Con l’estate alle porte, diventa ancora più importante prendersi cura della qualità della propria dieta. Fra i trucchi più utili al proposito troviamo la scelta di snack sani, come per esempio i semi di zucca. Ricchi di nutrienti preziosi, sono considerati alleati del peso. Come mai? Soprattutto per via del loro contenuto di fibre.
Come dimostrato più volte dalla scienza – degno di nota a tal proposito è uno studio congiunto statunitense risalente al 2019 e portato avanti da esperti attivi presso realtà come l’Harvard TH Chan School of Public Health – l’apporto di fibre costituisce un’alternativa molto utile per favorire il calo ponderale, a prescindere dalle calorie della dieta.
Quando arriva l’estate, è abitudine di tante persone preparare gustose insalate miste. A queste ultime, si può aggiungere anche il polpo. Questo mollusco cefalopode è prezioso per chi vuole mantenersi in forma. La sua carne è infatti ipocalorica, perfetta per chi punta a perdere peso. Inoltre, come evidenziato dagli esperti del gruppo Humanitas, è anche ricca di potassio, minerale fondamentale per il controllo della regolarità pressoria e, di riflesso, per la salute del cuore.
Un aspetto molto importante da considerare quando si migliora la propria dieta è anche il benessere mentale. Il cibo, infatti, influisce pure su questo ambito. Come ricordato dal Dottor Stefano Erzegovesi nel suo libro La Dieta della Mente Felice, sottolinea i vantaggi derivanti dall’assunzione di verdure, spezie, alimenti fermentati ed erbe aromatiche ai fini dell’ottimizzazione della qualità del microbiota.
Chi vuole trovare il buonumore aiutandosi con le scelte alimentari, dovrebbe ridurre notevolmente l’apporto di specifici cibi. Quali di preciso? Tra i più pericolosi da questo punto di vista è possibile citare gli zuccheri raffinati – che aumentano la produzione di sostanze pro-infiammatorie – le proteine animali, i grassi saturi.
Tornando un attimo alle insalate miste, ricordiamo che un altro ingrediente speciale che si può aggiungere è la melanzana. Frutto di una pianta appartenente alla famiglia delle Solanaceae, è ricca d’acqua, vitamina C e vitamine del gruppo B. Queste ultime, come evidenziato dagli esperti del gruppo Humanitas, sono fondamentali per il buon funzionamento dei processi metabolici. Da non dimenticare è anche la ricchezza in fibre, nutrienti che aiutano a tenere sotto controllo l’assorbimento del colesterolo (con ovvi vantaggi per la salute cardiovascolare).
In questo periodo dell’anno, è basilare ragionare anche in ottica di detossificazione. Molto utile a questo scopo è il limone. Potente diuretico – a sottolinearlo ci pensano ancora una volta gli esperti di Humanitas – in virtù della presenza di fibre che caratterizza la sua scorza può essere considerato un prezioso alleato dell’efficienza dell’intestino e della lotta contro il gonfiore addominale.
Quando si punta a perdere peso – in estate e non solo – si tende spesso a considerare le diete vegetariane, scelte anche per motivi etici. Nominarle significa innanzitutto ricordare che ne esistono di diversi tipi. Ci sono le diete latto-ovo-vegetariane, che consentono l’assunzione di uova e latticini, ma anche quelle vegane, che escludono tutti gli alimenti di origine animale (abbiamo fatto solo alcuni dei tanti esempi possibili).
Contraddistinte da un ampio spazio dedicato a verdure a foglia verde e a fonti vegetali di proteine come la quinoa e i legumi, come dimostrato da diversi studi – tra i quali è possibile citare uno studio italiano del 2018 che ha visto all’opera esperti di realtà come l’Ospedale Universitario di Careggi – sono molto utili quando si tratta di ridurre il peso corporeo e il BMI.
Un punto che è doveroso toccare quando si parla di cura della forma fisica in vista dell’estate riguarda l’apporto di carboidrati. Quanti mangiarne se si punta a perdere peso? I parametri della FDA considerano come dose ideale 300 grammi al giorno di glucidi in una dieta da 2000 calorie.
Premettendo il fatto che tutto dipende da fattori soggettivi come l’età, il sesso e l’attitudine all’attività fisica, ricordiamo che la moderazione è molto importante. Come dimostrato da uno studio randomizzato condotto da esperti di diverse realtà accademiche USA (tra cui l’Università del Minnesota), la dieta a basso contenuto di carboidrati può rivelarsi più efficace di altre per quanto riguarda il controllo dell’appetito.
Concludiamo facendo presente che i consigli elencati in queste righe dovrebbero essere concretizzati solo dopo aver chiesto informazioni al proprio medico curante o a un esperto di nutrizione.