Una visita ginecologica può darci tantissime informazioni sullo stato di salute dell’apparato genitale femminile. Può ad esempio capitare, che il nostro specialista ci comunichi la presenza di utero retroverso. Come suggerisce il nome stesso, si tratta di un’anomalia dell’utero a livello di posizione, che però non comporta problematiche importanti per quanto riguarda la fertilità e la sessualità (due aspetti importanti della vita di una donna).
Il più delle volte infatti, la presenza di utero retroverso non comporta disturbi specifici, a parte un po’ di fastidio durante i rapporti sessuali e solo in alcune posizioni.
Quando ci si sente dire di avere l’utero retroverso è normale essere inizialmente preoccupate e porsi diverse domande, tra cui: che cos’è? Cosa comporta? Ci possono essere conseguenze sulla fertilità e sulla sessualità?
Per fugare ogni dubbio e sfatare alcuni miti, ne parliamo con la Dottoressa Monica Calcagni, Specialista in Ostetricia e Ginecologia.
Indice
Che cos’è
«È una variazione di posizione del viscere uterino che, invece che poggiare in avanti sulla vescica, poggia indietro sul retto. Può essere congenito e quindi presente dalla nascita o acquisito in conseguenza di miomi, aderenze, endometriosi, parti o aborti» spiega la dottoressa.
L’utero retroverso è una condizione che può essere causata anche dall’essere sottopeso o dalla presenza di malattia infiammatoria pelvica. Quest’ultima infatti può portare alla formazione di aderenze/cicatrici che a loro volta, causano la variazione della posizione dell’utero.
Cosa comporta
«Nella maggior parte dei casi, l’utero retroverso è asintomatico e si ha modo di rendersene conto durante la visita e/o l’ecografia ginecologica», continua la dottoressa Calcagni.
In alcuni casi però, l’utero retroverso può dare segnali della sua presenza quali:
- dolore nella parte bassa della schiena durante i rapporti sessuali;
- disturbi alla vescica;
- stipsi;
- dolore nella zona lombare prima e durante il ciclo mestruale.
Ci sono conseguenze sulla fertilità?
«Non c’è nessun problema riguardo la fertilità: l’incidenza di parti e aborti è la stessa nelle donne con utero anteverso o retroverso. In generale, durante il primo trimestre di gravidanza l’utero retroverso, crescendo, diventa anteverso e torna alla sua posizione originaria dopo il parto», specifica la dottoressa.
Quali sono gli effetti sulla sessualità?
«Le donne con utero retroverso non hanno nessun problema ad avere rapporti sessuali ma, alcune di loro, possono avvertire un senso di pesantezza al basso ventre durante o dopo i rapporti intimi. Questo fastidio si può presentare anche durante le mestruazioni», conclude l’esperta.
Come abbiamo visto, in linea di massima l’utero retroverso non provoca conseguenze importanti né a livello di fertilità, né di sessualità (anzi, spesso è anche asintomatico).
In caso di dubbi o in presenza di sintomi specifici, è sempre bene parlarne con il proprio ginecologo e in generale, effettuare annualmente una visita specialistica. Lo specialista terrà infatti conto della storia clinica della paziente, della presenza o meno di patologie come l’endometriosi o dell’eventuale manifestarsi di una sintomatologia dolorosa.