Che fine ha fatto Povia

Vincitore del Festival di Sanremo 2006, Povia è considerato una figura atipica dello spettacolo: apprezzato per la sua musica e criticato per le sue opinioni controverse

Foto di Stefania Bernardini

Stefania Bernardini

Giornalista

Giornalista professionista dal 2012, ha collaborato con le principali testate nazionali. Ha scritto e realizzato servizi Tv prevalentemente di cronaca, politica, economia e spettacolo.

Povia è un cantautore italiano che ha raggiunto l’apice del successo vincendo il Festival di Sanremo del 2006 col brano “Vorrei avere il becco” per poi eclissarsi e continuare a far sentire la sua voce prevalentemente sui social. Apprezzato per le capacità di composizione e per la profondità dei testi, fanno invece discutere le sue controverse opinioni sui temi più svariati. Durante la carriera ha conquistato 8 dischi di platino e 3 d’oro, inoltre detiene il record del maggior numero di settimane consecutive alla posizione numero 1 nelle classifiche nazionali con quella che, forse, è la sua canzone più celebre: “I bambini fanno oooh”. Cosa sapere sull’artista tra carriera, vita privata e curiosità.

Gli esordi di Povia

Giuseppe Povia nasce a Milano il 19 novembre del 1972. Partecipa a diverse manifestazioni canore fino a quando conosce l’autore Giancarlo Bigazzi che, insieme al discografico Angelo Carrara, produce il primo singolo del cantante: “È vero”. A questo fanno seguito i brani “Zanzare” e “Intanto tu non mi cambi” ma non hanno grande successo. Nel 2003, invece, la canzone “Mia sorella”, incentrata sul tema della bulimia, vince la quattordicesima edizione del Premio Recanati. Due anni dopo il Festival di Sanremo non lo ammette tra gli artisti in gara perché il brano che Povia vorrebbe portare, “I bambini fanno oooh”, era già stato eseguito in pubblico. Il conduttore Paolo Bonolis promette però al musicista di presentarla, abbinandola a un’iniziativa benefica per i bambini del Darfur, legata a quella stessa edizione della kermesse dell’Ariston. Il brano fa da sottofondo ai filmati e viene eseguita durante l’ultima serata. Il successo è clamoroso e la canzone resta al n. 1 nella hit parade italiana per 20 settimane e vince sette dischi di platino.

I bambini fanno ooh e Vorrei avere il becco

Con “I bambini fanno ooh” Povia riceve diversi riconoscimenti come quello che gli riconoscono Deltadischi e Target per aver superato le 210mila copie vendute o quello della Sony Music per il record di download digitali (350.000) e come brano più scaricato dai cellulari (500.000 download). La canzone viene tradotta in spagnolo e viene usata in uno spot pubblicitario trasmesso da Telecinco a favore della campagna di sensibilizzazione per Il diritto del bambino ad essere bambino, contro lo sfruttamento e l’abuso infantile. Il singolo e l’album sono inoltre stati venduti anche sul mercato tedesco. A marzo 2005 Povia pubblica il primo album “Evviva i pazzi…che hanno capito cos’è l’amore” che, con oltre 100.000 copie vendute, gli fa ottenere il disco d’oro. Dall’album sono stati pubblicati anche i singoli “Fiori”, “Chi ha peccato” e “Non è il momento”. Nel 2006 riesce finalmente a essere tra i concorrenti del Festival di Sanremo nella categoria dei big. Si presenta all’Ariston con il brano “Vorrei avere il becco”, col quale vince la competizione canora.Poco dopo pubblica il suo secondo album, “I bambini fanno ooh… la storia continua”. Dal disco sono tratti i singoli “Ma tu sei scemo”, “Irrequieta” e “T’insegnerò”, scritto per la figlia Emma, con citazione di Luis Sepulvéda nel verso “Vola solo chi osa”.

Povia e le polemiche contro il Festival di Sanremo

L’anno successivo esce il terzo album “La storia continua… la tavola rotonda” mentre nel 2008 è escluso dal Festival di Sanremo al quale si presenta in coppia con Francesco Baccini con il brano “Uniti”. Deluso, Povia fa partire dal suo blog di MySpace una polemica contro il festival di Pippo Baudo, definito “tornacontocratico”, e organizza, insieme al collega Baccini, una “contromanifestazione” musicale denominata Independent Music Day che si svolge in piazza a Sanremo il 27 febbraio, giorno in cui il festival si era fermato per lasciare lo spazio al campionato di calcio. Nello stesso anno riceve il Leone d’Argento alla carriera per la musica, all’interno della manifestazione Gondola d’oro. Nel 2009 invece arriva secondo all’Ariston con “Luca era gay”, vincendo il premio Premio Sala Stampa RadioTV. Nuova polemica sanremese nel 2010 quando Povia porta la canzone “La verità”, ispirata alla vicenda di Eluana Englaro. Il testo, inizialmente sospettato di essere contrario all’eutanasia, si rivela in realtà non schierato nè favore nè contro e suscita persino una critica dal Cardinale José Saraiva Martins che lo definisce “un inno all’eutanasia”. Prima che il brano venisse diffuso, Povia ha spiegato di aver chiesto al padre di Eluana il consenso per cantarlo.

Cosa fa oggi Povia

Nel 2011 Povia partecipa a Ballando con le stelle e vince il Premio Confindustria Cultura Italia FIMI, AFI e PMI ai Music Awards. Nello stesso anno pubblica il singolo intitolato “E non passi”, che anticipa l’album “I bambini fanno rock. Nel 2013 inizia a manifestare posizioni complottiste ed esplicita posizioni nazionaliste nel singolo “Siamo italiani”. Nello stesso anno raccoglie le prenotazioni per un album autoprodotto che verrà pubblicato nel 2016, “Nuovo Contrordine Mondiale” i cui brani esprimono le idee di Povia riguardo a temi sociali come il debito pubblico, l’euroscetticismo o la legalizzazione delle droghe leggere. Avvia poi anche una polemica contro i rapper italiani, definiti “Rappaminkia”, e in seguito ad altre esternazioni viene accusato di razzismo. Nel 2021 pubblica “Imperfetto” e il singolo “Liberi di scegliere”. Nel 2023 non è stato selezionato da Amadeus tra i big per Sanremo 2024. Intervistato dall’Adnkronos ha detto che “Sanremo non è ancora pronto per me e per i miei brani sociali. Quest’anno ho fatto più di 110 concerti e il 2024 sarà simile perché ci sono già tante richieste, quindi il gradimento su di me c’è. Tuttavia viviamo un’era dove si devono ascoltare solo canzoni d’amore magari belle ma innocue da non disturbare l’equilibrio culturale e ideologico di nessuno”.

Vita privata, polemiche e curiosità

Povia è sposato dal 2007 con Teresa, ha due figlie e attualmente vive a Firenze. Ha giocato nella categoria Berretti dell’Inter e ha raccontato di essere stato alcolizzato e di aver avuto problemi di tossicodipendenza. Insieme al primo album è stato pubblicato un libro edito con illustrazioni inerenti al testo della canzone “I bambini fanno ooh…” che accenna, nel testo, a “un fumetto di strane parole». Il 12 maggio 2007 Povia ha partecipato al Family Day a Roma affermando che l’approvazione dei DICO avrebbe sottratto fondi alle famiglie tradizionali. Da sempre vicino a posizioni di destra e cattolico, il cantautore si è spesso esposto pubblicamente esplicitando idee euroscettiche e sovraniste. In più occasioni ha attaccato la figura di Giuseppe Garibaldi durante i suoi concerti. Fedele ai nerazzurri, dopo la vittoria dello scudetto nel 2021 quando il club era alla ricerca di un nuovo inno, Povia ha pubblicato su YouTube “Vero Nerazzurro”, brano con il quale si candidava a diventare autore della nuova colonna sonora dell’Internazionale Milano. La canzone non è stata scelta dai vertici della società che hanno preferito “I am Inter” di Max Pezzali e Claudio Cecchetto.