#PostaDelCuore

Sono felicemente sposato, ma non riesco a smettere di pensare a lei

Sono molti i motivi che ci spingono a pensare a un'altra persona, anche se viviamo una relazione felice. L'importante è conoscerli e affrontarli

Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Ciao, ho 38 anni e sono sposato felicemente da 6 anni, insieme in totale da 10. Senza figli perché finora non sono arrivati. Lei ha un paio di anni meno di me. Abbiamo due cani, un bel giro di amicizie, diversi hobbies in comune. Io ho un attività in proprio. Succede però che un paio di mesi fa i miei compagni di corso dei tempi dell’università organizzano una rimpatriata. E lì ritrovo F. un’amica di quei tempi. Siamo stati molto legati, seppur non sia successo nulla a parte un bacio. C’è sempre stata attrazione ma non abbiamo voluto rovinare l’amicizia. Poi lei si è fidanzata e ci siamo persi di vista. Ecco, adesso quel fuoco si è riacceso. Il problema è che io sono sposato. E lei si sposerà tra meno di un anno. Ma non ci dormo più la notte e penso sempre a lei.

La felicità e l’amore non sono spesso compagni di viaggio, anche se secondo me insieme sono davvero perfetti.

Voglio dire, non è una novità che molte persone scelgono di seguire il loro cuore a ogni costo, anche quando questo vuol dire abbracciare relazioni tossiche e tormentate che non hanno nulla a che vedere con il vero amore. Così come ci sono persone che hanno trovato una dimensione felice e appagata senza innamorarsi. In mezzo ci sono gli altri, quelli che io chiamo i rari, quelli che hanno raggiunto una piena completezza, prima personale e poi sentimentale. Quelli che sono felicemente fidanzati o sposati, proprio come te.

Tu non hai parlato di amore, è vero. Eppure nelle prime righe del tuo racconto descrivi una relazione felice, un matrimonio fatto di serenità e di complicità, di pienezza. E lasciami dire che quello che hai è davvero raro e prezioso.

Eppure anche le cose più belle non sono immuni ai contraccolpi della vita e alle evoluzioni del nostro cuore che a volte sono davvero incomprensibili, anche a noi stessi.

Ma facciamo così, proviamo a paragonare la tua relazione a un fiore. Diciamo pure che nonostante gli anni di cure maniacali e di primavere rigogliose a questo si è avvicinato un uragano. Il rischio che questo possa ammaccare o distruggere il tuo fiore c’è, ma ricordati che se le radici sono forti questo rinascerà e sarà ancora più bello di prima.

F. è quell’uragano che si sta abbattendo sulla tua relazione. Ma sta a te decidere se aggrapparti a quelle radici o lasciarle morire.

Quello che hai raccontato mi porta alla mente una delle più stereotipate situazioni, quella dell’amore impossibile. Quella dell’idealizzazione quasi esasperata di qualcosa che non è mai successa. Da una parte hai un’amicizia di lunga data, un bacio e una relazione che non è mai iniziata, dall’altra, invece, hai un matrimonio felice che hai vissuto a pieno fino a questo momento. Ed è chiaro che quello che ti è sconosciuto, in questo caso una possibile relazione con F., sa essere molto più affascinante e seducente di quello che già hai.

È successo a me, è successo agli altri e ora sta accadendo a te. Notti insonni e piene di perché a chiedersi come sarebbe stato se avessimo aperto il nostro cuore a quella persona, se avessimo dato una possibilità a noi stessi. Pensieri, questi, destinati a essere anche più forti e persistenti rispetto a quelli di un amore perduto.  E il motivo sta proprio in tutte quelle risposte che non sappiamo trovare.

Probabilmente non hai mai dimenticato F. e non l’hai mai fatto per il rimpianto di quello che poteva essere e che non è stato. Probabilmente ti chiedi chi potevate essere insieme, ma la verità è che entrambi avete scelto di non scoprirlo e di aprire il cuore ad altre persone.

Che l’incontro con lei non ti abbia lasciato indifferente è comprensibile, quello che però ti chiedo e di misurare con attenzione quello che hai e quello che provi per F.. Un’attrazione mai esplosa da una parte, e un matrimonio felice dell’altra. Silenzia per un momento i pensieri, i dubbi, i ricordi e la nostalgia e ascolta il cuore: dove ti porta lui?