Re Carlo e Camilla hanno fatto un breve viaggio in Vaticano, tanto breve quanto simbolico. Il colloquio con Papa Leone XIV ha segnato non solo il primo incontro tra il Sovrano e il Pontefice, eletto lo scorso maggio, ma anche la prima volta dopo secoli che le due istituzione hanno pregato insieme. Il racconto di un testimone.
Re Carlo in soggezione
Il viaggio di Carlo e Camilla a Roma è avvenuto proprio mentre in Gran Bretagna la Monarchia è travolta da un grave scandalo causato dal Principe Andrea e dalla sua ex moglie, Sarah Ferguson, che ha riaperto la controversa vicenda sui rapporti della coppia con Epstein.
Carlo è nel mirino perché considerato troppo accondiscendente nei confronti del fratello e la rinuncia del titolo di Duca di York da parte di Andrea è servita a poco. Infatti, in molti non capiscono perché il figlio di Elisabetta II abiti ancora al Royal Lodge senza pagare una sterlina di affitto. Ma il povero Carlo non può farci nulla, visto che il fratello ha siglato un contratto che per 70 anni gli dà il diritto di occupare quella residenza e ne sono passati appena 20.
In ogni caso, in Vaticano Re Carlo era impegnato in altro e per un paio di giorni non avrà voluto sentir parlare delle beghe legate al fratello.
Sta di fatto che un testimone oculare della visita di Carlo al Pontefice, ha raccontato di come il Re si sia sentito in soggezione in Vaticano, mentre attraversava i corridoi del Palazzo Apostolico, rimanendo colpito dalla bellezza di quei luoghi.
Ma è stato soprattutto quando è entrato nella Cappella Sistina che le sue gambe hanno, in senso figurato, iniziato a tremargli. Carlo è un amante dell’arte e trovarsi nel luogo in cui Michelangelo ha dipinto il suo capolavoro, Il giudizio universale.
Re Carlo e il momento della preghiera col Papa
Sicuramente, il momento più significativo è stato quello della preghiera congiunta del Re e del Papa, che ha segnato il legame della Chiesa anglicana e cattolica, dopo almeno 5 secoli di divisione.
Persino Fiorello ha commentato alla Pennicanza la venuta di Carlo e Camilla in Vaticano, facendo la battuta sul Re che non si ricordava le parole del Padre Nostro. Secondo il testimone oculare, Sua Maestà era molto concentrata durante la preghiera, consapevole del momento solenne che stava vivendo.
Re Carlo, la sicurezza di Camilla
Se Carlo era intimidito, Camilla invece è apparsa sicura di sé per niente in soggezione nel Palazzo del Papa. Soprattutto non si è lasciata scalfire dalle critiche per il suo outfit nero bizzarro che le ha attirato le battute più feroci.
Ma quando è arrivata a San Paolo fuori le Mura ha dato il meglio di sé, dimostrandosi padrona della situazione. Si è addirittura presa la ribalta, mentre suo marito continuava ad ammirare a bocca aperta le meraviglie artistiche di Roma.