Pot pourri fai da te: come prepararlo e quali fiori scegliere

Il pot pourri è una miscela di spezie, fiori, frutti ed erbe essiccate usato per decorare e profumare la casa in modo naturale. Ecco come prepararlo

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Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Cos’è

Il pot pourri è una composizione realizzata con una miscela di spezie, fiori, foglie, radici e frutti essiccati, utilizzata per decorare e profumare la casa in modo naturale, ma anche per armadi, cassetti e guardaroba. Il pot pourri può essere acquistato già pronto o realizzato scegliendo gli ingredienti e mescolandoli tra loro per creare mix che rispecchino i propri gusti. Vediamo quindi come preparare un pot pourri fai da te per profumare la casa.

Come prepararlo

Preparare un pot pourri è molto semplice: è sufficiente scegliere erbe, fiori, cortecce, radici e spezie profumate e miscelarle tra loro. Le piante possono essere acquistate in erboristeria o nei negozi di hobbistica e fai da te e, in alcuni casi, anche raccolte in natura. Ad esempio, si può preparare un pot pourri con i petali di rosa del proprio giardino, lasciati essiccare per due o tre giorni all’ombra, oppure con foglie essiccate di mentuccia dei campi, corteccia di cannella, frutti di anice stellato, chiodi di garofano, fette o buccia di arancia, limone, pompelmo o altri agrumi essiccati.

La miscela dovrebbe essere pensata associando colori e aromi in accordo tra loro: ad esempio l’arancia si sposa bene con la cannella ed entrambe vengono esaltate dai baccelli di vaniglia. Le erbe già essiccate possono essere utilizzate così come sono, mentre per essiccare foglie, fiori e frutti è sufficiente sistemarli su un foglio di carta forno o su un setaccio di dimensioni medio-grandi per due o tre giorni in un luogo fresco e all’ombra o al buio, così che perdano l’acqua in essi contenuta.

Quali fiori scegliere

I fiori per il pot pourri possono essere scelti sia per il loro intenso profumo che permane anche una volta essiccati oppure a scopo decorativo; alcuni fiori infatti, pur non emanando alcun aroma, rendono esteticamente gradevole la composizione di erbe. Per un pot pourri fai da te si possono scegliere ad esempio i petali o i fiori interi di rosa, i capolini di camomilla, le spighe di lavanda o le infiorescenze gialle dell’elicriso oppure i petali di papavero, le violette, i fiori di gelsomino o i capolini di calendula. Molti di questi fiori sono reperibili nei giardini, nei prati e nei boschi e possono essere essiccati e usati per colorare o profumare il pot pourri fai da te. I fiori possono essere mescolati a radici, cortecce, frutti, foglie di piante ricche di oli essenziali come i frutti di anice stellato, di finocchio e di cardamomo, le foglie di menta, eucalipto, salvia o rosmarino, le cortecce di cannella, liquirizia o pau d’arco, le scorze di limone, arancio, bergamotto e pompelmo.

Come usarlo

Il pot pourri fai da te può essere sistemato in un piatto capiente e fondo, in una ciotola di vetro o in un barattolo aperto da posizionare all’ingresso della casa o in altre stanze dell’abitazione o come centrotavola. Si utilizza sia a scopo decorativo sia per profumare gli ambienti: collocato in un recipiente aperto, infatti, il pot pourri emanerà gradualmente la sua fragranza nella stanza. Per evitare che il pot pourri si impolveri, lo si può sistemare in un barattolo in vetro trasparente dall’imboccatura larga sulla quale sistemare un sottile velo di tulle da fermare con un nastrino. Il tulle consentirà la diffusione dell’aroma e contemporaneamente impedirà che si depositi polvere sulla miscela profumata. Per fare in modo che il pot pourri emani sempre profumo, occorre ricordarsi di scuotere il barattolo di tanto in tanto, così che le erbe poste più in basso nel barattolo si spostino verso l’alto. Il pot pourri può essere usato anche per profumare armadi, cassetti, bauli e guardaroba. In questo caso è bene riempire dei piccoli sacchetti di tulle, cotone a trame larghe o carta, da appoggiare sui ripiani, appendere ai bastoni per gli abiti o sistemare tra la biancheria.

Come far durare il profumo

I profumi di erbe e spezie sono composti da molecole volatili che per le loro caratteristiche tendono ad esaurirsi in tempi abbastanza brevi. I pot pourri che si trovano in vendita possono contenere profumi di sintesi, più persistenti rispetto alle fragranze naturali, e fissativi che aiutano a mantenere l’aroma più a lungo. Quando invece si realizza un pot pourri fai da te è probabile che il profumo non sia particolarmente duraturo e che si esaurisca nell’arco di qualche settimana perché gli aromi naturali tendono a svanire velocemente, soprattutto in assenza di fissativi. Per fare in modo che il pot pourri emani profumo in modo costante è bene aggiungere fissativi naturali come il benzoino o la radice di iris in polvere e ricordarsi di mescolare la miscela di tanto in tanto.

Un altro metodo efficace per far durare il profumo del pot pourri più a lungo è quello di aggiungere periodicamente qualche goccia di olio essenziale. Si possono scegliere una o più essenze per rinnovare il profumo del pot pourri. Tra gli oli essenziali più persistenti e adatti a profumare i pot pourri troviamo quelli di arancio dolce, pompelmo, bergamotto, cannella e le essenze di eucalipto, zenzero e timo. Oltre agli oli essenziali è possibile utilizzare anche l’essenza di vaniglia, molto persistente e che si sposa bene con le fragranze di agrumi e di cannella. Per profumare il pot pourri con gli oli essenziali si procede in questo modo: si trasferisce il pot pourri in un barattolo in vetro abbastanza capiente, si aggiungono cinque-dieci gocce di uno o più oli essenziali scelti, si chiude il barattolo e si agita. Dopodiché si lascia riposare la miscela per due o tre giorni, agitando una o due volte al giorno. Trascorso questo breve periodo, la miscela avrà assorbito gli oli essenziali e potrà essere nuovamente utilizzata.