C’è chi al solo sentire pronunciare premenopausa o menopausa storce il naso. Questo perché spesso questa fase della vita femminile viene dipinta come un periodo difficile da gestire per via dei sintomi che la accompagnano. Sarà davvero così? Iniziamo col dire che la sintomatologia legata alla premenopausa prima e alla menopausa dopo, è soggettiva e varia da donna a donna. Inoltre, ci sono diversi rimedi e terapie efficaci utili ad alleviare i disturbi e i sintomi e di conseguenza, a migliorare la qualità di vita.
Con la Dottoressa Barbara Del Bravo, Medico Chirurgo, Specializzata in Ostetricia e Ginecologia, andiamo ad approfondire le cause, i sintomi, i rimedi da adottare per vivere al meglio la premenopausa e la menopausa.
La premenopausa, come indica il nome stesso, è il periodo che anticipa l’arrivo della menopausa, ovvero un evento fisiologico che sancisce la fine dell’età fertile. Durante la premenopausa infatti, si verificano dei cambiamenti ormonali che si possono manifestare, tra le altre cose, con un ciclo mestruale irregolare. In genere, la premenopausa inizia intorno ai 45 anni, ma può verificarsi anche alcuni anni prima.
Indice
Sintomi della premenopausa
«La premenopausa è caratterizzata dalla comparsa delle prime irregolarità del ciclo mestruale che possono essere caratterizzate da polimenorrea (flussi <24 giorni) o da oligomenorrea (flussi >35 giorni), ovvero rispettivamente da flussi mestruali abbondanti o più scarsi.
Premesso che i sintomi della premenopausa, come del resto quelli della menopausa, possono essere estremamente variabili da donna a donna, si può dire che i principali sintomi vasomotori e psicologici sono:
- vampate di calore;
- sudorazioni sia diurne che notturne;
- disturbi del ritmo del sonno (si verificano con frequenza risvegli notturni e si ha difficoltà a riaddormentarsi);
- disturbi del tono dell’umore (aumento dell’ansia e/o irritabilità e/o depressione);
- dolori articolari;
- calo del desiderio sessuale;
- problemi di memoria;
- secchezza di capelli e della pelle;
- aumento di peso, soprattutto a livello addominale (aumenta “la pancetta”)», spiega la dottoressa.
Cause della premenopausa
«La premenopausa è quel periodo in cui cominciano a modificarsi livelli degli ormoni (FSH ed ESTRADIOLO). Può iniziare da qualche mese fino a una decina di anni prima della menopausa vera e propria e, mediamente, ha una durata di cinque anni».
Rimedi per la premenopausa
«Non è mai troppo tardi per iniziare a fare più attività fisica, smettere di fumare e ridurre il consumo di alcolici. Inoltre, è utile:
- mantenere sotto controllo il peso;
- dormire a sufficienza;
- seguire un’alimentazione bilanciata.
In più, l’assunzione sotto forma di integratori di alcuni nutrienti fondamentali che tendono a scemare dalla premenopausa, come il calcio, il magnesio, lo zinco, il selenio, le vitamine B6, C, D, E, K, è importante per mantenere in equilibrio sia il metabolismo dell’osso (vitamina D, vitamina K e calcio) contro l’osteoporosi che dell’apparato cardiovascolare (magnesio, vitamina B). Sono inoltre utili come antiossidanti, quindi antiaging. In premenopausa, anche l’uso di terapie alternative con fitoestrogeni o altre molecole come la cimicifuga racemosa, sono in parte efficaci nel controllo dei sintomi vasomotori.
Anche terapie alternative come l’agopuntura, possono talvolta essere efficaci nel controllo dei sintomi sia psicologici che vasomotori. Inoltre, oggi, per vivere al meglio la transizione menopausale, ci sono una serie di pillole contraccettive con estrogeni naturali, molto sicure dal punto di vista metabolico: risolvono i sintomi e danno in più quella copertura contraccettiva, ancora importante, finché non si ha la completa cessazione della funzione ovarica», continua l’esperta.
Tra i 45 e i 55 anni, in genere, inizia la menopausa vera e propria. Le mestruazioni cessano, così come l’attività delle ovaie e di conseguenza, diminuiscono gli ormoni estrogeni. Questo può portare al manifestarsi di diversi sintomi.
Sintomi della menopausa
«I sintomi che caratterizzano la menopausa conclamata, ovvero l’assenza delle mestruazioni da 12 mesi, sono prevalentemente quelli urogenitali (secchezza vaginale, dispareunia, disuria, incontinenza urinaria, atrofia genitale). In aggiunta, possono manifestarsi disturbi cognitivi (perdita di memoria)», precisa la dottoressa Del Bravo.
Inoltre, il calo degli estrogeni può portare a diverse conseguenze tra cui un maggior rischio di sviluppo di:
- osteoporosi e osteopenia;
- malattie cardiovascolari;
- metabolismo più lento con possibile rischio di aumento del peso.
Rimedi per la menopausa
«Come già indicato per la fase premenopausale, anche con l’arrivo della menopausa è importante continuare a seguire un corretto stile di vita.
Inoltre, tra i trattamenti a disposizione utili ad alleviare i sintomi della menopausa (ad esempio le vampate di calore), c’è la terapia ormonale sostitutiva (TOS), a base di estrogeni e progestinici (o solo estrogeni nelle donne che hanno subìto una isterectomia per patologia benigna). Nelle donne che non possono o non vogliono assumere la terapia estroprogestinica, è possibile tentare terapie alternative con fitoestrogeni o altre molecole come la cimicifuga racemosa, in parte efficaci nel controllo dei sintomi vasomotori.
Un’altra terapia che tutte le donne in menopausa prima o poi dovrebbero fare è quella per l’atrofia vulvo-vaginale. La carenza estrogenica prolungata infatti, prima o poi determina la comparsa dei sintomi da secchezza vaginale con conseguente dispareunia e sintomi urinari spesso collegati (cistiti ricorrenti, incontinenza urinaria…). Attuare per tempo una terapia adeguata, evita alle donne una serie di disturbi che vanno ad interferire spesso in modo importante sulla loro qualità di vita e sulla relazione di coppia.
Bisogna però sottolineare che non si deve assolutamente temere la terapia estroprogestinica perché, se ben fatta, può portare solo vantaggi alle donne senza il timore di eventuali rischi che purtroppo impediscono ancora oggi a molte donne di seguire trattamenti adeguati ai loro disturbi.
Il consiglio è sempre di rivolgersi ad un ginecologo esperto in menopausa con il quale parlare apertamente di tutti le problematiche e che saprà trovare la terapia più idonea alle proprie esigenze», conclude l’esperta.
In generale quindi, premenopausa e menopausa sono eventi fisiologici che fanno parte della vita di una donna. Anche se in alcuni casi, i cambiamenti ormonali possono causare disturbi, è importante sapere che ci sono trattamenti efficaci di cui non avere timore, come la terapia estroprogestinica, in grado di aiutare davvero la donna.