Caratteristiche e benefici della camomilla

La camomilla è una pianta dalle proprietà digestive, spasmolitiche e calmanti, e dal profumo gradevole. Ecco tutti benefici e come usarla

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Silvia Menini

Naturopata e Giornalista

Naturopata in costante formazione, è anche giornalista pubblicista, scrittrice, sommelier ed esperta di marketing.

La camomilla, con il suo profumo aromatico e gradevole rappresenta da sempre quella coccola serale da sorseggiare per conciliare il sonno grazie anche al suo effetto calmante. In commercio si trovano anche diversi infusi che la contengono proprio grazie alle sue innumerevoli proprietà e il gusto delicato che la rendono unica. Proprio la camomilla non dovrebbe mai mancare nella dispensa in quanto utile per prevenire disturbi stagionali, quelli digestivi e curare infiammazioni e spasmi muscolari oltre che per le irritazioni.

Anche se a supporto, ad oggi, non ci sono dati clinici o sperimentali, questo fiore sembrerebbe anche utile per lenire le infezioni delle vie urinarie, per alleviare problemi agli occhi come affaticamento e congiuntivite.

Ma questi sono solo alcuni dei benefici che questo prezioso fiore può vantare e che vedremo nel dettaglio nei prossimi paragrafi.

È comunque una pianta molto conosciuta e utilizzata ed era già nota anche ai tempi degli antichi egizi che la utilizzavano proprio per i suoi effetti calmanti ma anche per alleviare i dolori e ridurre la febbre. Non solo, infatti la camomilla era una cura naturale praticata anche presso i Greci, i Romani e durante il Medioevo. Proprio per questo si è diffusa molto rapidamente e il suo uso è ampio e variegato.

La pianta della camomilla

La camomilla è una pianta aromatica ed erbacea a portamento cespuglioso che non supera i 50 centimetri nelle forme spontanee e gli 80 centimetri in quelle coltivate. Appartiene alla famiglia delle Compositae o Asteraceae e, in natura, ne esistono diverse varietà anche se le più utilizzate sono la camomilla comune, Chamomilla recutita o Matricaria chamomilla, chiamata anche camomilla tedesca e la camomilla romana, Anthemis nobilis.

Queste due varietà hanno proprietà simili ma non uguali. Quella comune è indicata per la sua attività sedativa ma anche antimicrobica, antisettica, antibatterica, antinfiammatoria, carminativa, spasmolitica e cicatrizzante, mentre quella romana ha sì proprietà sedative come la precedente, ma anche carminative, antispasmodiche e antiemetiche ed è quindi in grado di diminuire il disagio di nausea e vomito o, quantomeno, a prevenirlo.

Queste due varietà anche dal punto di vista estetico presentano alcune differenze: la camomilla Matricaria ha i petali rivolti verso il basso e il centro della corolla ha una forma a cono. Anche il profumo è molto spiccato e caratteristico.

La camomilla è particolarmente diffusa in Europa, Cina e India dove viene utilizzata in preparati medicinali e cosmetici. Cresce spontaneamente e si può trovare selvatica sia in collina che in campagna anche se viene spesso coltivata e utilizzata anche per rende piacevoli giardini o balconi. Il suo habitat ideale per crescere sono i terreni asciutti, poveri, calcarei e soprattutto esposti al sole. Si semina durante i mesi primaverili per vederla fiorire a partire da maggio fino a settembre.

La camomilla viene trasformata in tanti prodotti diversi: capolini essiccati, olio essenziale, tinture e altri preparati galenici per uso interno ed esterno. Per utilizzo alimentare è talvolta impiegata, insieme alla lavanda, per aromatizzare dolci e liquori.

I principi attivi che rendono la camomilla benefica

La camomilla è ricca di flavonoidi tra cui la apigenina, quercitina, rutina e luteolina ma anche da cumarine e mucillagini presenti soprattutto nei capolini che rappresentano la droga di questa piccola pianta. La sua essenza è costituita dal camazulene che è un antinfiammatorio, da acidi fenolici e polisaccaridi.

L’olio essenziale di camomilla contiene alfa-bisabololo, a cui vengono attribuite proprietà lenitive, calmanti, antibatteriche.

Vediamo nel dettaglio tutte le proprietà della camomilla:

Calmante e antispasmodica

L’attività calmante e antispasmodica della camomilla è quella maggiormente conosciuta ed è anche quella per cui viene di norma utilizzata. Permette di avere non solo sonni tranquilli in quanto distende i nervi ma aiuta anche a trattare coliche e spasmi. I flavonoidi, infatti svolgono una azione simile a quella delle benzodiazepine, quella classe di farmaci che vanta proprietà ansiolitiche, sedativo-ipnotiche, anticonvulsivanti, miorilassanti e anestetiche. Ma si può comunque stare tranquilli nell’assumere i preparati a base di camomilla in quanto la pianta non presenta principi attivi ipnoinducenti, come invece la maggior parte delle erbe officinali utilizzate contro l’insonnia, ma ha principalmente una azione antispasmodica ed è quindi in grado di favorire il rilassamento muscolare rendendola così un ottimo miorilassante. Risulta quindi utile anche in caso si soffra di dolori mestruali o provocati da tensione e spasmi muscolari.

Per combattere lo stress accumulato durante la giornata, prima di andare a dormire si può preparare un bagno caldo alla camomilla che eserciterà una azione distensiva e calmante. Aiuta anche a ridurre dolori reumatici e contusioni.

Se si soffre di gambe “pesanti” basta mettere alcuni filtri di camomilla in una garza o un fazzoletto di cotone e posizionarlo sotto il getto dell’acqua della vasca da bagno. Immergersi nell’acqua per circa 20 minuti. Una volta usciti sdraiarsi tenendo le gambe sollevate, appoggiate a una parete o copra diversi cuscini per altri 20 minuti.

Analgesica

Questa pianta è in grado di lenire i dolori in caso di mal di testa e nevralgie. I suoi principi attivi sono utili anche in caso di dolori mestruali e ne regolarizzano anche il flusso.

Antinfiammatoria

Questo fiore, secondo vari studi, offre anche una azione antinfiammatoria. Tale attività è ancora più marcata nell’estratto di camomilla, dove i suoi componenti biologicamente attivi sono tutti presenti.

Perfetta quindi se si soffre di infiammazioni cutanee, dermatiti, prurito, rossori cutanei, ferite e ulcere, congiuntivite, gengiviti, stomatiti e afte oltre che infiammazioni urogenitali.

Proprio grazie alle sue proprietà sedative e antinfiammatorie, la camomilla può essere utilizzata per fare dei lavaggi nasali in caso di infiammazione, impacchi per gli occhi qualora siano irritati e gonfi. Si possono fare degli impacchi in caso di otite o infezione dell’orecchio, ma anche in caso di emorroidi per lenire la zona interessata. Per le infiammazioni di bocca, gola e gengive anche particolarmente sensibili, si può usare per fare gargarismi e risciacqui.

È sufficiente preparare un infuso molto concentrato e, dopo averlo fatto riposare, lo si filtra con una garza e lo si applica sulla parte interessata o per fare dei lavaggi.

In caso di scottature solari o eritema, si può utilizzare l’olio di camomilla. Per prepararlo si prendono 25 grammi di fiori secchi di camomilla (o 2 bustine) per metterli in un pentolino con 250 ml di olio di oliva. Riscaldare quindi a bagnomaria per almeno 2 ore a fuoco molto basso. Una volta filtrato, si può imbottigliare e utilizzarlo per fare delle frizioni sulla parte interessata o anche degli impacchi con una garza. Se si preferisce, invece che l’olio si può anche utilizzare l’acqua utilizzando sempre un paio di bustine in 250 ml di acqua e far bollire per 10 minuti. Riporre quindi l’infuso in frigorifero per un paio di ore. Quindi applicare sulle zone scottate aiutandosi con una garza.

Antiallergica

Assumere tisane a base di camomilla sembrerebbe ridurre lo scarico di istamina, responsabile delle reazioni tipiche della rinite, asma e congiuntivite allergica. Un vero toccasana quindi assumerla prima della stagione tipica delle allergie sia in prevenzione sia durante le fasi più acute.

Apparato gastro intestinale

La camomilla è nota anche per promuovere l’espulsione dei gas da stomaco e intestino. È quindi un ottimo alleato per i disturbi dell’apparato gastrointestinale in quanto lenisce i gonfiori e i dolori addominali. È anche diuretica e digestiva, e risulta utile in caso di indigestione e nausea.

Una tazza calda di camomilla è consigliata anche in caso di reflusso gastroesofageo, crampi intestinali, spasmi muscolari, difficoltà digestive. Si può assumere dopo un pasto abbondante o presa con regolarità se è un problema non occasionale. Grazie alla presenza di mucillagini, permette anche di migliorare la funzionalità intestinale.

Cicatrizzante

Se usata esternamente, è utile per lavare ferite e ulcere grazie al suo potere cicatrizzante. È sufficiente applicarla sulla pelle per sentire subito sollievo e facilitare anche i processi di guarigione. Previene anche gli arrossamenti della pelle e ne contrasta la secchezza. È un rimedio utile quindi in caso di dermatite da pannolino, capezzoli screpolati, varicella e altri problemi della pelle.

Un ottimo riflessante per capelli

La camomilla è da sempre associata al colore biondo dei capelli e spesso in commercio si trovano anche sciampi e balsami proprio a base di questo fiore. Se si vuole accentuare i riflessi dorati dei capelli, si può preparare in casa un semplice decotto con acqua e camomilla. Si fanno bollire 2 o 3 cucchiai di fiori di camomilla in mezzo litro di acqua per circa dieci minuti. Una volta pronto il decotto lo si fa raffreddare e si aggiunge qualche goccia di succo di limone. Questo preparato si può usare sia come impacco pre shampoo oppure anche come acqua ultima di risciacquo post shampoo. Nel primo caso si bagna la lunghezza dei capelli e si avvolgono quindi in un asciugamano. Maggiore il tempo di applicazione, maggiore saranno i riflessi.

Nelle diete dimagranti

Una tazza di camomilla prima dei pasti aiuta a sentirsi più sazi; dopo i pasti, invece, facilita la digestione perché ha proprietà calmanti e anti spasmo. Tutti fattori che sono di estremo supporto qualora si stia seguendo una dieta dimagrante o di depurazione. Inoltre, la camomilla è anche in grado di favorire l’eliminazione delle tossine e rilassare l’organismo, rendendolo quindi maggiormente propenso ad affrontare il nuovo tipo di alimentazione e stile di vita.

Recenti studi hanno dimostrato che la camomilla ha anche effetti positivi sul controllo glicemico, perché abbassa il contenuto di zuccheri nel sangue.

Come preparare l’infuso di fiori di camomilla

L’infuso di camomilla, aldilà dei classici filtri già pronti, può essere preparato acquistando in erboristeria i fiori essiccati ed è sufficiente lasciare in infusione un cucchiaio di capolini di camomilla in una tazza di acqua bollente per circa cinque minuti. Quindi filtrare il tutto e sorseggiare sia in versione calda che fredda, in quanto anche molto rinfrescante e adatta per le giornate più calde.

Controindicazioni

Alcune persone potrebbero presentare allergie alle Astaraceae e, in questo caso, va evitata.

Se si è in gravidanza o allattamento o per chi sta assumendo farmaci o integratori durante la gravidanza, potrebbero esserci interazioni con la camomilla. Anche in questo caso è sempre meglio consultare il proprio medico e, comunque, non oltrepassare la tazza di infuso al giorno, evitando gli integratori proprio a base di camomilla in quanto molto concentrati.

Se assunta in dosi eccessive, la camomilla può provocare nausea, diarrea e agitazione (chiamato effetto paradosso) oltre a portare a una riduzione dell’assorbimento del ferro.