Dieta del Dr Shelton: come funziona e quanti kg si possono perdere

Ideata da Herbert Shelton, consente di sgonfiare la pancia e perdere fino a 5 kg in poco tempo.

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Ivana Barberini

Giornalista specializzata in Salute e Benessere

Giornalista ed economa dietista, scrive articoli su salute, alimentazione e benessere ed è specializzata nell’editing di volumi e pubblicazioni medico-scientifiche.

La dieta del Dr Shelton deve il nome al suo ideatore, Herbert Shelton, molto noto in America nel campo della medicina alternativa. Morto negli anni Ottanta, è considerato uno dei padri del crudismo e del digiuno terapeutico.

Si tratta di un regime alimentare che privilegia alimenti di origine naturale e poco trasformati e consiglia di evitare tutti i cibi elaborati come i dolci, che appesantiscono la digestione e fermentano nell’intestino.

Scopri allora cos’è la dieta Shelton e come funziona, con il Dott. Biagio Flavietti, farmacista e nutrizionista.

Cos’è la dieta Shelton

La dieta Shelton, nota anche come “Metodo Shelton”, deve il suo nome a Herbert Mc Golfin Shelton, un naturopata vegano e sostenitore del crudismo e del digiuno terapeutico come parte di uno stile di vita sano.

Si basa principalmente sul consumo di alimenti crudi come frutta, verdura, noci e semi. È previsto anche l’inserimento, seppur limitato, di cereali integrali e legumi.

“Il principio cardine di questa dieta” – ci dice il nostro esperto – “è di lasciare gli alimenti il più possibile intatti, quindi privi di metodi di cottura e di conservazione. Si basa, quindi, sul crudismo e sulla teoria dell’abbinamento di alcuni nutrienti. Proteine con carboidrati, ad esempio, possono appesantire la digestione e, di conseguenza, determinare un aumento di peso”.

È dunque un approccio nutrizionale basato soprattutto su cibi non cotti, preferendo quelli crudi o leggermente cotti, per massimizzare l’apporto di nutrienti ed enzimi naturali presenti nei cibi.

Si tratta poi di un’alimentazione principalmente vegetariana che favorisce il consumo di frutta e verdura fresca.

La dieta Shelton poi incoraggia il digiuno periodico per pulire e disintossicare il corpo e consiglia di evitare cibi raffinati, come zuccheri e farine bianche, oli raffinati e prodotti alimentari altamente processati.

È importante sottolineare che questo regime alimentare è considerato però troppo restrittivo e non è supportato da prove scientifiche solide.

Come funziona ed esempio di menù

A parte la preferenza per i cibi crudi, poco cotti e non lavorati, un’altra caratteristica di questa dieta è la dissociazione tra i cibi proteici e i carboidrati, mentre i grassi vanno limitati.

Le proteine non possono essere mischiate tra di loro e alcuni tipi di frutta vanno consumati da soli. È bene quindi consumare una sola tipologia di proteine a pasto.

L’idea di fondo è che i cibi proteici necessitano, durante la digestione, di un ambiente medio-acido, quelli amidacei, invece, di uno basico e quelli acidi di un ambiente acido. Mescolare queste tipologie di alimenti crea stress digestivo e rallenta il metabolismo.

Non sono poi previste delle dosi precise, ma delle combinazioni specifiche tra i cibi.

Ecco allora, a titolo esemplificativo, un esempio di menù di 3 giorni della dieta Shelton.

Giorno 1
Colazione Un bicchiere di acqua a stomaco vuoto + un’arancia e 2 uova sode
Spuntino 30 g di noci
Pranzo Insalata con carote, barbabietole e spinaci crudi + una tazza di zuppa di lenticchie e un succo di frutta
Cena 200 g di pollo bollito e lattuga + una tazza di tè verde e un frutto
Giorno 2
Colazione Un bicchiere di acqua a stomaco vuoto + una mela, una prugna, un fico e una pera
Spuntino Una banana
Pranzo Insalata con cetrioli, lattuga, spinaci e sedano + 2 o 3 patate al forno + 2 fette di pane secco + un bicchiere di succo di frutta
Cena Una tazza di tè verde + 100 g di manzo bollito + broccoli al vapore
Giorno 3 Un bicchiere di acqua a stomaco vuoto + una banana, una pera, 1 fico
Spuntino Mela o banana
Pranzo Insalata verde con cetrioli, lattuga, sedano e spinaci + verdure stufate e due fette di pane
Cena Una tazza di tè verde + 200 g di pollo bollito e insalata

Dieta Shelton: i consigli

Herbert M. Shelton ha definito la nutrizione in questo modo: “la nutrizione perfetta dipende da organi perfetti, funzioni perfette e salute normale. Ognuno dipende da e deve contare sull’altro. Tutti i processi e le funzioni sono interdipendenti e interagiscono armoniosamente per il benessere reciproco. Non possono essere separati e classificati. Ogni aspetto della vita è solo una parte di un insieme unificato.

Questa idea di interdipendenza e interazione conduce al principio che il modo appropriato per recuperare e sviluppare forza e vigore si realizza attraverso le attività e i processi che danno origine alla crescita. Recuperiamo e sviluppiamo la forza e il vigore nello stesso modo in cui ci manteniamo, allo stesso modo in cui un bambino cresce sano e forte. I poteri e le forze che ci hanno portato a essere quello che siamo, che ci sostengono nell’esistenza, che ci fanno crescere attraverso tutte le fasi della vita, fino a diventare uomini e donne maturi, sono sufficienti a ripristinare una salute compromessa”.

Ecco allora semplici consigli per seguire questa dieta nel migliore dei modi:

  • Mangia cibo naturale.
  • Inizia il pasto mattutino con acqua e frutta.
  • Mangia verdura tutti i giorni.
  • Usa le noci come fonte principale di proteine.
  • Dimentica i dessert: mangiati dopo i pasti, appesantiscono la digestione e fermentano.
  • Mangia cibi proteici e a base di carboidrati in pasti separati.
  • Mangia solo un tipo di proteine ​​a pasto.

Le regole della dieta Shelton

  1. Combinazioni. Le verdure si combinano con proteine ​​​​e carboidrati, ma in nessun caso vanno associate proteine ​​​​e carboidrati. La frutta si mangia a parte, a colazione o a merenda. Limitare i grassi perché ritardano la digestione.
  2. La regola del tempo. I pasti devono essere distanziati di un certo numero di ore l’uno dall’altro: dopo un pasto proteico, aspetta 4 ore prima di mangiare cibi amidacei e frutta; dopo il pasto a base carboidrati, aspetta 4 ore prima di mangiare proteine ​​o frutta; dopo un pasto a base di frutta, attendere 2 ore prima di consumare proteine , amidi o verdure .
  3. La frutta. I frutti neutri possono essere consumati sia con frutta acida che con frutta dolce. Invece i frutti “agrodolci” non si mangiano insieme, ad esempio: il melone non può essere associato a nessun altro frutto, mentre il limone può essere mangiato con le proteine.
  4. Il succo. I succhi possono essere consumati con la frutta. Al contrario, i succhi di verdura dovrebbero essere associati alle proteine, verdure e carboidrati.
  5. Le verdure. Le verdure si combinano con le proteine ​​o con i carboidrati, mai i tre nutrienti insieme.
  6. Il latte. Va consumato da solo. Non può essere combinato con nessun altro alimento. In generale, i latticini sono sconsigliati.
  7. Bere almeno 1,5 litri di acqua al giorno.

Dieta Shelton: benefici

Secondo il suo ideatore, questo regime nutrizionale offrirebbe molti benefici per la salute. Tuttavia, è importante notare che si tratta di presunti vantaggi, poiché non sono supportati da prove scientifiche solide, così come la validità della dieta stessa è controversa.

In linea generale la dieta Shelton sarebbe utile per:

  • Migliorare la salute digestiva, poiché promuove il consumo di cibi integrali, non raffinati e ricchi di fibre, come frutta, verdura e cereali integrali, che possono favorire la funzione gastro-intestinale.
  • Perdita di peso. È una dieta che enfatizza l’assunzione di alimenti non elaborati, spesso con poche calorie, che può portare a una riduzione dell’apporto calorico complessivo e quindi alla perdita di peso. Tuttavia, è importante sottolineare che qualsiasi regime alimentare ipocalorico può portare al dimagrimento, indipendentemente dalla dieta specifica. Ciò che conta è che sia uno schema alimentare equilibrato che consenta una perdita di peso efficace e duratura.
  • Effetto detox. La dieta Shelton incoraggia il digiuno intermittente come strumento per disintossicare l’organismo e promuovere la purificazione interna. Tuttavia, non vi sono prove scientifiche concrete che dimostrino l’efficacia del digiuno nel migliorare la salute a lungo termine.
  • Aumento dell’energia e del benessere. Seguire un’alimentazione basata su alimenti freschi e integrali potrebbe migliorare i livelli di energia e lo stato di benessere generale. Nondimeno, è importante ricordare che l’esperienza individuale può essere diversa e che l’effetto sul tono energetico può dipendere da molti fattori, tra cui l’equilibrio nutrizionale complessivo e lo stile di vita.

Controindicazioni

“Questa dieta” – secondo il Dott. Flavietti – “se seguita per troppo tempo può comportare una serie di problematiche legate alla poca variabilità. Una dieta per essere seguita, infatti, deve essere sostenibile nel tempo e permettere di scegliere diversi alimenti e diverse associazioni nutrizionali, così come i metodi di cottura e di preparazione che diano sapori diversi e consistenze differenti. Posso cioè scegliere di mangiare delle zucchine al forno o grigliate o lesse; oppure il mais, da consumare a crudo o sotto forma di purea. In una dieta normale, quindi, sono previsti tanti tipi di preparazione dei cibi che permettono di spaziare e rendere meno noiosa e monotona la dieta.

Quella di Shelton, invece, è una dieta molto ripetitiva, perché, escludendo tutta una serie di alimenti cotti o troppo trasformati e solo alcuni abbinamenti, costringe a mangiare un po’ sempre le stesse cose. Tutto questo, noia a parte, può portare a squilibri nutrizionali, perché molti alimenti hanno bisogno della cottura per essere digeriti o per attivare alcuni micronutrienti. Un esempio classico è il pomodoro che, se non è cotto, non rende biodisponibile il licopene, un antiossidante molto importante per la salute”.

È dunque fondamentale comprendere che molti dei benefici attribuiti alla dieta Shelton non sono stati dimostrati scientificamente. Prima di intraprendere qualsiasi regime alimentare, è sempre fondamentale consultare un professionista qualificato, evitando il “faidate”.

Fonti bibliografiche

  • Il digiuno può salvarti la vita, H. Shelton
  • Nutrizione Superiore. L’alimentazione per una salute ottimale, H. Shelton

Aspetti principali della dieta