Coppia: come sincronizzare con il partner il desiderio di fare sesso?

Per sincronizzare il desiderio nella coppia, è fondamentale una comunicazione aperta sulle reciproche esigenze così da comprendere i bisogni sessuali di entrambi e in che modo poterli conciliare

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Roberto Bernorio

Ginecologo, Psicoterapeuta e Sessuologo clinico

Medico specializzato in Ostetricia e Ginecologia, Psicoterapeuta e Sessuologo clinico, si dedica in particolare ai disturbi del dolore sessuale femminile e ai problemi di coppia.

Pubblicato: 8 Settembre 2022 10:00

La sessualità e di conseguenza il desiderio sessuale sono influenzati da molteplici fattori di cui bisogna tenere conto in queste situazioni: biologici, psicologici, sociali, relazionali, culturali e ambientali, e riuscire a mantenere adeguato il desiderio sessuale all’interno della propria coppia è una sfida molto impegnativa che talvolta può mettere in difficoltà. Pensare che l’intesa sessuale rimanga sempre la stessa è poco realistico: le pulsioni sessuali in una coppia possono cambiare per differenti motivi e in modo imprevedibile, portando i partner a vivere un momento di squilibrio per quanto riguarda la loro intimità sessuale.

Cos’è il desiderio sessuale

Prima di addentrarci nelle dinamiche di coppia è importante capire cosa si intende quando si parla di desiderio sessuale. Il desiderio sessuale è quella spinta che ci porta a voler intraprendere un’attività sessuale e può essere di due tipi, spontaneo o responsivo:

  • il desiderio spontaneo è più pulsionale, ci spinge a prendere l’iniziativa per dare inizio all’attività sessuale
  • nel secondo caso, invece, può accadere che non ci sia alcun tipo di interesse nell’intraprendere un’attività sessuale, ma che il desiderio si attivi in seguito ad un momento di intimità emotiva nella coppia o in seguito ad un’adeguata stimolazione sessuale da parte del partner. L’attività sessuale quindi non prende avvio necessariamente a partire da un desiderio pulsionale spontaneo, ma può verificarsi in risposta ad una particolare circostanza.

Desiderio sessuale nella coppia

Generalmente esistono due situazioni possibili: quella in cui l’intesa sessuale tra i due partner è sempre stata debole, e quella in cui invece, dopo una scintilla iniziale, la coppia perde gradualmente l’energia e abbandona gli investimenti sulla propria vita sessuale.

Ricevere ripetuti rifiuti sessuali può non essere facile e spesso questo comporta un danneggiamento dell’autostima in chi si sente rifiutato: quest’ultimo si percepisce non all’altezza e ripetuti “no” possono spingerlo, col passare del tempo, ad arrendersi e a non cercare più avvicinamenti. Allo stesso tempo anche il dover rifiutare l’altro può generare sensi di colpa, frustrazione e sentimenti di inadeguatezza nel non riuscire a soddisfare i bisogni del proprio partner, la cui conseguenza può essere in alcuni casi un’eccessiva assunzione di responsabilità e colpevolizzazione.

Ma quando si crea una situazione in cui il desiderio sessuale dei due partner non è allineato come è possibile ovviare a questo problema?

Cosa fare?

Un primo elemento centrale è la comunicazione: non confrontarsi su ciò che sta avvenendo con il partner può rendere difficile capire come ciascuno dei due stia vivendo l’assenza di sincronizzazione del desiderio; è necessaria quindi una comunicazione aperta sulle reciproche esigenze sessuali così da comprendere i bisogni sessuali di entrambi e capire in che modo poterli conciliare.

Soprattutto in relazioni di lunga data, non è raro che i due partner vivano una vita relazionale serena ma che l’intesa sessuale col passare del tempo si paralizzi. Un altro utile consiglio quindi è quello di cercare di ravvivare ed esplorare la sfera sessuale per poter mantenere la capacità di giocare con i propri corpi, come ad esempio introdurre elementi di novità che uniscano la coppia nella condivisione di un’esperienza nuova. Oppure, nel caso del desiderio responsivo, si può sfruttare quest’ultimo per attivare la situazione: spesso capita che uno dei due partner si senta frenato nel prendere l’iniziativa, ma questo non significa che non ci sia desiderio.

Per evitare che lo squilibrio nella coppia inneschi dei meccanismi disfunzionali è importante non assumersi più responsabilità del dovuto. Come detto precedentemente, i fattori che possono intervenire in queste circostanze sono diversi: ridurre tutto a “sono sbagliato/a”, “non sono abbastanza attraente”, “non gli/le piaccio più” non fa altro che danneggiare ulteriormente il rapporto di coppia e il benessere personale. È bene in questi casi non essere precipitosi e non colpevolizzarsi, considerando che il desiderio sessuale può oscillare per fattori esterni che non dipendono da noi. Ad esempio una situazione di forte stress, una gravidanza, l’arrivo di un figlio, problemi personali o cambiamenti improvvisi, possono avere un effetto negativo sul desiderio sessuale.

Tuttavia, in alcuni casi i tentativi di soluzione messi in atto dalla coppia potrebbero non solo non risolvere il problema, ma addirittura complicarlo. Per questo motivo può essere utile consultare un professionista che identifichi i bisogni della coppia e gli ostacoli che non permettono il raggiungimento di una piena soddisfazione sessuale. L’aiuto di un terapeuta di coppia può essere efficace per comprendere meglio le dinamiche sessuali, ma anche relazionali, che si sono instaurate tra i due partner. Affinché la terapia possa funzionare è importante però che ci sia un alto grado di motivazione da parte di entrambi: è bene quindi che i partner valutino quanto ritengono importante il benessere sessuale della coppia e quanta fatica sono disposti a fare per raggiungerlo.