto”. Moltissimi gli aneddoti condivisi: dalle esperienze come raccattapalle da piccolo, alla possibilità di finire a giocare nella Lazio: “Ma io sono nato per la Roma e morirò per la Roma”, precisa.

Moltissimi anche i trionfi messo a segno, tra cui due in particolare: la vittoria dello scudetto con la Roma nel 2001, e quella del campionato del mondo nel 2006: “La sera prima della finale contro la Francia ho giocato a carte con Gattuso. Non si poteva dormire, c’era troppa tensione”.

Come trascorre adesso il suo tempo Francesco? “Gioco a padel. Mio figlio Christian è scarso, Noemi invece è bravina”. Viva la sincerità. Sull’ex Ilary Blasi, invece, silenzio totale.

Elodie, un’artista a tutto tondo (9)

Come un ciclone, Elodie ha travolto lo studio di Che tempo che fa sulle note di Mi ami, mi odi, primo singolo estratto dall’omonimo album. Una performance da lei stessa definita “erotica, audace, magnetica e galattica”, che l’ha vista cantare e ballare come una grande popstar.

“Ho compiuto 35 anni ieri. Sto diventando un’adulta: ho un’età da zia, da mamma. Non che lo sia: mia sorella non mi ha avvisata di nulla, e io e Andrea stiamo benissimo ma non stiamo per diventare genitori”, ha scherzato. Schietta ed ironica, Elodie ha raccontato anche alcuni lati piuttosto insoliti del suo carattere: “Sono irascibile, chiedo scusa a tutte le persone che mi vogliono bene. Sono rigida, il lavoro mi prende troppo e do risposte che non dovrei dare. Ultimamente piango anche molto spesso, ma fa bene. A volte piango in modo chic: essendo un’egocentrica, lo faccio in modo quasi plateale, cadendo sulle ginocchia in vestaglia”.

Non solo musica, ma anche cinema nel suo futuro: Elodie sarà protagonista a Cannes con Fuori di Mario Martone, accanto a Valeria Golino e Matilda De Angelis: “Questo film è un sogno, un racconto di donne che si supportano e si vogliono bene. Lo definirei commovente. Una delle esperienze più belle della mia vita”. Una vera fuoriclasse.