Abbi il coraggio di scappare da ciò che ti rende infelice

La vita ci ha regalato il dono più prezioso di sempre: il tempo. E non possiamo sprecarlo solo per la paura di affrontare l'ignoto

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

E alla fine ci siamo cascate tutte, in un modo o nell’altro, in quella prigione dorata che ha smesso troppo presto di luccicare. Ed è vero che niente e nessuno ci ha impedito di restare perché mentre le pareti diventavano più spesse e soffocanti la chiave per uscire era proprio lì, sotto ai nostri occhi.

Eppure abbiamo fatto finta di non vederla. Eppure abbiamo preferito restare lì piuttosto che uscire e affrontare il mondo che non conoscevamo più. Perché lui si muove, cambia ed evolve e non aspetta certo noi che per paura di affrontare la realtà ci siamo rintanate in tutte quelle situazioni che conosciamo bene, che sono deleterie e fanno male.

E così siamo rimaste in quella comfort zone, nascondendo la vigliaccheria dietro quelle frasi di rito che abbiamo pronunciato ad alta voce, così forse ci avremmo creduto davvero. Ci siamo ripetute che l’amore che provavamo per quell’uomo, che più che proteggere la nostra anima la distruggeva, potesse bastare per due. Così siamo rimaste.

Lo abbiamo fatto anche quando ci siamo accorte di non amarla più la persona con la quale pensavamo di non voler condividere la vita. Ma la paura di ricominciare da zero, e da sole, ci ha fatto scegliere di restare. Perché in fondo non è così tremendo rinunciare alla felicità personale per quell’apparente benessere.

E lo abbiamo fatto con il lavoro, con le altre persone e con tutte quelle situazioni che ci hanno reso infelici. Come le protagoniste di un film senza lieto fine siamo rimaste a guardare solo quello che c’era dentro, perché tanta era la paura di affacciarsi là fuori.

E mentre il resto del mondo andava avanti, noi restavamo allo stesso punto di prima, in quelle zone di ombra dove non entra più neanche un raggio di sole. Abbiamo finto che andasse bene così perché ci faceva comodo. Perché ci siamo aggrappate con le unghie e con i denti alla speranza che quello che conosciamo sia migliore di tutto ciò che invece ignoriamo.

E lo abbiamo fatto perché i cambiamenti, di qualsiasi natura essi siano, ci terrorizzano, fino a paralizzarci. Ma facendolo abbiamo dimenticato la cosa più importante di tutte, quella che riguarda il dono più prezioso che la vita ci fa e che ci concede una volta sola: il tempo.

È per il tempo che dobbiamo trovare il coraggio di lasciare andare tutte le cose che ci rendono infelici, perché quello scorre indipendentemente dalle nostre decisioni e dalle scelte. E nessuno ce lo darà mai più indietro. Davvero vogliamo sprecarlo così? Davvero vogliamo gettare via un dono così prezioso solo per paura?

Trovare il coraggio di affrontare l’ignoto non è mai una cosa semplice. Vuol dire mettersi in discussione, vuol dire lasciarsi indietro tutte le cose che conosciamo, vuol dire aprire tutte quelle porte alle quali non ci siamo neanche mai avvicinate. Ed è vero che non possiamo sapere cosa si nasconde dietro di esse, ma è vero anche che, seppur riconoscibile, il presente che stavamo vivendo era fondato sull’infelicità. E lasciarlo andare, per guardare al futuro, è un atto di coraggio che dobbiamo a noi stesse e alla nostra felicità.