Malattie che si trasmettono per via sessuale, i rischi per le donne

Dal papilloma virus all'herpes genitale, sintomi e rischi delle patologie che si trasmettono sessualmente e perché sono più pericolose per le donne

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Federico Mereta

Giornalista Scientifico

Laureato in medicina e Chirurgia ha da subito abbracciato la sfida della divulgazione scientifica: raccontare la scienza e la salute è la sua passione. Ha collaborato e ancora scrive per diverse testate, on e offline.

Un milione di nuovi casi al mondo. Ogni giorno. In Italia, dove le Malattie Trasmesse Sessualmente (MTS) sono monitorate dal Sistema di sorveglianza dell’Istituto Superiore di Sanità, sono segnalati circa nuovi 4 mila casi ogni anno. e i numeri sono in crescita. A ricordare l’importanza di queste patologie anche in chiave di benessere sessuale e riproduttivo, soprattutto per i giovani, sono gli esperti riuniti qualche giorno fa in congresso a Napoli.

“I motivi della maggiore incidenza delle infezioni trasmesse sessualmente sono molteplici e complessi – spiega Gabriella Fabbrocini, direttrice dell’UOC di Dermatologia Clinica dell’Università di Napoli Federico II – non ultimo la maggiore mobilità delle popolazioni, che contribuisce ad una più rapida diffusione mondiale di agenti infettivi. La prevenzione è fondamentale, soprattutto nell’età adolescenziale, per ridurre il rischio di contrarre patologie quali sifilide, infezione da HIV e condilomatosi. È necessario favorire la prevenzione nelle scuole, sensibilizzando i giovani a corretti stili di vita e a corrette abitudini comportamentali e relazionali, migliorando il grado di conoscenza delle infezioni trasmissibili sessualmente”.

Le infezioni di questo tipo colpiscono di più gli individui con una maggiore suscettibilità biologica ad esse e tendono a interessare maggiormente soggetti che hanno un apparato genitale più complesso ed esteso, come le donne, e dove i patogeni hanno una probabilità maggiore di stabilirsi.

Attualmente, malattie come la sifilide, la gonorrea e il linfogranuloma venereo, che a partire dagli anni Settanta e fino al 2000 avevano mostrato una diminuzione tale dei casi da essere sul punto di scomparire sia negli Stati Uniti che in Europa Occidentale, mostrano in Europa e in parte anche in Italia, un aumento improvviso della loro incidenza, soprattutto nelle grandi città metropolitane. E questo ovviamente preoccupa.

Come si manifestano le patologie a trasmissione sessuale

Non pensate solamente al virus HIV, responsabile dell’Aids, che va riconosciuto precocemente per essere trattato al meglio. Le infezioni e patologie trasmesse sessualmente sono diverse, come clamidia, gonorrea, sifilide, condilomi anogenitali e herpes genitale. Si tratta di patologie la cui incidenza continua a crescere interessando in particolare i giovanissimi tra i 15 e i 24 anni e le donne. La cura tempestiva è molto importante, perché riduce l’infettività del paziente e limita i contagi.

Purtroppo, molte di queste infezioni tendono a ricomparire nello stesso soggetto (recidive) oppure, specialmente quelle asintomatiche o che si manifestano con sintomi non ben definiti, tendono frequentemente a non essere diagnosticate o ad essere scambiate per altre malattie. Ma ecco, in sintesi, le caratteristiche di alcune patologie e i rischi che si corrono.

Herpes genitale

È causato dall’Herpes virus simplex di tipo 2 (HSV-2), anche se  nel 20-30 per cento dei casi l’infezione è dovuta all’Herpes virus simplex di tipo 1 (HSV-1), normalmente agente responsabile dell’herpes labiale. La gravità dei sintomi locali e sistemici e la durata delle lesioni è simile  nelle forme primarie genitali da HSV-1 e in quelle da HSV-2. Colpisce soprattutto le donne, esposte al rischio di acquisire l’infezione quattro volte più degli uomini. L’Herpes genitale si trasmette con i rapporti sessuali o altri stretti contatti fisici con persone infette, sintomatiche o no, attraverso la saliva, i fluidi genitali o le lesioni della pelle.

Il virus può penetrare attraverso un taglio, un’abrasione, una ulcerazione della pelle o delle mucose. I sintomi dell’infezione variano da individuo a individuo: quando il virus è attivo si manifestano le tipiche lesioni ulcerative della pelle, dolorose e fastidiose. La gravità del primo attacco è variabile, talvolta le lesioni sono associate a malessere, ingrossamento dei linfonodi, stanchezza. Nei casi più gravi  le lesioni della pelle durano fino a tre settimane.

In un ristretto numero di casi la prima infezione è quasi del tutto asintomatica: la malattia può restare perciò allo stato latente per mesi prima del manifestarsi dei sintomi, e per questo motivo alcuni casi di herpes genitale rimangono ignoti e portano ad un significativo rischio di trasmissione inconsapevole. Per prevenire o alleviare i sintomi è opportuno iniziare al più presto una terapia con farmaci antivirali per bocca.

Papilloma virus (HPV)

Se non conoscono più di settanta tipi e oltre venti sono stati ritrovati nell’apparato genitale. La trasmissione dell’infezione avviene quasi esclusivamente nel corso di un rapporto sessuale. I sintomi sono variabili. In qualche caso il virus non dà alcun segno della sua presenza, mentre in altre forme provoca piccole verruche negli organi genitali. In qualche caso possono comparire i condilomi acuminati, che interessano la vulva, la vagina e l’uretra, cioè il sottile tubicino attraverso cui l’urina passa dalla vescica all’esterno. L’infezione è pericolosa per le donne, perché il virus induce una trasformazione dell’epitelio del collo dell’utero, cioè della mucosa, aumentando il rischio di tumori maligni. E non solo in questa sede.

Clamidia tracomatis

È un batterio che vive esclusivamente all’interno delle cellule, e si trasmette quasi esclusivamente durante l’attività sessuale. Nel maschio porta a infiammazioni dell’uretra, dell’epididimo e della prostata, mentre nella donna causa soprattutto infiammazioni delle tube uterine e uretriti. È particolarmente temibile quando da origine alla sindrome di Reiter. In questi casi vengono interessati dall’infezione anche la congiuntiva dell’occhio, le articolazioni e la pelle. L’infezione viene curata con antibiotici.

Come si manifesta una malattia a trasmissione sessuale

Fate attenzione. Diverse patologie sessualmente trasmesse non provocano sintomi precisi. Quindi si può rischiare anche se non c’è alcuna alterazione apparente a carico dell’apparato genitale. In caso di rapporti a rischio, quindi, ricordate di parlarne con il medico. Ma ecco, in sintesi, i sintomi più comuni di queste infezioni. Ricordiamo che a volte alcuni disturbi possono essere provocati da altre patologie non trasmissibili per via sessuale come le micosi (causate da funghi).

nella donna:

secrezione bianco/giallastra vaginale (leucorrea)

prurito o bruciore vulvare

dolore pelvico

dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia)

nell’uomo:

secrezione giallastra dal pene

in entrambi:

bruciore ad urinare (disuria)

rigonfiamento dei linfonodi inguinali

piccole vesciche

ulcerazioni