Lady Diana, 1.6 milioni di dollari per lo scandalo della BBC

La BBC ha deciso di donare in beneficenza tutti i proventi dell'intervista-scandalo estorta a Lady Diana nel 1995

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

Lady Diana era convinta di poter essere finalmente libera di portare alla luce la sua profonda sofferenza, ma non immaginava che l’intervista a cui si era prestata le era stata estorta con l’inganno. Quell’ormai famosissima chiacchierata con il giornalista Martin Bashir, andata in onda nel programma Panorama sui canali della BBC, ha contribuito ad allontanarla per sempre dal Principe Carlo e dall’intera Royal Family. E ora l’emittente inglese fa ammenda donando in beneficenza i proventi dell’intervista-scandalo.

Lady Diana, il gesto della BBC

Solo qualche settimana, il direttore generale della BBC Tim Davie aveva porto le sue scuse per il modo in cui Martin Bashir era riuscito ad estorcere la storica intervista a Lady Diana: “Se avessimo svolto correttamente il nostro lavoro, lei avrebbe saputo la verità vivendo la sua vita. Abbiamo deluso lei, la Royal Family e il nostro pubblico. Quell’intervista ha fatto male a troppe persone”. E l’emittente si era dichiarata pronta a donare in beneficenza tutti i proventi derivati dalla diffusione di quella conversazione così intima.

La BBC ha scelto alcune delle associazioni che maggiormente esprimono gli interessi e le preoccupazioni della Principessa Diana, che in vita si è spesa moltissimo per la tutela dei più deboli. L’intera somma di 1.6 milioni di dollari (ovvero tutto ciò che l’emittente ha guadagnato pubblicando l’intervista) è stata suddivisa tra Centrepoint, l’English National Ballet, la Great Ormond Street Hospital Children’s Charity, la Leprosy Mission, il National Aids Trust, la Royal Marsden Cancer Charity e il Diana Award. Inoltre sono stati disposti risarcimenti da 200mila sterline per l’ex tata reale Tiggy Legge-Bourke e da 100mila sterline per Patrick Jephson, il segretario personale di Lady D.

L’intervista-scandalo estorta a Lady Diana

Poco più di un anno fa, l’ex giudice della Corte Suprema inglese John Dyson aveva reso pubblici i risultati della sua inchiesta sull’intervista rilasciata da Lady D al giornalista Martin Bashir, che dimostravano in maniera incontrovertibile gli inganni utilizzati da quest’ultimo per ottenere confessioni intime. Bashir, per riuscire ad avvicinare la Principessa, si era dapprima conquistato la fiducia di suo fratello Charles Spencer. Quindi, stando a quanto emerso dalle indagini, avrebbe mostrato a Diana alcune false prove – tra cui i documenti contraffatti che avrebbero dovuto dimostrare come la tata Legge-Burke fosse rimasta incinta del Principe Carlo, per poi abortire.

Durante l’intervista, Lady Diana aveva raccontato del suo “matrimonio affollato”, della depressione post-partum e della bulimia con cui aveva lottato. E tutto ciò aveva contribuito notevolmente alla frattura con suo marito e con l’intera Famiglia Reale: “La BBC ha contribuito alla paura, alla paranoia degli ultimi anni di vita di nostra madre. È morta per questo” – hanno più volte ribadito William e Harry.  Oggi, sebbene nulla possa porre rimedio alla sofferenza causata da quella conversazione diffusa in tutto il mondo, l’emittente ha deciso di compiere un bel gesto.

“La BBC aveva manifestato l’intenzione di donare in beneficenza i proventi delle vendite derivanti dall’Intervista a Panorama del 1995 con Diana, Principessa del Galles. Ora lo ha fatto. Viste le scoperte di Lord Dyson, riteniamo che questa sia l’appropriata linea di azione” – si legge in una nota rilasciata dall’emittente. L’annuncio è arrivato ad un paio di giorni dal 25esimo anniversario della scomparsa di Lady D, ed è stato accolto calorosamente dagli enti di beneficenza che hanno ricevuto il denaro ricavato dall’intervista.