Cinque consigli per affrontare il raffreddore prima dei farmaci

Dal giusto sonno al brodo di pollo: 5 rimedi per contrastare il raffreddore. Oltre ai farmaci

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Federico Mereta

Giornalista Scientifico

Laureato in medicina e Chirurgia ha da subito abbracciato la sfida della divulgazione scientifica: raccontare la scienza e la salute è la sua passione. Ha collaborato e ancora scrive per diverse testate, on e offline.

Starnuti. Naso chiuso. A volte leggero mal di gola. Con un pizzico di prurito al naso e con gli occhi che diventano rossi. Per chi va spesso incontro al raffreddore, che può essere legato sia a virus che ad allergia, il momento non è certo dei migliori. Sono oltre duecento i ceppi virali che possono dare fastidi e viaggiano a grande velocità, raggiungendo chi incontrano anche a tre-quattro metri di distanza. Sia chiaro. Di certo non servono gli antibiotici, visto che si tratta di virus e non di batteri.  

 Ed è altrettanto importante ricordare che a volte molto dipende dall’allergia: quella agli acari è presente anche in questa stagione. Non dimentichiamo che il clima si fa rigido. E questo certo non aiuta a prevenire il raffreddore. Con il freddo, infatti, si rimane molto di più a contatto con gli altri in ambienti chiusi. E questo facilita il passaggio dei virus, e soprattutto quando fa freddo si verifica una vasocostrizione delle piccole arterie del naso, con conseguente diminuzione dell’apporto di sangue alla mucosa e calo delle sue capacità difensive, visto che proprio con il sangue vengono trasportati gli anticorpi e le tante sostanze che difendono dalle infezioni.   

 Raffreddore, i rimedi efficaci per contrastarlo 

 Detto che un aiuto può venire dai trattamenti sintomatici, dobbiamo ricordare che per i rinovirus e gli altri ceppi che prediligono le mucose nasali provocando il raffreddore alcune semplici regole possono aiutarci a prevenire e ad affrontare il raffreddore.  

  1. Non esagerate con lo sport. Controllate gli sforzi. Perché dopo un’attività fisica intensa può esistere un periodo “finestra” di debolezza delle difese immunitarie. Per qualche ora, quindi di può essere più fragili di fronte all’attacco del virus. E fate anche attenzione alla “sindrome da spogliatoio”. Si sta vicini agli altri in un ambiente caldo-umido e si creano le condizioni ideali per la diffusione dei virus delle sindromi para-influenzali. 
  2. Lasciate spazio al sonno. Riposare il giusto è fondamentale. Non bisogna rinunciare alle ore di riposo necessarie per il benessere. La regola vale soprattutto per i bambini, ma va tenuta presente anche dagli adulti. Con il raffreddore infatti siamo portati a dormire di più. E non è certo un male: quando si dorme si aiutano le difese dell’organismo a reagire. Ricordate solo di controllare le vie respiratorie infiammate.  
  3. Puntate sul brodo di pollo. I nostri vecchi avevano semplici rimedi dietetici che aiutavano in caso di infezioni delle vie respiratorie. Tra questi c’era sicuramente la somministrazione del brodo di pollo. E non solo per l’azione termica sul palato e sulla sensazione di calore che porta all’organismo. Alcuni studi dimostrano come un’alimentazione ricca in proteine, presenti appunto nel brodo, possa favorire la ricostruzione delle cellule danneggiate dall’infezione.  
  4. Puntate sulle spremute. La Vitamina C è basilare, ricordando che va offerta ogni giorno perché non si deposita nell’organismo. Può essere d’aiuto per limitare i rischi, in particolare per chi si sottopone a stress fisici e nei fumatori. Si ipotizza che la presenza della vitamina stimoli la produzione di interferone, una sostanza naturale che potenzia le difese del corpo contro i virus, oltre che rafforzando la funzione dei fagociti (i globuli bianchi che hanno il compito di “inglobare” i batteri) e incrementando la produzione di anticorpi.  
  5. Tenete pulita la casa. In caso di malattie virali, conviene sempre tenere ben pulita la casa per ridurre i rischi che altri si trovino a fare i conti con starnuti e naso chiuso. Se è vero che i virus possono sopravvivere anche per mezza giornata sui mobili o nei lavelli, è altrettanto vero che candeggina o sostanze disinfettanti lo distruggono presto. Ma c’è di più. Togliere la polvere regolarmente significa ridurre i rischi che si depositino gli acari, altri “nemici” indiretti della mucosa nasale per chi è allergico. 

Il consiglio finale

 Tenete presente che lo stress è amico dei virus. E nemico del nostro benessere. Quindi considerate che uno stato di tensione cronica vada ad influire anche sul rischio di infezioni. Contromisure? Considerate l’effetto di una semplice carezza o di un gesto d’affetto. Grazie alle coccole si aumentano le endorfine (sostanze chimiche prodotte dal cervello e dotate di una potente attività analgesica ed eccitante) che aiutano a ridurre l’entità dei disturbi e favoriscono il rilascio di citochine pro-infiammatorie, proteine che aumentano la risposta immunitaria.