Bimbi a scuola, ecco i consigli dei pediatri per iniziare bene l’anno

La scuola è iniziata e per affrontare al meglio il ritorno sui banchi i pediatri danno alcuni semplici consigli, dal sonno all'alimentazione

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Federico Mereta

Giornalista Scientifico

Laureato in medicina e Chirurgia ha da subito abbracciato la sfida della divulgazione scientifica: raccontare la scienza e la salute è la sua passione. Ha collaborato e ancora scrive per diverse testate, on e offline.

Qualcuno è già tornato tra i banchi. Si riprendono i ritmi, suonano le campanelle, bisogna dimenticare le vacanze e riprendere a studiare ed impegnarsi per migliorare. La scuola riparte. Ed è importante ricordare che per più di 8 milioni di bimbi e giovani bisogna ricominciare.

Come? Ecco i consigli dei pediatri di famiglia della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP). Fondamentale, a detta degli esperti, è prestare attenzione ai ritmi, alle modalità di assunzione del cibo e soprattutto al tempo da trascorrere in famiglia. I pochi o tanti minuti da condividere nel nucleo familiare debbono davvero essere di qualità. Per il benessere dei più piccoli e dei genitori.

Perché è importante riprendere i ritmi

Dormire il giusto numero di ore e bene è fondamentale per ripristinare l’energia, migliorare l’umore e avere una buona concentrazione in classe e durante lo svolgimento di altre attività come fare sport o dedicarsi a un hobby. Per questo, non bisogna sottovalutare gli effetti negativi della privazione dal sonno sull’organismo e l’importanza della regolarità nell’andare a dormire e nello svegliarsi.

“È  tempo per bambini e ragazzi di riprendere i ritmi sonno-veglia pre-estivi – spiega Giuseppe Di Mauro, Segretario Nazionale FIMP per le Attività Scientifiche ed Etiche. Il consiglio per i genitori è di anticipare la sveglia nei giorni che precedono il rientro a scuola, impostandola sull’orario di inizio delle lezioni, e prestare attenzione all’orario di addormentamento, puntando a creare una routine che possa equilibrare il riposo dei propri figli. Inoltre, dovrebbe essere vietato l’utilizzo di dispositivi come smartphone o tablet prima di andare a dormire.

È ampiamente dimostrato che l’esposizione alla luce blu inibisca il processo di produzione della melatonina determinando difficoltà ad addormentarsi e una cattiva qualità del sonno. Infine, è bene ricordare che più il bambino è piccolo, più ha bisogno di dormire: si raccomandano 10-13 ore di sonno tra 3-5 anni, 9-11 ore nella fascia d’età 6-13 anni e non meno di 8-9 ore per i ragazzi tra i 14-17 anni”.

Attenzione a tavola

Ripristinare le corrette abitudini alimentari è altrettanto importante per aiutare bambini e ragazzi ad affrontare gli impegni scolastici e sportivi nelle migliori condizioni psico-fisiche. “È opportuno dedicare particolare attenzione alla colazione che costituisce il pasto più importante della giornata e, come tale, deve fornire il giusto apporto di tutti quegli elementi – carboidrati, proteine, vitamine e grassi – che contribuiscono a dare energia e favoriscono la concentrazione durante l’arco della giornata – aggiunge l’esperto. Un’alimentazione regolare deve prevedere cinque pasti al giorno (colazione, spuntino di metà mattino, pranzo, merenda e cena), preparati secondo i principi della dieta mediterranea, e gli orari dei pasti devono pian piano allinearsi con quelli che accompagnano la routine scolastica”.

Stiamo insieme in famiglia e proponiamo movimento

Va anche ricordato l’impatto positivo che piccoli momenti di condivisione in famiglia possono avere sui più piccoli: un suggerimento è quello di sfruttare la colazione come occasione di incontro per tutta la famiglia, prima di immergersi ognuno nei propri impegni quotidiani. Un ulteriore consiglio dei pediatri per preparare i ragazzi al ritorno a scuola e alleviare lo stress che questo può generare, è coinvolgerli in prima persona nell’acquisto dei materiali necessari per la ripresa delle attività scolastiche come zaino, quaderni, diario, libri.

“Come pediatri di famiglia, è per noi molto importante guidare i genitori nell’impostazione di una corretta routine con i propri figli, e aiutarli a creare armonia all’interno del nucleo familiare soprattutto in un momento ‘critico’ come quello del ritorno a scuola che coincide con un maggior carico di lavoro e di stress per i genitori – commenta Antonio D’Avino, Presidente Nazionale FIMP. In un’epoca di grandi trasformazioni dei modelli familiari, è importante costruire abitudini di vita quotidiana in grado di esercitare benefici diretti sulla salute fisica e psicologica di tutta la famiglia. Fa parte di questo percorso la condivisione di semplici ma essenziali regole per una crescita in salute come mangiare in maniera equilibrata, riposare in modo adeguato e avere uno stile di vita attivo attraverso lo sport o altre attività che tengano allenati la mente e il corpo”.