Non è una frase scelta a caso. Non è l’ennesimo post patinato da milioni di like. Stavolta Chiara Ferragni ha usato la sua voce per qualcosa che brucia. E fa male. Ha condiviso un verso di Bandiera, il brano di Giulia Mei che parla della paura che troppe donne vivono ogni giorno. La paura di essere perseguitate da un uomo che non accetta un no.
Un gesto che arriva mentre due nomi, Sara Campanella e Ilaria Sula, risuonano nei titoli dei giornali e nelle piazze. Due ragazze uccise da due uomini. Due vite interrotte con violenza. Così, tra uno scorrere distratto e l’altro, il post di Chiara diventa una ferita esposta: “Voglio essere libera”, scrive. Non è un hashtag. È un urlo. E se qualcuno storce il naso, c’è da chiedersi cosa ci sia di troppo in una richiesta così semplice.
Il messaggio social dopo i casi di Ilaria Sula e Sara Campanella
“Voglio essere libera. Canzone di Giulia Mei che dovrebbe essere un inno, oggi ed ogni giorno”. Chiara Ferragni ha messo nero su bianco una frase che è già diventata manifesto.
L’influencer ha postato il brano nel bel mezzo di un’Italia che piange due ragazze, Sara Campanella e Ilaria Sula, ammazzate da uomini che le hanno sopraffatte, emblema di un patriarcato imperante. Due storie finite nel sangue, due nomi che oggi ci portiamo nella coscienza. In questo clima, il post di Chiara non è una posa: è una presa di posizione. E per una volta, il suo feed non parla di moda. Parla di sopravvivenza.
Chi è Giulia Mei, la cantautrice palermitana che ha conquistato Spotify
L’artista palermitana, al secolo Giulia Catuogno, si sta facendo strada nel panorama musicale italiano con testi carichi di significato e un linguaggio diretto. Il brano in questione è contenuto nel suo ultimo lavoro discografico intitolato “Io della musica non ci ho capito niente“, e ha rapidamente scalato la classifica Viral 50 di Spotify Italia.
La reazione del pubblico al post di Chiara Ferragni: tra elogi e critiche
Non tutti hanno accolto con entusiasmo il gesto di Chiara Ferragni. Se da una parte c’è chi ha lodato l’iniziativa parlando di coraggio e consapevolezza, dall’altra non sono mancate le critiche. Alcuni utenti le hanno rimproverato di voler impartire lezioni morali, accusandola di incoerenza rispetto al suo status economico e mediatico. Ma forse, in questo caso, bisogna solo fare una riflessione, andare oltre le personalità, e pensare a una società intrisa di patriarcato, dove le donne vengono accoltellate per strada e rinchiuse in una valigia. Per una volta, forse, fare polemica su Chiara Ferragni, è un passaggio che si può saltare.
“Bandiera”, la canzone scritta contro la falsa libertà femminile
Giulia Mei ha raccontato di aver scritto la canzone in un momento di vulnerabilità, spinta dalla sensazione che quella che chiamiamo libertà sia spesso una finzione. “Credevo di essere libera e non lo sono”, spiega, aggiungendo che ha composto il brano “per me, per te, per lei, per loro”. Un inno corale che parte da un’esperienza personale e diventa universale.
Il testo di Bandiera, Giulia Mei
Libera, voglio essere libera
Di non portare o portare un velo
Truccarmi tantissimo
Non depilarmi per mesi, per anni
Libera, voglio essere libera
Di uscire la sera, tornare da sola
Senza la paura
Persino del tipo della spazzatura
Di fare un figlio anche a quarant’anni
Di divorziare, poi risposarmi
Amare un uomo con dieci anni in meno
Che mi vuole bene, bene davvero
Fare l’amore, girare un porno
Cambiare letto pure ogni giorno
E di morire come mi pare
Non massacrata da un criminale
Non dalle pietre di un titolista
Né dalle carte di un penalista
Dai timorati figli di Dio
Che sputano merda e premono invio
Sputano merda e premono invio
(Ah-ah, ah-ah, ah-ah-ah-ah)
(Ah-ah, ah-ah, ah-ah-ah-ah)
Della mia fica farò moneta
O simulacro di nuova vita
Delle mie mani farò cantieri
O fragilissimi tulipani
Della mia vita farò una bandiera
Che brillerà nella notte scura
Della mia vita farò una bandiera
Che brillerà nella notte nera
Della mia fica farò una bandiera
Che brillerà nella notte nera
Della mia fica farò una bandiera
Che brillerà nella notte nera
Della mia fica farò una bandiera
Che brillerà nella notte nera
Della mia fica farò una bandiera
Che brillerà nella notte nera
Della mia fica farò una bandiera
Che brillerà nella notte nera
Della mia fica farò una bandiera
Che brillerà nella notte nera
Della mia fica farò una bandiera
Che brillerà nella notte nera
Della mia fica farò una bandiera
Che brillerà nella notte nera
(Ah-ah, ah-ah, ah-ah-ah-ah)
(Ah-ah, ah-ah, ah-ah-ah-ah)
(Ah-ah, ah-ah, ah-ah-ah-ah)
(Ah-ah, ah-ah, ah-ah-ah-ah)
(Della mia fica farò una bandiera)
(Che brillerà nella notte nera)
(Ah-ah, ah-ah, ah-ah-ah-ah)
(Della mia fica farò una bandiera)
(Che brillerà nella notte nera)
(Ah-ah, ah-ah, ah-ah-ah-ah)
(Della mia fica farò una bandiera)
(Che brillerà nella notte nera)
(Ah-ah, ah-ah, ah-ah-ah-ah)
(Della mia fica farò una bandiera)
Libera, prima o poi sarò libera
Quando la guerra sarà finita
Ritorneremo tutte alla vita