Rania di Giordania, le nipoti escluse dalla successione al trono. Lotta a Corte

Rania di Giordania è nonna di due Principessina, ma nessuna delle due salirà sul trono. Per legge sono escluse dalla successione

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Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Pubblicato: 27 Febbraio 2025 14:59

Rania di Giordania è diventata nonna due volte nell’arco di pochi mesi. Ma entrambe le sue nipotine, Iman e Amina, non hanno alcuna possibilità di salire al trono. Infatti, per legge sono escluse dalla successione, anche se sono delle Principessine. Dunque, dovranno costruire il loro futuro altrove, rispetto alla Corte hashemita.

Rania di Giordania, due Principessine a Corte senza trono

Rania di Giordania e suo marito Abdullah II hanno accolto in famiglia la prima nipote, la Principessina Iman, lo scorso agosto. La piccola, per quanto sia la prima della nuova generazione e figlia del Principe ereditario Hussein, non è destina a salire sul trono. Infatti, per legge non può diventare Regina. Stesso futuro è riservato alla piccola Amina, nata a febbraio di quest’anno, primogenita della Principessa Iman, figlia di Rania.

Abdullah Rania di Giordania Iman
Fonte: IPA
Abdullah e Rania di Giordania con la piccola Iman

Rania e Abdullah sono stati felicissimi di diventare nonni di queste due bellissime bimbe, tanto da pubblicare con orgoglio sui social le loro nipotine. Soprattutto la Regina più volte ha condiviso il suo amore per le piccole con delle tenerissime immagini scattate mentre le teneva in braccio. Iman ha partecipato perfino a una riunione di lavoro con la nonna.

Ma malgrado ciò, alle piccole non è concesso di regnare sulla Giordania. Anche se rappresentano la nuova generazione della Monarchia  hashemita. L’attuale costituzione del Paese non permette infatti alle donne di ereditare il trono.

Rania di Giordania, la successione negata dalla legge

Nell’articolo 28 si legge chiaramente cheil trono del Regno hashemita di Giordania è ereditario all’interno della dinastia del Re Abdullah Bin Al-Hussein in linea diretta attraverso eredi maschi.  “Se l’erede al trono non ha figli maschi, la successione spetta al fratello maggiore”. L’accesso alla Corona è eventualmente esteso a zii e cugini, laddove non ci fossero eredi maschi diretti, rispettando così quella che è la tradizione dei regni islamici. Ma lo stesso vale anche nel cattolicissimo Principato di Monaco, tanto che erediterà il trono Jacques e non sua sorella Gabriella, anche se lei è nata qualche minuto prima di lui.

Abdullah Rania di Giordania Amina
Fonte: IPA
Rania e Abdullah di Giordania con Amina

Difficilmente le cose cambieranno in Giordania nei prossimi anni, sebbene Rania sia impegnata sin dal 1999 in materia umanitaria, nel difendere l’uguaglianza di genere e nel proteggere l’infanzia. Inoltre, esistono diversi movimenti femministi che sostengono e sviluppano le donne e la loro partecipazione alla vita politica, imprenditoriale e giuridica. Sicuramente Rania ha fatto molto per le donne. Si è sempre battura in prima persona per ottenere parità di diritti e uguaglianza sociale.

Ma è più difficile cambiare le consuetudini circa la successione al trono. Anche se passeranno diversi quando toccherà governare alla nuova generazione. Infatti, dopo Abdullah II, spetta a suo figlio Hussein prendere il potere. Inoltre, è probabile che l’attuale Principe ereditario e le sue sorelle abbiano altri figli e tra questi potrebbero nascere dei maschietti che per legge saranno i legittimi eredi al trono.

Rania di Giordania, le lotte di Corte

D’altro canto, Rania e la sua famiglia faranno di tutto per evitare che la Monarchia venga messa in pericolo da lotte interne per il potere, come invece era successo al momento della salita al trono di Abdullah II con il suo fratellastro.