Dieta Beverly Hills: cos’è e come funziona

Anche questa dieta arriva dagli USA, è la preferita da molte star e, come al solito, promette di far dimagrire in poco tempo

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Ivana Barberini

Giornalista specializzata in Salute e Benessere

Giornalista ed economa dietista, scrive articoli su salute, alimentazione e benessere ed è specializzata nell’editing di volumi e pubblicazioni medico-scientifiche.

La dieta Beverly Hills è un regime alimentare molto restrittivo, a base prevalentemente di frutta, grazie alla quale si perde peso e si depura l’organismo. Questi almeno sono i presupposti.

Ideata negli anni ’80 da Judy Mazel, autrice volume The Beverly Hills Diet, è una dieta che promette miracoli e cioè di perdere i kg di troppo in 5 settimane.

Ma come funziona e in cosa consiste questa dieta? Quali sono le controindicazioni? Scopriamolo insieme.

Come funziona la dieta Beverly Hills

Judy Mazel racconta di essere stata una bambina in sovrappeso che per 20 anni ha lottato con il suo peso. Un giorno, durante una sciata, si ruppe una gamba. Immobilizzata a letto, iniziò a leggere libri sull’alimentazione e a ideare la sua dieta. Secondo la sua testimonianza, grazie alle sue nuove teorie, riuscì a perdere ben 29 kg, mantenendo nel tempo il peso raggiunto.

Nel 1981 pubblicò la sua dieta in un libro The Beverley Hills Diet, che ha venduto più di un milione di copie. Nel 1996 pubblica una nuova una versione della dieta, rivista e aggiornata, chiamata The New Beverly Hills Diet .

Si tratta di un approccio alimentare in cui è importante la combinazione degli alimenti. L’idea di base è che non conta ciò che si mangia o quanto, ciò che fa davvero ingrassare è l’accostamento tra i cibi e l’ordine in cui sono mangiati. Consumare alimenti nell’ordine sbagliato può ostacolare la digestione e tutto ciò che non è assimilato, determina l’accumulo di grasso (affermazione non convalidata dalla scienza).

Nella dieta di Beverly Hills gli alimenti sono suddivisi in carboidrati, proteine, frutta e grassi. La frutta va mangiata da sola e prima di ogni pasto. Se si mangia un’arancia, quindi, occorre attendere almeno un’ora intera prima di mangiare altro. Proteine ​​e carboidrati non possono essere consumati insieme. La maggior parte dei prodotti lattiero-caseari rientra nel gruppo delle proteine. Ciò vuol dire che si può bere latte in un pasto proteico, ma senza carboidrati. Il grasso può, invece, essere mangiato con entrambi i gruppi, ma mai con la frutta.

L’ordine con cui si mangia è molto importante nella dieta di Beverly Hills. La frutta dovrebbe essere mangiata quotidianamente e sempre per prima. Dopo la frutta, si possono consumare carboidrati e dopo di essi le proteine. È necessario poi attendere almeno due ore tra il consumo di cibi appartenenti ai diversi gruppi alimentari.

Sono vietate le bibite dietetiche o i dolcificanti artificiali, mentre non ci sono particolari limiti per le bevande alcoliche, come birra, vodka e rum, considerati come carboidrati. Il vino, invece, è classificato come frutta, ma non deve essere mai consumato da solo, bensì insieme a un altro frutto. Lo champagne, infine, è un alimento neutro e può essere bevuto con qualsiasi cibo.

Cosa mangiare nella Dieta Beverly Hills?

Lo schema alimentare di questa dieta è molto preciso e dura 35 giorni. Per ogni giorno sono indicati gli alimenti consentiti e in quale ordine devono essere consumati. Non è possibile fare sostituzioni e non sono indicate le quantità. La dieta è molto restrittiva e non consente più di due o tre tipi di alimenti.

Ad esempio, si può mangiare ananas, pannocchie e un’insalata con lattuga, pomodori e cipolle. Ciò significa che ci si può saziare con tutta l’ananas che si desidera la mattina ma una volta che si mangiano le pannocchie, niente più ananas. Quando poi si attacca con l’insalata, non sono più ammessi né pannocchie, né ananas. In alcuni giorni, invece, è consentito solo un tipo di alimento per tutta la giornata.

Si tratta quindi di un regime alimentare molto rigido, in cui si mangia solo frutta per i primi 10 giorni. Le proteine sono introdotte in seguito. La nuova versione, invece, include saltuariamente, verdure e carboidrati durante la prima settimana e costolette di agnello e gamberi il sesto giorno.

I primi 10 giorni quindi sono dedicati alla frutta, l’unico alimento concesso, soprattutto quella esotica come ananas, banane, ma anche melone e mango. Una volta che si è superato lo scoglio dei primi 10 giorni si possono introdurre gli altri alimenti. Nella seconda fase, via libera a pane, verdure, riso e altri carboidrati, e poi, nella terza fase, anche carni bianche, pesce e proteine in generale.

La prima considerazione, quella che è subito evidente, è che si tratta di una dieta piuttosto sbilanciata. Inoltre, non si contano le calorie, né si tiene conto del peso dei cibi.

Ricapitolando, pertanto, lo schema alimentare è il seguente:

  • dal giorno 0 al giorno 10: solo frutta
  • dal giorno 11 al giorno 25: frutta e introduzione dei carboidrati
  • dal giorno 26 al giorno 35: introduzione delle proteine e dei grassi.

Passati i 35 giorni si passa alla fase di mantenimento mangiando un po’ di tutto ma sempre con attenzione alle combinazioni alimentari. Non solo, Mazel sottolinea anche l’importanza della masticazione, che deve essere lenta, assaporando tutti i sapori del cibo. Oltre all’acqua, è concesso anche un calice di champagne. E se si sgarra? Se, ad esempio, si mangia un pezzo di formaggio in più, si può compensare il giorno dopo con un pasto a base di ananas.

Esempio di menu

COLAZIONE tè verde, una mela e una tazza di fiocchi di riso
SPUNTINO una banana
PRANZO insalatona di verdure con carote e zucchine, condita con limone e fagiolini
MERENDA spremuta di arancia fresca
CENA carne bianca condita con limone, pane nero di segale, mais

Potenziali benefici

Con la dieta di Beverly Hills si perderebbero almeno 10 kg in 35 giorni. I suoi benefici quindi sono legati a quelli relativa alla perdita di peso, come la riduzione del rischio di diabete di tipo II, malattie cardiovascolari, ipertensione e altre malattie e condizioni correlate all’obesità .

Inoltre si enfatizza il consumo di un’ampia varietà di frutta, alimenti ricchi di vitamine e salì mirali, nutrienti fondamentali per la salute. Mangiare più frutta e verdura conferisce un maggiore senso di sazietà e una riduzione dell’appetito, con la diretta conseguenza di assumerne meno calorie. Favorisce anche la funzionalità intestinale prevenendo disturbi come stipsi ed emorroidi. La dieta poi limita anche i cibi preparati industrialmente (ricchi di sodio) e che contengono conservanti, dolcificanti e aromi artificiali. Indica invece di consumare cibi freschi, più salutari.

Controindicazioni: non ha nessun fondamento scientifico

Lo stesso sito web della dieta New Beverly Hills avverte che in alcuni casi questo regime alimentare non è appropriato. Questi includono i bambini, le donne in gravidanza o che allattano, chi soffre di diabete, ulcere, disturbi intestinali e la malattia dell’intestino irritabile. Anche chi soffre di una malattia grave o cronica, dovrebbe iniziare questa dieta solo sotto controllo medico.

In realtà qualunque specialista boccerebbe una dieta così sbilanciata, pertanto evitare assolutamente il fai da te.

È poi una dieta in cui si può consumare solo una ridotta varietà di cibi, quindi diventa difficile riuscire a introdurre le vitamine, i minerali e i nutrienti necessari ogni giorno per un buon stato di salute. Il rischio di gravi carenze nutrizionali è dietro l’angolo.

Sebbene la nuova versione includa più alimenti rispetto alla dieta originale, la quantità di frutta resta comunque considerevole. Questo consumo eccessivo di frutta e l’assunzione limitata di altri alimenti, comporta un concreto rischio di diarrea, che può portare a disidratazione e malnutrizione. È dunque un approccio nutrizionale da considerare con estrema cautela.

La dieta Beverly Hills negli anni ha ricevuto forti critiche, proprio perché poco bilanciata, ma soprattutto perché non ha alcun fondamento scientifico.

Uno studio pubblicato su Journal of the American Medical Association ha criticato apertamente questa dieta che non solo non si fonda sulla scienza, ma contraddice anche le conoscenze mediche ormai consolidate sulla nutrizione. Anche l’Università del Maryland e la Johns Hopkins University hanno fatto sentire la loro voce, considerandola la peggiore dieta mai ideata. Afferma falsamente che il cibo non digerito resta bloccato nel corpo, provocando l’aumento di peso. I ricercatori hanno spiegato che il cibo non digerito non è assorbito dall’intestino ed è eliminato attraverso le feci, senza fornire nemmeno una caloria.

Inoltre, tutta questa frutta comporterebbe bassi livelli corporei di sale e abbondante perdita di acqua con la diarrea. Le conseguenze possono essere febbre, debolezza muscolare e pressione bassa.

L’uso prolungato della dieta, quindi, che secondo i ricercatori non soddisfa il fabbisogno proteico del corpo, potrebbe causare altri disturbi a carico di organi e apparati, anche gravi. Pertanto sconsigliano caldamente questa dieta.

Varietà alimentare e dieta corretta

Secondo le Linee guida per una sana alimentazione del CREA, pane, pasta, ortaggi e frutta fresca sono gli alimenti base per una sana alimentazione e un corpo in salute insieme ai seguenti consigli e indicazioni.

Controllare il peso e fare attività fisica

Il nostro corpo consuma sempre energia, anche quando stiamo fermi, e la ottiene dal cibo che ingeriamo. Se assumiamo troppo calorie, le accumuliamo e ingrassiamo, aumentando il rischio di malattie del cuore, di diabete e di alcuni tumori.

Più ci muoviamo, invece, più energia consumiamo. Se ciò che mangiamo non contiene abbastanza calorie, l’organismo attinge alle sue scorte e iniziamo a dimagrire. Le diete inventate o “alla moda”, spesso non bilanciate, ci privano, invece, di nutrienti preziosi facendoci perdere peso in modo sbagliato. Quindi, finita la dieta, si recuperano tutti i kg persi.

Fare le scale a piedi, camminare, praticare una regolare attività fisica, aiuterà a mantenerci in forma e a bruciare calorie. Bisogna poi mangiare di tutto, ma in modo equilibrato, preferendo i cibi che saziano di più, come verdura e frutta, ricchi di vitamine, minerali e altri nutrienti essenziali.

Più cereali, legumi, ortaggi e frutta

Gli alimenti vegetali (cereali, legumi, ortaggi e frutta) sono molto importanti nella nostra alimentazione, perché contengono amido, fibra, vitamine, minerali e altre sostanze preziose per la salute. Cereali e legumi contengono anche proteine.

Grassi: qualità e non quantità

I grassi forniscono energia. A parità di peso, più del doppio rispetto ai carboidrati e alle proteine; per questo sono utili per immagazzinarla (nel tessuto adiposo) e renderla disponibile quando serve. Inoltre, aiutano l’assorbimento di alcune vitamine, svolgono un ruolo importante nella vita cellulare e nella sintesi di molecole come gli ormoni.

Zuccheri, dolci e bevande zuccherate

Gli zuccheri sono una fonte di energia molto importante, ma, come i dolcificanti, dovrebbero essere usati il meno possibile. Prendiamo, infatti, dalla frutta, dal latte e da altri alimenti tutto lo zucchero di cui abbiamo bisogno, a volte anche di più, soprattutto se consumiamo bibite dolci e succhi zuccherati.

Giusta idratazione

Per stare in salute è importante bere molto, almeno 6-8 bicchieri d’acqua al giorno o di più se fa caldo, si fa sport o si ha la febbre.

L’acqua, del rubinetto o imbottigliata, si può bere in qualsiasi momento della giornata, ai pasti e lontano dai pasti, senza paura di ingrassare (l’acqua non contiene calorie) o di rallentare la digestione.

Poco sale

Nella nostra alimentazione le fonti di sodio sono molte. Si trova naturalmente negli alimenti (ad esempio in frutta, verdura, carne, pesce, ecc.), è aggiunto alle pietanze di tutti i giorni, ma anche nei prodotti trasformati (ad esempio pane, prodotti da forno, formaggi, cereali per la colazione o salse), in cui il sale è molto di più di quello che pensiamo.

Bevande alcoliche, ma con moderazione

L’alcol non è un nutriente e, quindi, non è “utile” al nostro organismo. È però ricco di calorie e va ricordato non solo da chi è obeso o in sovrappeso, ma anche da chi vuole mantenere stabile la linea. Sono peraltro calorie non necessarie, che non servono a riscaldarci o a darci energia, come spesso si crede erroneamente. Inoltre, il nostro corpo riesce a tollerare solo piccole quantità di alcol, soprattutto se si beve durante i pasti.

Fonti bibliografiche

  • Mazel, Judy and Susan Shultz. The Beverly Hills Diet. New York: Macmillan, 1981.
  • The Journal of the American Medical Association, The Beverly Hills Diet. Dangers of the Newest Weight Loss Fad.
  • CREA, Linee guida per una sana alimentazione.
  • WebMed, The New Beverly Hills Diet.

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