La nuova vita di Edoardo Costa: “Avevo perso tutto, oggi sono un’altra persona”

Dopo un lungo silenzio, Edoardo Costa torna a parlare dello scandalo che lo ha travolto e di come è cambiata la sua vita da quel momento decisivo

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Nicoletta Fersini

Giornalista, Content Editor, SEO Copywriter

Giornalista ed evocatrice di parole: appassionata di lifestyle, tv e attualità. Inguaribile curiosa, osserva il mondo. Spesso sorseggiando un calice di vino.

Edoardo Costa è stato uno degli attori più amati del piccolo schermo, interprete di una soap opera di grande successo come Vivere ma da tempo assente dalle scene italiane. Tutto è iniziato per via dello scandalo emerso da alcuni servizi di Striscia La Notizia, sfociato in una lunga vicenda giudiziaria che lo ha colpito profondamente e che lo ha spinto a cambiare vita. A distanza di anni Costa è tornato a parlarne in un’intervista al Corriere della Sera.

Edoardo Costa e lo scandalo di “Striscia La Notizia”

La vita di Edoardo Costa ha preso una piega inaspettata nel 2008, quando Striscia La Notizia ha mandato in onda un servizio che lo ha trascinato in uno scandalo prima, e poi in una vicenda giudiziaria che lo ha segnato per anni. L’inchiesta del TG satirico di Antonio Ricci ha smascherato l’attività illecita della Ciak, associazione di beneficenza fondata proprio dall’attore di soap opera, in quel momento all’apice della carriera con Vivere, dopo Un Posto al Sole e persino Beautiful. Delle centinaia di migliaia di euro raccolte per progetti dedicati ai bambini in difficoltà, soltanto una minima parte sarebbe stata devoluta alle cause di cui l’associazione si faceva portavoce. Da qui tutto è crollato.

Edoardo Costa ai tempi di Beautiful
Fonte: IPA
Edoardo Costa con Marina La Rosa, Catherine Kelly Lang e Ronn Moss

“L’inchiesta è nata dall’attacco mediatico di Striscia ed è seguito un iter giudiziario lunghissimo – ha spiegato Costa al Corriere -. Con la mia associazione Ciak avevo fatto cose straordinarie: ho costruito un asilo in Senegal, aiutato le onlus in Afghanistan, Kenya, Brasile, India. Mi sono fatto aiutare da persone esterne per realizzare libri fotografici e calendari, pagandole in nero. Mancavano le ricevute di 180mila euro versati a loro in cinque anni. I reati fiscali sono caduti in prescrizione. I miei legali hanno rintracciato chi ha ricevuto i pagamenti in nero e ci sarà una revisione del processo. Ma, allora, avevo perso tutto: la mia scuola, due agenzie, due case di produzione, la mia onlus, i miei libri sono andati al macero”.

Da star della televisione alla condanna per appropriazione indebita nel 2012. Qualcosa che lo ha “Devastato”, per sua stessa ammissione: “Non mi sapevo spiegare la ferocia dell’accanimento mediatico. Antonio Ricci, da genio della comunicazione, tutti i giorni ripeteva la stessa bugia. Provavo rabbia e un fortissimo desiderio di vendetta, anche  perché a soffrire erano anche i miei genitori, mia sorella e miei nipoti”.

Cosa fa oggi l’attore Edoardo Costa

L’accanimento mediatico, l’inchiesta giudiziaria, il fatto di aver perso tutto, anche la “reputazione”. Non è stato un periodo semplice per Edoardo Costa che ha vissuto anni al limite, ricorrendo anche all’uso di sostanze stupefacenti. Uno stile di vita quasi autodistruttivo: “Spingevo sull’acceleratore: di giorno lavoravo, poi c’erano la palestra, i meeting, gli eventi, le ospitate in tv. La droga era parte del gioco, quell’additivo che ti permetteva di farcela”, ha spiegato.

Oggi è tutto diverso, da anni non vive più in Italia e risiede principalmente a Los Angeles, anche se torna qui ogni volta che ne ha la possibilità. Non ha mai smesso di fare l’attore, continuando a studiare recitazione e prendendo parte a produzioni di successo come The island con Michael Jai White e Christmas in the Caribbean con Liz Hurley. Ha iniziato persino a fare il life coach attraverso una piattaforma, segue assiduamente il guru dei vip Sadhguru e, in ultimo, ha scritto il libro The Change in cui racconta proprio il suo grande cambiamento.

Alla fine di tutto, quei sentimenti di rabbia e vendetta sono spariti: “[Antonio Ricci, ndr] lo ringrazierei. Grazie al suo accanimento sono diventato la persona che sono oggi. Il cambiamento può arrivare in mille modi, da un problema di salute, un lutto. Nel mio caso, perdendo la reputazione“.