La dieta del lavaggio linfatico per gambe sane e in forma

Un’alimentazione ovo-pesco-vegetale può aiutare a drenare i liquidi e restituire vitalità e benessere. Attenzione, invece, all’introduzione di grassi saturi

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Luana Trumino

Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana, da oltre 15 anni scrive di benessere, occupandosi prevalentemente del rapporto tra nutrizione e salute.

Gambe gonfie con edemi, pesantezza agli arti, affaticamento, borse sotto gli occhi, sovrappeso: con l’arrivo dei primi caldi, pensiamo che questi sintomi siano associati a un problema di cattiva circolazione sanguigna. Spesso, invece, sono indicazioni di un sistema linfatico compromesso e, nella maggior parte dei casi, l’unica soluzione per risolvere questi fastidi e dimagrire è curare l’alimentazione.

 

Cos’è il sistema linfatico

“Il sistema linfatico – spiega il prof. Pier Luigi Rossi, medico specialista in scienza della alimentazione e medicina preventiva ad Arezzo e autore del libro “La Buona Salute” (Aboca) – è una complessa rete di nodi, vasi, dotti e ghiandole pieni di liquidi che bagnano le nostre cellule e portano vie le “acque reflue” del nostro corpo lontano dai tessuti e le neutralizzano. La linfa, inoltre, agisce come una sorta di “ponte” attraverso il quale le molecole che entrano nel nostro corpo con l’alimentazione e l’ossigeno che respiriamo passano dal sangue alle cellule. Ha, quindi, un ruolo importante anche nella gestione della perdita di peso e della ritenzione idrica. Quando si dimagrisce, gli acidi grassi escono dagli adipociti (le famose “cellule grasse”) e vengono drenati via attraverso il sistema linfatico del tessuto adiposo. Ma se la linfa è compromessa, alterata nella sua composizione a causa di una errata alimentazione, tutto ristagna: edemi, cellulite e depositi di grasso si formano perché la linfa non riesce a drenare gli acidi grassi usciti dagli adipociti”.

 

Ritenzione idrica e sintomi sistema linfatico pigro 

Una presenza eccessiva di acqua nei tessuti fuori dalle cellule è causata da un sistema linfatico pigro, insufficiente nel suo drenaggio metabolico. I 10 sintomi di un sistema linfatico pigro che elenca l’esperto sono:

  • gambe grosse (linfedema e lipedema), edemi
  • sovrappeso, depositi di grasso e di cellulite
  • dolori indefiniti, cefalee, fibromialgia, affaticamento
  • difficoltà a recuperare e a mantenere il peso forma
  • senso di gonfiore e di pesantezza, addome pronunciato
  • stipsi ostinata
  • borse sotto gli occhi
  • tosse secca con emissione di muco vischioso e giallastro
  • alito pesante
  • pelle secca, capelli secchi

 

Cosa portare in tavola per dimagrire

“La rimozione del grasso delle gambe avviene attraverso i capillari linfatici che, decorrendo negli arti inferiori, convergono nella cisterna chilifera posta nell’addome”, spiega il medico. “Il nome “cisterna” deriva dal fatto che assomiglia a un’ampolla, una sorta di grande lago da cui parte un solo fiume: il dotto toracico, che, passando attraverso il torace, porta gli acidi grassi alla vena succlavia di sinistra e, attraverso questa, nel sangue venoso, per essere poi trasferiti alle cellule dell’organismo, dove saranno ossidati ed eliminati. È un percorso difficile e lungo. Ma nella cisterna chilifera convergono anche gli acidi grassi e trigliceridi alimentari provenienti dall’intestino e, per gli acidi grassi provenienti dalle gambe, può risultare difficile da superare. Occorre quindi ridurre l’arrivo dei grassi alimentari dall’intestino per favorire il percorso e la rimozione dei grassi provenienti dalle gambe. Un’alimentazione ricca di vegetali freschi, verdure crude e cotte, alimenti marini e frutta secca (semi oleosi) ricca di Omega-3 contribuisce al “lavaggio linfatico”, cioè a pulire la linfa per garantire una riattivazione della circolazione linfatica. Per riattivare un sistema linfatico compromesso, consiglio una alimentazione ovo- pesco-vegetale con esclusione di tutti gli alimenti contenenti acidi grassi saturi (presenti nei cibi di origine animale), in particolare salumi e formaggi a pasta dura, con eccezione del pesce. Anche il sale da cucina e ogni alimento contenente livelli elevati di sodio andrebbe ridotto drasticamente”. Sì invece al consumo di estratti o centrifugati misti di verdura (80%) e frutta (20%) di stagione realizzati attraverso un estrattore a basso giro. “La riduzione di acidi grassi saturi alimentari contenuti soprattutto negli alimenti di origine animale assorbiti dai villi intestinali – continua l’esperto – consente un lavaggio linfatico utile a favorire il ritorno della linfa dagli arti inferiori”.

 

La prova del metro

“L’effettivo e reale lavaggio linfatico si può constatare misurando con un comune metro la circonferenza della radice e della mediana della coscia. Con una alimentazione ovo-pesco-vegetale si può ottenere una riduzione netta di alcuni centimetri nella coscia dovuta a una rimozione di liquidi per riattivazione del sistema linfatico”, suggerisce il prof. Pier Luigi Rossi.

Bere un’adeguata dose di liquidi durante tutta la giornata (un bicchiere d’acqua ogni ora) e praticare attività fisica sono, inoltre, buone regole di vita da adottare sin da subito per il benessere delle nostre gambe.

 

I menu della settimana

 

LUNEDÌ

COLAZIONE: 1 tazza di tè verde non zuccherato; 1 yogurt; 1 cucchiaio di crusca d’avena; 4 mandorle

SPUNTINO MATTINA: 1 tazza di fragole

PRANZO: Insalatona mista di lattuga e carote a julienne; riso integrale con pisellini freschi; olio extravergine di oliva (3cucchiaini)

SPUNTINO POMERIGGIO: 1 tazza di orzo o tè verde non zuccherato; centrifugato di ananas, mela e carote

CENA: Indivia riccia con aceto di mele; nasello con bietole al vapore; pane integrale; olio extravergine di oliva (3 cucchiaini)

 

MARTEDÌ

COLAZIONE: 1 tazza di tè verde non zuccherato; 1 bicchiere di latte di riso; 2 fette biscottate integrali; 2 noci

SPUNTINO MATTINA: 1 mela

PRANZO: Insalata di rucola; pasta integrale con bietole e pomodorini; olio extravergine di oliva (3 cucchiaini)

SPUNTINO POMERIGGIO: 1 tazza di orzo o tè verde non zuccherato; centrifugato di limone e pera

CENA: Insalata di radicchio rosso e verde con fagioli cannellini; cicoria con aglio e peperoncino; pane di segale (20 g); olio extravergine di oliva (3 cucchiaini)

 

MERCOLEDÌ 

COLAZIONE: 1 tazza di tè verde non zuccherato; 1 bicchiere di latte; 1 cucchiaio di fiocchi di frumento integrale; 6 nocciole

SPUNTINO MATTINA: 1 kiwi

PRANZO: Crudités di sedano, peperoni e carote; crema di ceci al rosmarino; olio extravergine di oliva (3 cucchiaini)

SPUNTINO POMERIGGIO: 1 tazza di orzo o tè verde non zuccherato; centrifugato di sedano, pera e carote

CENA: Insalata di brasiliana con tonno al naturale; asparagi al vapore; pane di segale; olio extravergine di oliva (3 cucchiaini)

 

GIOVEDÌ 

COLAZIONE: 1 tazza di tè verde non zuccherato; 1 yogurt di soia; 2 fette biscottate con un velo di marmellata di arance; 1 cucchiaio di pinoli

SPUNTINO MATTINA: 1 spremuta di pompelmo

PRANZO: Insalata di rucola e radicchio; gnocchetti al pomodoro (senza formaggio); olio extravergine di oliva (3 cucchiaini)

SPUNTINO POMERIGGIO: 1 tazza di orzo o tè verde non zuccherato; centrifugato di cetriolo, mela verde e zenzero

CENA: Insalata di finocchi, carote a julienne e dadini di mela verde con semi misti; cous cous con pisellini e pomodorini secchi; verdura cotta a piacere; olio extravergine di oliva (3 cucchiaini)

 

VENERDÌ 

COLAZIONE: 1 tazza di tè verde non zuccherato; 1 porzione di ricotta; 2 gallette di riso; 4 mandorle

SPUNTINO MATTINA: 1 pera

PRANZO: Insalata di iceberg e mais dolce; fagiolini al limone, pane di segale; olio extravergine di oliva (3 cucchiaini)

SPUNTINO POMERIGGIO: 1 tazza di orzo o tè verde non zuccherato; centrifugato di ananas e spinaci

CENA: Insalata di cappuccina con aceto di mele; pesce spada con pomodorini e olive nere; pane di segale; olio extravergine di oliva (3 cucchiaini)

 

SABATO 

COLAZIONE: 1 tazza di tè verde non zuccherato; 1 yogurt; 1 cucchiaio di crusca d’avena; 1 cucchiaio di semi misti

SPUNTINO MATTINA: 2 fette di ananas

PRANZO: Insalata di songino; insalata di farro con rucola, cubetti di tofu e pomodorini; olio extravergine di oliva (3 cucchiaini)

SPUNTINO POMERIGGIO: 1 tazza di orzo o tè verde non zuccherato; centrifugato di finocchio, sedano e mela verde

CENA: Insalata di spinacini e pinoli; 2 uova assodate; zucchine alla piastra con menta fresca e succo di limone; pane di segale; olio extravergine di oliva (3 cucchiaini)

 

DOMENICA 

COLAZIONE: 1 tazza di tè verde non zuccherato; 1 bicchiere di latte vegetale; 2 fette biscottate con un velo di marmellata di arance; 2 noci

SPUNTINO MATTINA: 1 mela

PRANZO: Insalatona mista a piacere; tagliatelle integrali con purè di melanzane e scaglie di mandorle; olio extravergine di oliva (3 cucchiaini)

SPUNTINO POMERIGGIO: 1 tazza di orzo o tè verde non zuccherato; 1 centrifugato misto di verdura e frutta a piacere

CENA: Insalata di rucola e radicchio; pesce al forno con patate; olio extravergine di oliva (3 cucchiaini)