Come risparmiare acqua con la lavatrice e non solo: 10 trucchi

Con la crisi idrica che stiamo affrontando è bene sapere come possiamo contribuire: 10 trucchi per risparmiare acqua con la lavatrice e non solo

L’estate 2022 verrà ricordata come una delle più calde e soprattutto come l’estate dell’emergenza idrica in gran parte delle regioni italiane. Da settimane si parla di scarsità d’acqua e siccità, con le immagini del Po e di altri fiumi italiani totalmente secchi per diversi chilometri, così come di laghi (come quello di Bracciano) che si stanno svuotando.

Come sappiamo, il principale responsabile di questa crisi idrica è il cambiamento climatico: le piogge sono sempre più scarse, se non del tutto assenti ormai da settimane. Anche l’inverno 2021/2022 viene ricordato come uno dei più asciutti, specie al nord. Per questo motivo i corsi d’acqua non vengono riforniti e le alte temperature e la conseguente evaporazione fanno il resto.

Sappiamo bene che il clima e i cambiamenti che hanno stravolto il nostro pianeta negli ultimi anni sono conseguenza diretta del comportamento dell’uomo e delle politiche di diversi paesi che per anni, se non secoli, hanno inquinato inseguendo uno sviluppo industriale non sostenibile. Bisogna cambiare rotta, ma per farlo serve la collaborazione di tutti. Ognuno di noi può fare qualcosa nel suo piccolo: risparmiare acqua è possibile, basta solo volerlo e adottare qualche comportamento responsabile. Vediamo come fare.

Risparmiare acqua ed energia con la lavatrice

La lavatrice è un elettrodomestico presente ormai in ogni abitazione e divenuto di uso quotidiano, specie in estate in cui il bucato delle famiglie aumenta considerevolmente, tra t-shirt da cambiare, costumi e teli da bagno.

Tuttavia, è uno degli elettrodomestici che consuma di più, sia in termini di energia che di acqua. Per questo negli anni sono stati diffusi modelli in grado di generare minori consumi (riconoscibili grazie all’etichetta che indica la classe di efficienza energetica e il consumo idrico annuo).

Forse in pochi sanno che il consumo energetico e il consumo di acqua sono proporzionali, risparmiare acqua farà sì che si risparmi proporzionalmente anche più energia (che non fa male visti i rincari delle bollette negli ultimi mesi).

Il consumo di acqua della lavatrice in litri annuo è indicato nella tabella della classe energetica: si tratta di un valore approssimativo e variabile a seconda dell’utilizzo (quanti lavaggi a settimana vengono fatti, quali programmi vengono utilizzati e a quali temperature).

Con qualche piccolo accorgimento, però, è possibile risparmiare diversi litri di acqua. Ecco alcuni trucchi:

  • Leggere con attenzione le etichette dei capi in modo da lavare sempre alle giuste temperature;
  • Dosare il detersivo in base alla durezza dell’acqua e alla quantità di bucato da lavare,
  • Lavare sempre a carico pieno (magari unendo bianchi e colorati, rispetto a separarli e fare due lavaggi separati a mezzo carico);
  • Il prelavaggio è un programma da evitare, utile solo se il bucato ha un grado di sporco elevato (meglio pretrattare le macchie a mano in una bacinella prima di mettere in lavatrice);
  • Salvo rari casi di macchie difficili, è sempre meglio prediligere lavaggi a basse temperature, che preservano sia i capi che la lavatrice;
  • Infine, togliere i panni appena terminato il lavaggio è una buona abitudine per risparmiare acqua: non far prendere ai panni un odore sgradevole di umido eviterà di costringerci a effettuare un altro inutile lavaggio.

Risparmiare acqua nei piccoli lavaggi

Quante volte sciacquiamo i piatti sotto l’acqua corrente del rubinetto prima di infilarli in lavastoviglie? Per questo genere di gesti si consumano ogni anno circa 6mila litri di acqua. Basterebbe invece riempire una bacinella (o il lavello, tappandolo) per risparmiare una quantità considerevole di acqua e ottenere comunque lo stesso risultato.

Per i piatti, in particolare, si potrebbero lasciare a mollo in acqua tiepida col sapone per qualche minuto prima di risciacquarli in un’altra bacinella o infilarli in lavastoviglie.

Stesso concetto per quando si ha necessità di lavare frutta o verdura: invece di lasciar scorrere l’acqua del rubinetto si può riempire un’insalatiera o una scodella e sciacquare lì gli alimenti.

Riutilizzare l’acqua di cottura della pasta: il potere che non tutti conoscono

Direttamente collegato a quanto detto sopra, l’acqua di cottura della pasta può essere riutilizzata in diversi modi. In pochi sanno che è un ottimo sgrassante e soprattutto se ancora calda può essere utilizzata insieme ai detersivi per lavare le stoviglie o metterle in ammollo.

Non solo: una volta raffreddata, l’acqua di cottura della pasta avanzata può essere utilizzata per innaffiare le piante, per allungare qualche preparazione in cucina o per lavare altre superfici della casa, come vetri e piano cottura.

Anche l’acqua di cottura delle uova ha delle proprietà che andrebbero sfruttate in estate.

Installare dispositivi per limitare il flusso di acqua

I dispositivi frangigetto e limitatori di flusso nei rubinetti fanno risparmiare a una famiglia di tre persone 6 mila litri all’anno. Un piccolo investimento che consente di salvaguardare il pianeta e risparmiare in bolletta, da unire agli altri piccoli accorgimenti per fare la differenza anche con gesti apparentemente insignificanti.

Chiudere il rubinetto durante alcune attività quotidiane

Quando ci si rade o ci si lavano i denti spesso si lascia il rubinetto aperto, con l’acqua che scorre inutilmente. È stato calcolato che chiudere il rubinetto in queste situazioni può far risparmiare fino a 2500 litri d’acqua a persona all’anno. In una ipotetica famiglia di quattro persone, ciò significa che verrebbero risparmiati 10mila litri d’acqua all’anno.

Lo stesso concetto riguarda la doccia: mentre ci si insapona sarebbe sempre meglio chiudere l’acqua ed evitare di prolungare anche la fase di risciacquo, se non necessaria.

Prediligere lo sciacquone con scarico a doppio flusso

Per sciacquone con scarico a doppio flusso si intende quello a due pulsanti, che, permettendo di differenziare la gettata d’acqua a seconda delle necessità, garantisce un risparmio idrico superiore. A seconda del pulsante premuto, si faranno scendere quantità diverse di acqua. Il pulsante più piccolo permette inoltre di regolare il flusso dell’acqua. Con questo sistema si possono risparmiare addirittura quasi 100 litri di acqua al giorno, circa 35mila all’anno.

Preferire la doccia al bagno

Si tratta di una informazione più che consolidata e di facile comprensione. Per riempire una vasca da bagno, a seconda delle dimensioni, servono decine di litri di acqua, cui si aggiunge l’acqua utilizzata poi per risciacquarsi.

La vasca da bagno è spesso apprezzata negli alberghi e in casa quando ci si vuole rilassare, ritagliandosi un momento di pace e spensieratezza, ma sarebbe meglio limitarne l’utilizzo solo in occasioni speciali. Per la quotidianità meglio la doccia, ma sempre tenendo presente che più sarà rapida più sarà l’acqua risparmiata. È stato calcolato che la durata ideale di una doccia, per far sì che non si sprechi troppa acqua, dovrebbe essere quella di una canzone. Unite l’utile al dilettevole: una sfida che può far bene al pianeta.

Riparare le perdite, sia visibili che invisibili

Per perdite visibili si intendono tutte quelle di cui siamo consapevoli: il rubinetto che gocciola o lo scarico del wc che continua ad andare avanti a vuoto. Riparare queste piccole inefficienze consente di risparmiare fino a 21mila litri per i rubinetti e 52mila per il water.

Non solo: è bene effettuare anche un controllo periodico del contatore, per potersi rendere conto tempestivamente di eventuali perdite invisibili nelle tubature.

Stare attenti a cosa mangiamo

In questo caso si tratta di un tipo di consumo indiretto di acqua. Spesso, infatti, non teniamo conto dell’utilizzo idrico che viene fatto per produrre certi tipi di alimenti. Informarsi su come viene impiegata l’acqua per le coltivazioni o per mantenere gli allevamenti (specie quelli intensivi) è sempre il primo passo per uno stile di vita più consapevole e dunque per fare scelte più sostenibili.