Caldo e cuore, ecco come proteggersi

Come proteggere il cuore dal caldo: i sintomi del colpo di calore e a cosa prestare attenzione

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Federico Mereta

Giornalista Scientifico

Laureato in medicina e Chirurgia ha da subito abbracciato la sfida della divulgazione scientifica: raccontare la scienza e la salute è la sua passione. Ha collaborato e ancora scrive per diverse testate, on e offline.

Seguite le cure. E tenetevi in contatto con il medico. Per limitare i possibili rischi su cuore e circolazione del grande caldo, meglio puntare sulla prevenzione. E soprattutto ricordare che chi è particolarmente fragile, magari perché soffre di altre patologie o comunque ha la circolazione che non funziona al meglio, deve stare molto attento. Lo ricorda Ciro Indolfi, Presidente della Società Italiana di Cardiologia.

Cosa succede quando fa molto caldo

Le alte temperature e l’umidità elevata possono causare un maggiore afflusso di sangue alla pelle. In questi casi, il cuore si contrae più velocemente e fa circolare il doppio del sangue al minuto rispetto a un giorno normale. Il calore e la sudorazione possono anche ridurre la quantità di liquidi nel corpo, il volume del sangue e portare alla disidratazione.

Il caldo può avere un impatto negativo su tutti – spiega Indolfi – ma bisogna avere una grande attenzione per chi ha problemi cardiaci, polmonari, renali, anziani che seguono una dieta a basso contenuto di sale o di sodio, persone che hanno malattia circolatorie o problemi di circolazione, ipertesi che assumono diuretici, sedativi e farmaci per la pressione sanguigna. Se assumi più farmaci per l’ipertensione è importante consultare il cardiologo per verificare la necessità di ridurre la terapia antipertensiva quando la temperatura sale tanto.”

In questo senso, occorre fare attenzione anche all’attività fisica, che può agire come elemento “stressante” per la circolazione. “Ci vuole cautela ad effettuare esercizio fisico nelle ore calde (da mezzogiorno alle 15:00 circa perché il sole è solitamente più forte, mettendo il soggetto a maggior rischio di malattie legate al caldo) – riprende Indolfi. Bisogna ricordare che i sintomi del “colpo di calore” sono mal di testa, vertigini e stordimento, debolezza, nausea, vomito, pelle secca, calda e arrossata, respiro rapido e superficiale, convulsioni, incoscienza o urina scura”.

In ultimo, ricordate l’importanza dell’alimentazione sana e della necessità di idratarsi, anche se chi è anziano tende a dimenticare di bere regolarmente. Secondo l’esperto, è fondamentale “rimanere idratati bevendo dell’acqua prima soprattutto durante e dopo l’esercizio. E conviene comunque evitare in generale le bevande contenenti caffeina o alcoliche”.

Occhio a chi è in cura

Una raccomandazione particolare va prestata a chi sta assumendo farmaci. In queste giornate, tenetevi in contatto con il medico curante per avere le risposte giuste per il vostro caso. “Attenzione ad alcuni farmaci per il cuore come beta-bloccanti, ace-recettori bloccanti, ace-inibitori, calcio-antagonisti e diuretici: possono esagerare la risposta del corpo al calore, e spesso devono essere rimodulati – conclude Indolfi.