Fuorisalone 2023: le date, il tema dell’anno e cosa vedere

Milano ospita il Fuorisalone 2023 più ricco che si sia mai visto: oltre 500 eventi da non perdere nella capitale della design industry

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Redazione

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Milano capitale della design industry con l’evento internazionale più importante e atteso dell’anno. Ad aprile si aprono le porte del Fuorisalone 2023, come sempre in concomitanza con il Salone del Mobile e un programma di oltre 500 eventi, tra mostre e installazioni con 1288 brand e 1477 designer, accomunati da un tema estremamente significativo. Perché design non vuol dire soltanto tendenza, ma essere in linea con le esigenze, le difficoltà e le trasformazioni dell’epoca che stiamo vivendo: innovazione e idee all’avanguardia al servizio del futuro.

Fuorisalone 2023 a Milano, le date

C’è grande attesa per la nuova edizione del Fuorisalone che, insieme al Salone del Mobile, è la manifestazione di punta della settimana milanese dedicata al design. Un programma sempre più ricco, un’offerta variegata e per tutti i gusti, con un occhio alla contemporaneità che poi è la cifra vincente di quello che è considerato, a tutti gli effetti, l’evento dedicato al settore dell’arredamento e del disegno industriale più importante del mondo.

Fiore all’occhiello di Milano e del Bel Paese, il Fuorisalone 2023 si svolge dal 17 al 23 aprile con oltre 500 eventi divisi tra mostre, collettive, installazioni e novità di prodotto. Grande novità di quest’anno, apre L’ALTRO distretto del design: si tratta del Porta Venezia Design District, quartiere dalla forte identità e già coinvolto nelle precedenti edizioni della manifestazione.

Fuorisalone 2023, il ricco programma di eventi

Con un programma di eventi sterminato, il Fuorisalone 2023 si prepara a diventare un’edizione storica. Tra gli appuntamenti da non perdere c’è senza dubbio Ecosophìa di Valcucine, che riflette la visione dell’azienda sul presente ed il futuro dell’architettura e del design della cucina, in relazione ai valori di sostenibilità e innovazione. La Korea Craft & Design Foundation organizza Shift Kraft, esponendo 20 artisti coreani che mixano tradizione e novità, mentre Zaha Hadid per Slamp propone audaci architetture luminose, dando vita a Euroluce 2023.

E ancora da non perdere la settima edizione di Isola Design Festival con mostre, incontri, talk con 300 designer e produttori internazionali, a cui si aggiungono il Superdesign Show a Tortona e Italy: A New Collective Landscape, evento dedicato al design under 35. Spazio anche al design olandese secondo Masterly-The Dutch, a quello scandinavo con This is Denmark e, infine, alla prima personale della celebre designer Constance Guisset, per la prima volta in Italia.

Il Fuorisalone 2023 quest’anno ci regala un altro momento unico: Giorgio Armani apre al pubblico Palazzo Orsini, storico edificio che dal 1996 è sede della maison, per presentare nel suo cortile principale la sua nuova collezione outdoor.

Fuorisalone 2023, il tema dell’anno

C’è un unico filo conduttore che tutti gli eventi del Fuorisalone 2023 ed è il più contemporaneo e calzante possibile: Laboratorio Futuro. Uno sguardo verso il presente ma soprattutto sulla direzione che il design industriale può e deve seguire, per riprendere in mano le redini di un mondo le cui sorti diventano via via più funeste.

“Il climate clock ci ricorda che è necessario fare leva sulle nostre abitudini, individuali e collettive per un impatto maggiore su larga scala, così da evitare danni climatici irreversibili – si legge sul sito della manifestazione -. Nel contemporaneo la perdita di certezze è progressiva e inevitabile: mitigazione e adattamento sono due parole ufficialmente entrate a far parte delle nostre conversazioni”.

Laboratorio Futuro propone una riflessione su come immaginiamo il nostro futuro, in relazione all’unicità dei tempi in cui viviamo. Laboratorio perché abbiamo immaginato questa edizione come un’occasione di confronto per immaginare e costruire idee alternative attraverso momenti di dialogo collettivo, per mettere a fuoco opportunità e criticità, ma anche contraddizioni. Laboratorio come luogo di confronto, luogo concreto dove l’errore è considerato un elemento utile per evolvere. Laboratorio come metodo di lavoro condiviso, come modalità per costruire nel presente soluzioni per permetterci un futuro che potrebbe altrimenti diventare miraggio”.