Una vita fatta di luci e ombre, la figlia di Juan Carlos e Sofia di Spagna compie 60 anni e festeggia questo traguardo con una parte della famiglia a Madrid, sua città natale, dalla quale si è allontanata alcuni anni fa per vivere a Ginevra, lontana dalla corte dopo gli scandali che l’hanno coinvolta insieme all’ex marito.
Proprio come il padre Juan Carlos, anche Cristina non è rimasta immune agli scandali che negli anni passati l’hanno resa protagonista, suo malgrado, di copertine dei giornali e di programmi tv.
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Una principessa moderna
Cristina Federica Victoria Antonia de la Santísima Trinidad de Borbón y de Grecia nasce a Madrid il 13 giugno 1965. Secondogenita dei sovrani Juan Carlos e Sofia, proprio come il fratello minore Felipe, attuale Re, e la sorella maggiore Elena, riceve un’educazione internazionale e dopo aver frequentato l’istituto cattolico Santa María del Camino, si laurea all’Università Complutense di Madrid in scienze politiche, nel 1989, diventando il primo membro della famiglia reale spagnola a conseguire un titolo universitario.
In seguito si trasferisce a New York per un master in relazioni internazionali alla New York University, per poi tornare in Europa a lavorare presso la sede dell’UNESCO a Parigi.
Poliglotta – parla spagnolo, catalano, inglese, francese e greco – e impegnata nel sociale, Cristina sembra incarnare alla perfezione l’ideale di principessa moderna. E infatti, tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta, diventa un’importante rappresentante della Casa Reale spagnola, una delle figure più spendibili per l’immagine internazionale della monarchia.

Dalla fine degli anni Ottanta, l’Infanta Cristina accompagna spesso il padre Juan Carlos in missioni ufficiali, soprattutto nei Paesi latinoamericani per lavorare a progetti sociali promossi da istituzioni come la Fundación La Caixa, con cui inizierà una collaborazione che va avanti ancora oggi.
L’Infanta Cristina alle Olimpiadi di Seoul
Cristina è la figlia e principessa perfetta per Re Juan Carlos che condivide con lei anche alcuni hobby tra i quali la vela. L’Infanta è una sportiva e, nel 1988, partecipa con il team spagnolo alle Olimpiadi di Seoul, dove ha anche l’onore di essere portabandiera della delegazione durante la cerimonia di apertura. Anche se i risultati sperati non arrivano rimane un ricordo importante.
Uno sportivo come marito
Lo sport è per lei anche sinonimo d’amore, infatti è un ex campione di pallamano, Iñaki Urdangarin, a fare breccia nel cuore dell’Infanta.
Nel 1996, Cristina si reca ad Atlanta, per vedere le Olimpiadi. A una festa nella residenza olimpica spagnola, incontra Iñaki Urdangarin, membro della nazionale di pallamano. Si racconta che l’Infanta noti subito il campione e chieda alle amiche: “Chi è quel biondo?”. Tra i due è amore a prima vista.

Tornati in Spagna, Cristina e Iñaki tengono segreta la loro relazione per alcuni mesi prima di annunciare il fidanzamento il 3 maggio 1997. Il 4 ottobre dello stesso anno, i due fidanzati si sposano a Barcellona in una cerimonia molto seguita dai media. In quell’occasione, Cristina riceve dal padre il titolo di Duchessa di Palma.
Dal matrimonio nascono quattro figli: Juan, Pablo, Miguel e Irene, tutti insigniti del titolo onorifico di Grande di Spagna, conferito ai figli degli infanti e delle infante.
Per anni la coppia appare unita e felice, un esempio di grande famiglia moderna e glamour, molto amata in Spagna. Cristina continua a lavorare per il sociale e si divide tra gli impegni ufficiali della Corona e il ruolo di madre. Per un periodo la famiglia va a vivere a Washington per seguire gli impegni lavorativi di Iñaki.
Il caso Nóos
Fino al 2011 tutto sembra scorrere serenamente nella vita di Cristina ma c’è un cambiamento quando il marito viene accusato nell’ambito del cosiddetto “Caso Nóos”, un’inchiesta giudiziaria per corruzione e appropriazione indebita di fondi pubblici legati all’Istituto Nóos, da lui gestito. Dalle indagini emerge una rete di fondazioni e contratti pubblici irregolari, con milioni di euro sottratti a scopi poco chiari.
Due anni dopo, anche Cristina viene coinvolta nella vicenda e imputata per reati fiscali, conquistando un nuovo primato. L’Infanta non è soltanto il primo membro della famiglia reale ad aver conseguito una laurea, ma anche il primo ad essere chiamato a rispondere davanti alla giustizia. Da quel momento su di lei e sulla sua famiglia viene scatenata una grande bufera mediatica.

Nel 2015, il fratello Felipe, divenuto Re l’anno precedente, le revoca anche il titolo di Duchessa di Palma. Un gesto duro ma anche simbolico che rappresenta il nuovo regno. Due anni dopo, l’Infanta Cristina viene assolta da ogni accusa, mentre il marito viene condannato a cinque anni e 10 mesi di carcere per appropriazione indebita di denaro. Nonostante l’assoluzione il rapporto con il fratello Felipe e con la cognata Letizia ha subìto una frattura al momento incolmabile.
L’esilio volontario in Svizzera
Poco dopo la formalizzazione delle accuse al marito, nel 2013, per cercare un po’ di privacy, Cristina decide di trasferirsi a Ginevra con i figli, dove vive tuttora. In Svizzera ha mantenuto un profilo basso, lavorando per la Fundación La Caixa e per il network privato di sviluppo internazionale dell’Aga Khan. Ha continuato ad occuparsi soprattutto di progetti educativi in Africa e America Latina.
Il periodo turbolento non finisce con la sua assoluzione. Infatti, nel 2022, arriva la separazione ufficiale dal marito Iñaki Urdangarin, dopo che lui viene immortalato dai paparazzi in compagnia di un’altra donna. Un’altra delusione per l’Infanta Cristina che nonostante lo scandalo era rimasta al fianco del marito. Nel 2024 viene siglato il divorzio che ha ufficialmente decretato la fine di una grande storia d’amore.
Una nuova fase della vita
A 60 anni, Cristina si presenta come una Principessa trasformata: non più figura di spicco della Corona al livello internazionale come negli anni Ottanta e Novanta, ma nemmeno protagonista degli scandali che l’hanno travolta negli anni passati.
Oggi conduce un’esistenza sobria e riservata, tra Ginevra, Barcellona e occasionalmente Madrid. Non ha mai lasciato del tutto la Spagna, ma evita le apparizioni ufficiali, essendo stata rimossa dall’agenda ufficiale nel 2011 e avendo un rapporto formalmente cordiale ma distante con il fratello Felipe e la moglie Letizia.
Alcuni suoi amici hanno raccontato al quotidiano El País che nonostante il recente acquisto di un appartamento a Barcellona, l’Infanta non tornerà in Spagna: “Non ha intenzione di tornare. Almeno non a breve termine. Non tornerà, soprattutto con suo padre fuori dal Paese. Finché Re Juan Carlos non tornerà in Spagna, non tornerà nemmeno lei”.

Il riscatto dell’Infanta
Ai tempi dello scandalo ci sono state pressioni affinché Cristina rinunciasse anche ai suoi diritti di successione dinastica, ma lei non è mai stata disposta a farlo. “Non le è mai venuto in mente di rinunciare a ciò che le apparteneva per nascita. Possono rimuoverla dalla Famiglia Reale e possono toglierle il titolo, ma è nata Infanta e morirà Infanta”, dice una delle sue amiche a El País. Aggiungendo: “Per fortuna, tutto questo appartiene al passato”.
Un passato che pesa ma che è lontano e un presente fatto di novità. Si è fatta rimuovere chirurgicamente la verruca che aveva sul lato sinistro del viso e ha iniziato una dieta pescetariana, a base di pesce e frutti di mare. Segue i figli nelle loro carriere in giro per il mondo e torna a Barcellona soprattutto per seguire da vicino il secondogenito Pablo che gioca a pallamano come il padre, nella squadra del Fraikin BM Granollers.
L’Infanta Cristina è una Principessa, passata dal glamour ad una sorta di esilio volontario, che alla soglia dei sessant’anni sembra pronta per il suo riscatto personale.