Quando mi chiedono se ho figli e rispondo di no, spiegando la mia scelta, mi guardano sempre come se fossi un alieno. La verità è che non tutte le donne nascono per diventare madri, eppure ci sono ancora tantissimi pregiudizi nei confronti di chi decide di non avere figli, il più delle volte mossi proprio da altre donne che sono mamme e che, per questo motivo, si sentono superiori.
La prima “accusa” che viene rivolta a chi come me ha deciso di non avere figli è che non capiamo e non potremo mai capire. Il parto, la stanchezza a fine giornata, le pappe, i pannolini… Non importano i progressi che negli anni sono stati fatti nella società, ancora oggi, nel 2020 ormai, se non si diventa madri, si viene considerate donne a metà.
Non è vero che chi non vuole figli, non è affettuosa o peggio è egoista e insensibile. Non avere bambini non significa non sapere amare o essere per forza prive di istinto materno. Si tratta semplicemente di una scelta e come tale andrebbe accettata e non condannata. La scelta di indirizzare tutto il mio amore in altre direzioni. Non c’è scritto da nessuna parte che io, donna, devo diventare madre per forza. Così come che non posso essere felice senza figli. Esistono tantissime coppie che hanno deciso di non diventare genitori e sono comunque felici. Si bastano.
«Mi dispiace sinceramente per le donne che hanno desiderato fortemente dei figli e non sono riuscite ad averli, per tutte quelle che non sono riuscite ad adottarli o non se la sono sentita di percorrere questa strada. Io non ho sentito il bisogno di diventare madre»
Per anni noi donne siamo cresciute con l’idea che per sentirci davvero realizzate dobbiamo riprodurci, un pregiudizio difficile da lasciarci alle spalle. La maternità è sempre stata vista come sacrificio e dedizione. Tuttavia, qualche passo in avanti è stato fatto. Oggi le donne sono libere di essere le madri che vogliono, ma non sono ancora libere di non esserlo.
Eppure ci sono tantissime donne che come me non sono diventate madri, ma si sono godute ugualmente la vita e hanno creato comunque qualcosa di importante. Un amore, una passione o un lavoro. Ma anche donne che non hanno creato niente di particolare e sono comunque felici.
A un certo punto della mia vita ho fatto una scelta. Mi dicevano: «Vedrai che un giorno te ne pentirai».
Diventare mamma, genitore, è una scelta e una responsabilità. Scegliere di non avere figli significa donare quell’amore a più persone, occuparsi di sé stesse per potersi occupare degli altri. Significa scegliere di continuare ad essere figlie piuttosto che madri. Significa essere donne, come lo sono coloro che non comprendono, non capiscono come mai perché non tutte si sentono realizzate spingendo un passeggino.
Io ho deciso di non diventare madre e sono felice lo stesso. Questa è la verità.