Come ritemprarsi al meglio in vacanza

Passeggiate in montagna per chi è geloso, la campagna per chi è stressato dal lavoro e mare per chi ha il metabolismo impigrito

Foto di Federico Mereta

Federico Mereta

Giornalista Scientifico

Laureato in medicina e Chirurgia ha da subito abbracciato la sfida della divulgazione scientifica: raccontare la scienza e la salute è la sua passione. Ha collaborato e ancora scrive per diverse testate, on e offline.

Ad ognuno, ovviamente, va il suo. In base alle preferenze, all’età, al desiderio di esplorare o di riposo si può sicuramente scegliere il luogo in cui “vacare”, come dicevano i latini, nel modo migliore. Una ricerca apparsa su Tourist Management segnala come sia necessario però non pensare solo al divertimento ma anche al benessere psicologico.

Gli esperti segnalano come trovarsi in nuovi ambienti e vivere nuove esperienze potrebbe fornire stimoli cognitivi e sensoriali e come l’esercizio fisico possa collegarsi ad un miglioramento del benessere mentale e psicologico. Senza dimenticare che l’aria fresca e il sole aumentano i livelli di vitamina D e serotonina, con conseguente miglioramento dello stato di salute. Insomma: si può pensare ad una sorta di vacanza che permetta una vera e propria esperienza olistica sotto l’aspetto della salute, magari anche per valutare l’impatto di una giusta vacanza su quadri cronici. Ed ancora una volta, fatte salve le preferenze personali, vediamo cosa può aiutarci nella scelta della vacanza.

Chi necessita della montagna, chi del mare

Viaggiare per il benessere, insomma, si può. Programmando il periodo di riposo sulle proprie caratteristiche psicofisiche. Per chi non vive un rapporto ideale con il partner e si sente geloso, ad esempio, le lunghe passeggiate in montagna con annesso picnic possono favorire il recupero di una soddisfacente vita a due. Sui sentieri poco battuti ci sono ottimi modi di rilassarsi, con il clima fresco che può contribuire a “raffreddare” i cattivi pensieri, godendo in beata solitudine del partner.

Sul fronte fisico, montagna consigliata a chi soffre di allergia, visto che sopra ai duemila metri la stragrande maggioranza delle piante “pericolose” in fatto di pollini non cresce.

Sempre per offrire un piccolo consiglio psicologico, chi è stanco della vita d’ufficio potrebbe scegliere di rilassarsi in campagna, con escursioni e attività fisica, anche per dedicarsi ad hobby finalmente “riposanti” per la psiche, che non richiedano l’attenzione spasmodica alle mail e alle notizie professionali.

La vacanza è un’occasione per dedicarsi appieno ai propri hobby, senza lo stress della sveglia o il richiamo dei bit del computer. Per chi crede agli effetti della cromoterapia c’è un ulteriore valenza in più. Vivendo nel verde, tra boschi e prati, si può sperare di “attingere” relax anche dalla particolare condizione cromatica ambientale. Perché il verde è colore rilassante per eccellenza.

Sole e mare a volontà, infine, considerando che il cocktail acqua-mare-sole può infatti aiutare chi soffre di problemi mestruali e vive un periodo difficile nell’intesa sessuale. La schiuma delle onde assicura iodio, la sostanza che fa lavorare meglio la tiroide e quindi può attivare il metabolismo “impigrito”, assicurando una sferzata di energia. In più l’esposizione al sole può aiutare chi si sente giù. La luce solare può infatti attivare la produzione di serotonina, una sostanza che facilitando il passaggio del segnale nervoso tra i neuroni migliora la performance psicologica allontanando lo spettro della depressione.

Infine, un consiglio per i single che vogliono sfruttare le 24 ore fino in fondo: se avete un temperamento ansioso potete aver bisogno di vincere l’insostenibile routine della vita quotidiana, con l’altrettanto ingestibile ricerca, quasi sempre frustrata, di occasioni per uscire dal tran-tran. Comunque sia, si tratta solo di consigli generali. Ad ognuno la sua vacanza, a patto che davvero permetta di ricaricarsi e lasciarsi alle spalle i pensieri.