Dieta povera di scorie: come sgonfiare la pancia in modo sano

Che cos’è la dieta povera di scorie e quando è consigliato seguirla: un regime alimentare speciale per mantenere l’intestino libero e pulito evitando alcuni alimenti

Foto di Fabrizio Brunori

Fabrizio Brunori

Biologo Nutrizionista

Biologo Nutrizionista si occupa di Bioterapia Nutrizionale®, trattando di nutrizione in condizioni fisiologiche e patologiche accertate.

Cosa intendiamo quando parliamo della dieta povera di scorie? Si tratta di un regime alimentare utile non soltanto per combattere il gonfiore addominale. Infatti, è una dieta prescritta in presenza di specifiche condizioni quali patologie che colpiscono l’intestino, o in preparazione di un intervento chirurgico o di alcune indagini diagnostiche.

Che cos’è la dieta povera di scorie?

Scorie è un termine piuttosto generico che indica tutto ciò che il nostro corpo fatica ad assimilare, ovvero i residui di natura organica che resistono alla digestione e che, depositandosi nell’intestino, saranno successivamente eliminati attraverso le feci. Quindi, quando parliamo di scorie ci riferiamo principalmente alle cosiddette fibre alimentari che sono parti commestibili delle piante; non vengono digerite e non sono assorbibili nell’intestino tenue umano, ma possono essere completamente o parzialmente fermentate nell’intestino crasso. Comprendono i carboidrati ed i loro analoghi, compresi i polisaccaridi non digeribili e le sostanze vegetali ad essi associate. Le fibre alimentari possono essere classificate in solubili ed insolubili in base alla loro solubilità in acqua calda. 30g al giorno di fibra alimentare è quanto un uomo adulto dovrebbe assumere secondo le raccomandazioni correnti. Infatti, le fibre anche se non sono digerite nel tratto gastro-intestinale favoriscono il transito intestinale, contribuiscono a regolare importanti funzioni organiche e hanno molte altre importanti proprietà.

Tuttavia, la dieta povera di scorie o dieta a basso residuo è un regime alimentare speciale che viene prescritto per ragioni mediche con la finalità di mantenere l’intestino libero e pulito. Infatti, prevede l’esclusione o la drastica riduzione degli alimenti particolarmente ricchi di fibra alimentare. Nella tabella di seguito sono riportate le principali fibre alimentari solubili e non solubili.

TIPI DI FIBRE
Fibre solubili Fibre insolubili
Pectine Cellulosa
Gomma Emicellulosa
Gomma arabica Lignina
Inulina
Galattomannano
Β-glucani
Mucillagini

In quali casi è indicato ricorrere alla dieta senza scorie

La prescrizione di diete specifiche con finalità diverse dal dimagrimento può essere fatta per un periodo di tempo limitato oppure può comportare un cambiamento parziale o radicale delle abitudini alimentari in presenza di patologie gravi. Rinunciare volontariamente alle numerose proprietà benefiche per l’organismo derivanti al consumo di fibre alimentari deve essere una scelta fatta perché assolutamente necessaria, per la quale i vantaggi derivanti da un ridotto carico di scorie sono superiori, almeno nell’immediato, ai benefici persi.

Generalmente, la dieta povera di scorie viene prescritta per ragioni mediche e comunque non deve essere considerata una dieta per perdere peso. Infatti, sarebbe troppo riduttivo e semplicistico derubricare la dieta senza scorie come una dieta per “sgonfiare la pancia” o per una generica depurazione dell’intestino, o per contrastare la fastidiosa sensazione di gonfiore addominale con o senza meteorismo. In realtà, essa è molto di più: viene prescritta per preparare un paziente ad un intervento chirurgico oppure a seguito di colostomia, in presenza di disturbi dell’apparato gastrointestinale come coliti o sindrome del colon irritabile, in caso di patologie anche molto gravi come la rettocolite ulcerosa o il morbo di Chron; e come dieta di preparazione ad indagini diagnostiche dell’intestino quali la colonscopia o l’ecografia addominale.

Infatti, una buona preparazione è fondamentale per il successo di una colonscopia in cui occorre ottenere un’alta qualità di pulizia intestinale ma anche una buona tollerabilità da parte del paziente. La preparazione standard prima della colonscopia prevede una dieta a basso residuo per diversi giorni, seguita da una dieta liquida a base di liquidi chiari (ad esempio acqua, camomilla o tè leggero) il giorno prima della colonscopia. In realtà, sembrerebbe che una dieta a basso residuo da fare anche il giorno prima della colonscopia sia l’approccio più efficace per la preparazione nello screening del cancro del colon retto.

Quali sono gli alimenti particolarmente ricchi di fibra alimentare

Come è noto, gli alimenti particolarmente ricchi di fibre appartengono al regno vegetale. Le fibre insolubili si trovano soprattutto nei cereali integrali e nelle verdure; mentre le fibre solubili abbondano nella frutta (in particolare la buccia) e nei legumi.

Lista degli alimenti ricchi di scorie:

  • Legumi: fagioli, ceci, lenticchie, piselli, fave e lupini;
  • Cereali integrali: grano o frumento, orzo, mais, riso, farro, segale e miglio;
  • Pseudo-cereali: quinoa, grano saraceno e amaranto;
  • Semi: lino, sesamo, chia, girasole, zucca, papavero;
  • Verdure come i carciofi o le melanzane;
  • Frutta, in particolare i fichi, i kiwi, uva, i melograni e le prugne.
  • Frutta secca a guscio: noci, mandorle e nocciole.

Tuttavia, rispettare queste indicazioni potrebbe non essere sufficiente perché anche evitando di assumere cibi ricchi di fibra, potremmo comunque assumere alimenti in grado favorire il gonfiore addominale. Infatti, il consumo eccessivo di zuccheri semplici, ad esempio, attraverso il consumo di confetture, o di estratti di frutta o di lattosio (dal latte o dai latticini freschi), potrebbe favorire un’eccessiva fermentazione con conseguente gonfiore e meteorismo, in particolare in presenza di disbiosi. Inoltre, sarebbe preferibile evitare di consumare gli alimenti che potrebbero avere un effetto irritativo sull’intestino come il caffè, il tè, la cioccolata e le spezie. Anche le carni grasse o e gli insaccati come il salame, la salsiccia, il cotechino, la coppa, la mortadella e i wurstel sono controindicati nella dieta povera di scorie.

Alimenti poveri di scorie: che cosa mangiare

Così come il cui consumo di alcuni alimenti è controindicato, ce ne sono altri il cui consumo è consentito come le uova, o la carne o il pesce. Tuttavia, principalmente in considerazione della prescrizione medica della dieta povera di scorie sarebbe preferibile consumare il pesce magro, così come la carne magra e tenera, privare il prosciutto del grasso visibile ecc. Inoltre, eliminare la buccia dalla frutta, così come le parti coriacee dalla verdura o togliere i semi, seppur sono delle pratiche utili, non sono sempre sufficienti a ridurre sostanzialmente il carico di scorie alimentari.

Quante volte abbiamo sentito decantare, correttamente, i benefici derivanti dal consumo di alimenti ricchi di fibra ed in particolare di alimenti integrali? Ebbene, in questa dieta specifica è esattamente il contrario: è necessario consumare alimenti raffinati evitando quelli integrali così come tutti gli alimenti ricchi di fibre.

Lista dei prodotti “senza” scorie:

  • Carne bianca o rossa; il pollo, il tacchino, il coniglio, la vitella, il vitellone, il manzo e l’agnello.
  • Il pesce;
  • Le uova;
  • Lo yogurt magro;
  • Il prosciutto crudo magro o bresaola;
  • I cereali raffinati e tutti i prodotti realizzati usando farine raffinate: pane, pasta, riso, crema di riso, semolino, grissini e crackers;
  • Carni bianche e magre quali il pollo, il tacchino o il coniglio;
  • Il prosciutto crudo, il prosciutto cotto e l’arrosto di tacchino;
  • Le patate bollite;
  • L’olio d’oliva;
  • L’acqua naturale (non gasata);
  • La camomilla, le tisane e le bevande decaffeinate.

Controindicazioni ed effetti collaterali di una dieta povera di fibre

Ricorrere ad una dieta a basso residuo priva il nostro organismo dei benefici apportati dalla fibra alimentare per un tempo variabile in base alla condizione per cui si è resa necessaria. Perciò, gli effetti negativi indiretti per salute dell’intestino e non soltanto, derivanti dal dover rinunciare alle proprietà benefiche delle fibre alimentari, saranno tanto più marcati quanto maggiore sarà il tempo in cui sarà indicato di aderire ad un regime alimentare povero di fibre. Concretamente, chi segue una dieta povera di scorie a quali proprietà funzionali a mantenere un buono stato di salute e di prevenzione verso molte patologie dovrà rinunciare? Di seguito, sono riportate le principali evidenze a proposito dei benefici apportati dal regolare apporto di fibre alimentari:

  • Stimolano la secrezione dei succhi digestivi gastrici;
  • Migliorano la motilità gastrointestinale;
  • Prevengono le patologie dell’intestino;
  • Prevengono l’obesità;
  • Prevengono il diabete;
  • Prevengono il cancro;
  • Regolano il microbiota;
  • Promuovono la produzione di acidi grassi a catena corta.

Inoltre, è importante sottolineare come la dieta povera di scorie favorisce la stipsi e riduce il senso di sazietà che al contrario è favorita dal consumo regolare di fibre alimentari. È stato anche ipotizzato che un basso apporto di fibre alimentari sia un fattore di rischio sia locale che sistemico di infiammazione cronica. Alla luce di queste argomentazioni, si evince il perché sia indicato ricorrere a questo regime alimentare in casi specifici e circoscritti, cioè quando c’è una necessità medica. Tuttavia, chi volesse seguire questo regime alimentare per favorire “la pancia piatta” contrastando il gonfiore addominale ed il meteorismo dovrebbe farlo per un periodo di tempo limitato ed a condizione di avvalersi del supporto di uno specialista. Infine, non meno importante è il percorso da seguire successivamente per ritornare ad un regime alimentare più sano. Infatti, una volta raggiunti i benefici derivanti dall’aderenza alla dieta a basso residuo, questa dovrebbe essere interrotta per iniziare una graduale reintroduzione di fibra alimentare fino a raggiungere, quando possibile, la quantità giornaliera di fibra raccomandata.

Fonti Bibliografiche

  • Fibra alimentare, issalute.it
  • Randomized Clinical Trial: A Normocaloric Low-Fiber Diet the Day Before Colonoscopy Is the Most Effective Approach to Bowel Preparation in Colorectal Cancer Screening Colonoscopy.Alvarez-Gonzalez MA, Pantaleon MA, Flores-Le Roux JA, Zaffalon D, Amorós J, Bessa X, Seoane A, Pedro-Botet J; PROCOLON group. Dis Colon Rectum. 2019 Apr;62(4):491-497. doi: 10.1097/DCR.0000000000001305. PMID: 30844973; PMCID: PMC6445600.
  • Le fibre alimentari, amiche della prevenzione, airc.it
  • “Effects of dietary fiber on human health.” He, Yang, et al. Food Science and Human Wellness1 (2022): 1-10.
  • The Health Benefits of Dietary Fibre. Barber TM, Kabisch S, Pfeiffer AFH, Weickert MO. 2020 Oct 21;12(10):3209. doi: 10.3390/nu12103209. PMID: 33096647; PMCID: PMC7589116.

Aspetti principali della dieta