Ipertensione? Cosa può aiutare oltre ai farmaci

Dal cioccolato fondente alla tisana di foglie d'olivo: i rimedi contro la pressione alta, oltre ai farmaci

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Federico Mereta

Giornalista Scientifico

Laureato in medicina e Chirurgia ha da subito abbracciato la sfida della divulgazione scientifica: raccontare la scienza e la salute è la sua passione. Ha collaborato e ancora scrive per diverse testate, on e offline.

Rende le arterie rigide. Affatica il cuore. Mette a dura prova il cervello. Danneggia i reni. Insomma, è una minaccia per la salute che, tra l’altro, non dà sintomi. Quindi lavora in silenzio. Ed è diffusissima. Le statistiche dicono che l’ipertensione colpisce oltre 1 miliardo di persone al mondo: in Italia ne soffre circa il 33% degli uomini e il 31% delle donne, ma solo un paziente iperteso su tre segue adeguatamente le terapie, causando un significativo aumento del rischio di eventi cardiovascolari gravi, come infarto e ictus. assumere i farmaci indicati dal medico è quindi fondamentale.  

 Ma per tenere sotto controllo la pressione, i giusti stili di vita, l’attenzione allo stress e qualche piccolo accorgimento possono essere d’aiuto, come ricorda un documento recente della Società Europea dell’Ipertensione (ESH), apparso su Journal of Hypertension. In particolare, gli esperti ricordano l’importanza di sane abitudini nelle persone con pre-ipertensione, ovvero con valori che vanno dai 130 ai 139 di massima e tra gli 85-89 millimetri di mercurio di minima. 

 Come abbassare la pressione senza l’uso dei farmaci?  

  1. Degustare un assaggio di cioccolato. Fa piacere al palato. E può anche aiutare a governare meglio la pressione arteriosa, un quadretto (occhio sempre a non esagerare) di buon cioccolato fondente. Una recente revisione su 20 studi clinici ha dimostrato che il cioccolato fondente riduce la pressione arteriosa sistolica di 2,77 millimetri di mercurio e la minima di 2,20 millimetri di mercurio. I flavonoli sono i responsabili principali degli effetti cardiovascolari benefici attribuiti al cacao. 
  2. Consumare vegetali ricchi di nitrati. Prendete almeno una grande tazza da caffellatte e riempitela, a scelta, con broccoli o altre crucifere, spinaci, altre verdure a foglia verde o barbabietola rossa. Poi consumatene il contenuto, sotto forma di contorno di frullato. Con questa semplice e gustosa abitudine, offrirete all’organismo i nitrati (e di conseguenza l’ossido nitrico che ne deriva, con la sua positiva azione sulle arterie) che possono aiutare a contrastare l’ipertensione.  
  3. Preparare una tisana di foglie d’olivo. L’olio extravergine d’oliva è sicuramente un elemento chiave dell’alimentazione mediterranea, amica del cuore. ma spesso non ricordiamo che i composti fenolici contenuti nelle foglie dell’olivo (oleuropeosidi, flavoni, flavonoli, ecc) esercitano un’azione ipotensiva, mediata dalla vasodilatazione da rilassamento della muscolatura liscia dei vasi arteriosi.  
  4. Fare movimento regolare. Per quattro o più volte la settimana sarebbe importante fare almeno mezz’ora al giorno di attività aerobica, cioè con sforzi lenti e prolungati. Vanno benissimo attività come nuoto, corsa lenta o passeggiate, ciclismo in pianura.  L’attività fisica regolare contribuisce a mantenere sotto controllo la pressione: aiuta a perdere peso e diminuisce la tensione e quindi favorisce il calo pressorio.  
  5. Stop al fumo. Smettere di fumare è importante perché il fumo tende a far contrarre le pareti dei vasi sanguigni. Pensate solo che ogni sigaretta che si fuma provoca una vasocostrizione, cioè fa restringere il calibro dei vasi, creando un meccanismo che costringe l’organismo ad adattarsi regolando la pressione. Per questo, col tempo, il fumo rappresenta un fattore di rischio per il cuore. 

 Il consiglio finale 

 A tavola riducete il sale. Il sodio facilita l’innalzamento della pressione arteriosa perché tende a mantenere liquidi nel sangue, aumentando quindi la “fatica” che il cuore deve fare per spingere il sangue stesso nell’organismo. Ricordate di non aggiungere sale agli alimenti e riduci il consumo dei cibi che ne sono ricchi, come i formaggi stagionati e i dadi da brodo. Infine, non dimenticate che magnesio, potassio e vitamina C possono aiutare a ridurre i valori pressori. E soprattutto, chiedete al medico come comportarvi e seguite le sue indicazioni rispetto alla terapia migliore da seguire in base alla vostra specifica condizione di salute.