Superati i 50 anni il corpo della donna va incontro a diverse modificazioni, tra cui quelle generate dalla menopausa. La menopausa è caratterizzata dalla scomparsa delle mestruazioni da almeno un anno e da un graduale declino dei livelli di estrogeni, che coincide con l’esaurimento della funzionalità delle ovaie e con l’azzeramento dei follicoli ovarici. La menopausa si verifica generalmente in seguito ad un periodo di 2-3 anni caratterizzato da un’irregolarità mestruale prima della scomparsa definitiva del ciclo mestruale.
Nella popolazione italiana, l’età media della menopausa naturale è 51 anni. Si tratta di un cambiamento che può verificarsi in modo naturale o anche in seguito ad interventi chirurgici. Le alterazioni dovute a questa fase di vita possono incidere in modo significativo sulla qualità e sulla durata della vita, è possibile infatti che la donna sperimenti manifestazioni acute transitorie, sintomi psicologici, sintomi intermedi e conseguenze a lungo termine.
Nello specifico:
- i sintomi acuti colpiscono il 75% delle donne e comprendono principalmente: vampate di calore, sudorazioni notturne, insonnia, malessere generale, spossatezza, stanchezza e palpitazioni;
- i sintomi psicologici compaiono nel 25-50% delle donne e si tratta perlopiù di irritabilità e ansia, disturbi della memoria e della capacità di concentrazione, depressione con perdita di autostima, riduzione del desiderio sessuale;
- i sintomi intermedi compaiono dopo alcuni anni di menopausa, sono legati all’atrofia dell’apparato genito-urinario e generano secchezza vaginale, rapporti sessuali dolorosi, vaginiti e cistiti, incontinenza urinaria;
- le principali conseguenze a lungo termine sono costituite dall’osteoporosi, malattie cardiovascolari e processi degenerativi.
Menopausa e sessualità
La menopausa rappresenta un periodo di vita che ha conseguenze non solo sul piano fisiologico, ma anche su quello psicologico; si tratta di un importante cambiamento che può influenzare il rapporto di coppia e la vita sessuale.
In questa fase di vita, si verificano degli scombussolamenti a livello ormonale: con la scomparsa del ciclo mestruale si verifica una riduzione del tasso di estrogeni, progesterone e degli androgeni. In seguito a questo, è possibile che nella donna si verifichi un calo del desiderio sessuale, una ridotta lubrificazione, atrofia urogenitale e dolore durante il rapporto sessuale (dispareunia).
La carenza estrogenica dovuta alla menopausa può portare a sperimentare una ridotta motivazione alla sessualità e una diminuita responsività agli stimoli, questo perché la secchezza vaginale spesso determina dolore durante i rapporti sessuali, con la conseguenza che la donna tende ad evitare l’attività sessuale di tipo coitale. La diminuzione dei livelli di testosterone, inoltre, porta ad un calo della libido.
Come in ogni aspetto della sessualità, è bene tenere a mente anche gli aspetti psicologici e sociali che influenzano il vissuto della donna in questo periodo di vita. Il corpo va incontro a dei cambiamenti che determinano effetti negativi sul vissuto della donna rispetto alla propria seduttività, dovuti ad un’alterazione della percezione della propria femminilità. La cute si modifica, compaiono le rughe e peluria superflua, i capelli si indeboliscono e la donna si sente meno attraente e desiderabile. La percezione di questa trasformazione del proprio aspetto fisico incide sulla sfera psicologica, si tratta di cambiamenti spesso difficili da accettare che possono provocare un calo di autostima.
L’insieme di questi fattori può portare ad un calo del desiderio sessuale nella donna: vediamo come porvi rimedio.
Cosa fare?
Innanzitutto è fondamentale essere consapevoli dei cambiamenti fisiologici che si verificano durante la menopausa e imparare ad affrontarli con serenità. Si tratta di una normale fase di transizione che non va vista come una perdita della propria femminilità. Per alcune donne può risultare più difficile, ma accettare positivamente i cambiamenti del proprio corpo aiuta a mantenere il benessere psicofisico.
Da un punto di vista sessuale, mantenere adeguato il desiderio è una grande sfida, motivo per cui è prima di tutto importante accettarsi senza pretese eccessive. I cambiamenti ormonali, la stanchezza fisica, i rapporti dolorosi e il sentirsi meno attraente sono fattori che spingono la donna verso un minor interesse per il sesso.
Per porre rimedio a tutto ciò, è importante innanzitutto condividere con il proprio partner quanto sta avvenendo, spiegando i propri timori e i propri bisogni, in modo da scoprire insieme come affrontare questo cambiamento e ritrovare l’intimità di coppia.
Se esiste un'indicazione, in seguito ad un’adeguata valutazione clinica, è poi possibile intraprendere una terapia ormonale sostitutiva che in breve tempo può risolvere molti dei sintomi più fastidiosi e ristabilire l’equilibrio psico-fisico-sessuale. Si tratta di assumere quegli ormoni che le ovaie non sono più in grado di produrre per via generale (compresse da ingerire, cerotti o gel da applicare sulla cute). In alcuni casi è sufficiente utilizzare questi stessi ormoni attraverso una somministrazione locale nell’area genitale (utile soprattutto per i disturbi da dolore durante il coito che poi secondariamente abbassano il desiderio sessuale).
Sfatiamo quindi il mito della ‘pace dei sensi’ correlata all’invecchiamento: in realtà è possibile avere una vita sessuale soddisfacente anche durante la menopausa.