Pressione a 60 anni: i valori corretti e quando bisogna preoccuparsi

Misurare la pressione è una buona abitudine, soprattutto a 60 anni. Ecco quali sono i valori normali e quando preoccuparsi

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Federico Beretta

Medico chirurgo

Medico Chirurgo abilitato, da anni collabora con diversi magazine online e si occupa di divulgazione medico/scientifica.

I valori corretti della pressione arteriosa a 60 anni

A 60 anni, mantenere la pressione arteriosa sotto controllo è fondamentale per prevenire una serie di condizioni mediche potenzialmente gravi. La pressione arteriosa alta, o ipertensione, può portare a una vasta gamma di complicazioni se non adeguatamente gestita. Questo articolo esplora i valori corretti della pressione arteriosa a 60 anni e gli effetti che una pressione elevata può avere sulla salute generale.

La pressione arteriosa è misurata in millimetri di mercurio (mmHg) e viene espressa con due numeri: la pressione sistolica (il numero più alto o massima) e la pressione diastolica (il numero più basso o minima). I valori ideali per un adulto di 60 anni sono generalmente considerati:

  • Pressione sistolica: meno di 120 mmHg
  • Pressione diastolica: meno di 80 mmHg

Questi valori sono indicativi di una pressione arteriosa normale. Tuttavia, con l’invecchiamento, i vasi sanguigni tendono a irrigidirsi, il che può portare a un aumento naturale della pressione sistolica. Per le persone di 60 anni o più, alcuni medici considerano accettabile una pressione sistolica fino a 140 mmHg e una pressione diastolica fino a 90 mmHg (si parla di pressione normale elevata), ma è preferibile mantenerla il più vicino possibile ai valori normali per ridurre i rischi associati.

Effetti della pressione arteriosa elevata sulla salute

Avere una pressione arteriosa costantemente elevata può avere effetti deleteri su vari organi e sistemi del corpo. Ecco alcune delle principali complicazioni associate all’ipertensione:

L’ipertensione è uno dei principali fattori di rischio per le malattie cardiovascolari, tra cui:

  • Infarto miocardico: la pressione alta può danneggiare le arterie, rendendole più suscettibili all’accumulo di placca aterosclerotica, che può bloccare il flusso sanguigno al cuore.
  • Ictus: l’ipertensione può causare l’indebolimento dei vasi sanguigni nel cervello, portando a ictus ischemico o emorragico.

I reni filtrano i rifiuti dal sangue e regolano vari processi fisiologici. L’ipertensione può danneggiare i vasi sanguigni nei reni, compromettendo la loro capacità di funzionare correttamente e portando a insufficienza renale cronica.

La pressione alta può anche danneggiare i piccoli vasi sanguigni nella retina, causando retinopatia ipertensiva. Questo può portare a problemi di vista e, in casi gravi, alla perdita della vista.

Diversi studi, inoltre, hanno mostrato una correlazione tra ipertensione e declino cognitivo. La pressione alta può contribuire alla demenza vascolare, una condizione causata dalla riduzione del flusso sanguigno al cervello.

Infine, un’alta pressione costante può causare l’indebolimento delle pareti arteriose, portando alla formazione di aneurismi, che possono rompersi e causare emorragie potenzialmente letali.

Misurare la pressione a domicilio

Misurare la pressione arteriosa regolarmente a casa è una buona abitudine per monitorare la propria salute. Ecco alcuni consigli su come farlo correttamente:

  • Scegliere il giusto dispositivo: utilizzare un misuratore di pressione digitale, preferibilmente uno a bracciale, per garantire letture accurate.
  • Prepararsi correttamente: sedersi comodamente per almeno cinque minuti prima della misurazione. Evitare caffeina, alcol e sigarette per almeno 30 minuti prima.
  • Posizionare correttamente il bracciale: avvolgere il bracciale intorno al braccio nudo, appena sopra il gomito. Assicurarsi che il bracciale sia aderente ma non troppo stretto. Evitare di indossare capi di abbigliamento che possano influire sulla circolazione sanguigna a livello del braccio.
  • Seguire le istruzioni: rimanere immobili e non parlare durante la misurazione. Prendere due o tre letture a intervalli di uno o due minuti e fare la media dei risultati.
  • Tenere un diario: registrare i valori della pressione arteriosa, insieme alla data e all’ora della misurazione, per monitorare i cambiamenti nel tempo.

A 60 anni, la pressione arteriosa deve essere monitorata attentamente per prevenire complicazioni gravi. Mantenerla entro i valori corretti ed effettuare regolari controlli domiciliari può aiutare a preservare la salute del cuore e prevenire le malattie associate all’ipertensione. Adottare uno stile di vita sano, con una dieta equilibrata, esercizio fisico regolare e gestione dello stress, è fondamentale per mantenere la pressione arteriosa nei limiti normali. In caso di valori elevati persistenti, è essenziale consultare un medico per una valutazione e un piano di trattamento appropriato.

Fonti bibliografiche: