Attore, conduttore, sceneggiatore e regista, Francesco Mandelli ha saputo conquistare il pubblico grazie alla sua capacità di spaziare tra generi diversi, mantenendo sempre un tratto distintivo e inconfondibile. Non a caso, la sua carriera è ricchissima di show e di programmi, nonostante il suo nome sia rimasto legato per lungo tempo a filo doppio a quello di Biggio, con il quale il rapporto si è rapidamente deteriorato e – oggi – ognuno ha proseguito per la sua strada.
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Gli esordi di Francesco Mandelli tra televisione e cinema
Francesco Mandelli nasce il 3 aprile 1979 a Erba, in provincia di Como. La sua carriera nel mondo dello spettacolo inizia molto presto, quando a soli 18 anni approda su MTV Italia, canale di punta per i giovani degli anni ’90 e 2000. Qui, Mandelli diventa uno dei volti più riconoscibili, soprattutto grazie alla sua partecipazione a programmi come MTV Select e Videoclash. È però con I soliti idioti, insieme a Fabrizio Biggio, che Mandelli raggiunge il grande successo. La serie, che parodiava vizi e virtù degli italiani, diventa un fenomeno di culto, spianando la strada a due film che hanno sbancato il botteghino.
Il successo de I Soliti Idioti e la svolta cinematografica
I soliti idioti rappresenta un momento fondamentale nella carriera di Mandelli. La serie, caratterizzata da un umorismo irriverente e da personaggi sopra le righe, ha creato un linguaggio e uno stile che sono diventati immediatamente riconoscibili. Il duo Mandelli-Biggio è stato in grado di catturare lo spirito del tempo, portando in scena stereotipi e situazioni che riflettevano, in modo esagerato, la realtà italiana.
Il successo della serie ha portato alla realizzazione di due film: I soliti idioti – Il film (2011) e I 2 soliti idioti (2012). Entrambi i film sono stati un grande successo al botteghino, confermando Mandelli e Biggio come due delle figure più importanti della commedia italiana contemporanea. Tuttavia, per Mandelli, I soliti idioti non è stato solo un momento di grande successo, ma anche un trampolino di lancio verso altre opportunità nel mondo del cinema.
La carriera da solista e i progetti personali
Dopo il successo de I soliti idioti, Mandelli ha intrapreso una carriera da solista, esplorando nuove sfide nel mondo dello spettacolo. Ha recitato in diverse commedie italiane di successo, come Pazze di me (2013), diretto da Fausto Brizzi, e Colpi di fortuna (2013), di Neri Parenti. Inoltre, Mandelli ha dimostrato di avere una vena artistica poliedrica, dedicandosi anche alla musica e alla regia.
Nel 2015, ha scritto e diretto il suo primo film, La solita commedia – Inferno, una rivisitazione moderna della Divina Commedia in chiave comica. Il film, anche se non ha ottenuto lo stesso successo commerciale dei precedenti, ha mostrato la volontà di Mandelli di sperimentare e mettersi in gioco come autore e regista.
Mandelli è anche un musicista. Ha suonato con gli Orange e i Dead Vision, con i quali ha pubblicato diversi album. La musica rappresenta per lui una valvola di sfogo, un modo per esprimere un lato diverso della sua creatività.
Noto come tifoso del Milan, ha saputo conquistare il pubblico non solo per la sua passione calcistica, commentando le partite su Rai2 a Quelli che il calcio, ma anche per il suo talento composto da mille sfaccettature. Nel 2016 è stato il protagonista del film I babysitter, e l’anno successivo ha partecipato al video musicale L’esercito del selfie di Takagi & Ketra con Arisa e Lorenzo Fragola.
Dal 2017, Mandelli è diventato un inviato fisso di Quelli che il calcio. La sua espressione artistica non si ferma qui: nel 2014 ha pubblicato il suo primo libro Osnangeles, seguito nel 2018 da Mia figlia è un’astronave. Nello stesso anno, ha debuttato a teatro con il monologo Proprietà e atto di Will Eno e ha diretto il film Bene ma non benissimo, incentrato sul bullismo, presentato al Festival del Cinema di Roma.
Nel 2019 è stato sul set di Cops – Una banda di poliziotti con Claudio Bisio. Con il suo gruppo Dead Visions, ha lanciato i singoli Black Seagull e I Got You nel 2020, anticipando l’uscita del loro primo album A Sea of Troubles. Nel 2021 ha presentato Honolulu su Italia 1 insieme a Fatima Trotta.
A dicembre 2022, Mandelli è tornato in TV insieme a Fabrizio Biggio con I soliti idioti in alcuni episodi di Viva Rai2!. Infine, nel 2023, il duo ha fatto il suo ritorno con un tour teatrale e il film I soliti idioti 3 – Il ritorno, a dodici anni dall’ultimo capitolo.
La vita privata di Francesco Mandelli
Nonostante la sua presenza costante nel mondo dello spettacolo, Francesco Mandelli è riuscito a mantenere un certo grado di riservatezza riguardo alla sua vita privata. Mandelli è legato da anni a Luisa Bertoldo, manager nel settore della moda, e insieme hanno una figlia, Giovanna. La famiglia rappresenta un pilastro fondamentale nella sua vita, dato che più volte ha sottolineato l’importanza di trovare un equilibrio tra lavoro e vita personale.
Mandelli ama trascorrere il tempo libero con la sua famiglia, lontano dai riflettori, e dedica molte energie alle sue passioni. Oltre alla musica, è un grande appassionato di viaggi e sport. In particolare, è attratto dall’alta velocità e in più di un’occasione ha dichiarato di essere un fan della Formula 1.
La rottura con Fabrizio Biggio e la reunion
Il sodalizio artistico con Biggio si è però rotto con il tempo e i due hanno deciso di intraprendere carriere separate, fino al momento della reunion e al progetto di riportare sullo schermo I Soliti Idioti. “Una coppia comica è come una storia d’amore, anzi come un vero matrimonio”, aveva raccontato Biggio, “La prima volta che ci siamo trovati a recitare un copione insieme è stato come se ci conoscessimo da una vita. Poi sai, il successo, il tritacarne in cui ti inserisci, sono andati a ledere i rapporti umani”.
“Come succede nelle coppie, avevamo bisogno di staccarci, non ci sopportavamo più! Purtroppo lo abbiamo fatto in maniera un po’ violenza…”. I due si sarebbero divisi dopo una seria litigata che li ha convinti a separare le loro strade per un po’ di tempo: “Ci siamo rincontrati e abbiamo capito che avevamo fatto un percorso, ci siamo trovati uguali ma cambiati”. Poi, la decisione di ritrovarsi e di rimettere in piedi il progetto che li ha resi celebri: “Mi dispiaceva il pensiero di non avere il mio amico, più che la coppia comica. Siamo sempre stati amici, prima di tutto. Per esempio, non aveva mai conosciuto mia figlia. Ora i nostri figli si conoscono”.
Una reunion tutt’altro che scontata, nella quale vi è certamente l’intervento di Fiorello, uno dei pochi a far lavorare Biggio quando il suo telefono non squillava più da tempo. Il riavvicinamento non è però solo professionale: i due sentivano la mancanza l’uno dell’altro come amici, visto il tempo che erano soliti trascorrere insieme, ed è stata probabilmente questa la ragione che li ha spinti a rivedere le loro posizioni.