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Cos’è la pressione alta e come si misura
L’ipertensione arteriosa è una condizione in cui si ha un’alterazione della pressione arteriosa, disturbo molto comune nella popolazione dei paesi industrializzati. La pressione sanguigna è facilmente misurabile dal medico o dal farmacista grazie a uno strumento chiamato sfingomanometro e a casa, utilizzando apparecchi certificati. Le misurazioni andrebbero effettuati da seduti, in un ambiente confortevole, dopo essere stati a riposo per circa cinque minuti. Per ottenere un risultato affidabile, è inoltre importante misurare la pressione dopo almeno un’ora dal consumo di bevande eccitanti, come caffè o ginseng, e per i fumatori dopo mezz’ora dall’ultima sigaretta fumata.
Lo sfingomanometro è dotato di un bracciale lungo circa quindici centimetri che va posizionato sul braccio all’altezza del cuore, a 2-3 centimetri dalla piega del gomito. Dopodiché il bracciale viene gonfiato e sgonfiato lentamente, misurando la pressione massima o sistolica e la pressione minima o diastolica. I valori della pressione variano durante il corso della giornata e, quando la pressione viene misurata dal medico, risulta un po’ più alta del normale a causa di componenti emotive, dunque a volte è necessario effettuare più misurazioni per avere una diagnosi. In generale i valori ottimali o normali sono di 120-130 mmHg per la pressione sistolica e di 80-85 per la pressione diastolica. Di conseguenza, si parla di pressione alta o ipertensione lieve quando la massima è superiore a 140 mmHg e la minima è superiore a 90 mmHg. A mano a mano che questi valori si alzano, la pressione è considerata moderata (160/100 mmHg) o grave (189/110 mmHg). La pressione alta è facilmente trattabile ma in assenza di interventi può portare a gravi conseguenze per la salute.
Cause e rischi per la salute
La pressione alta interessa la maggior parte delle persone oltre i 60 anni di età, soprattutto nei paesi industrializzati, e la sua frequenza aumenta con l’incremento dell’età. L’instaurarsi dell’ipertensione è favorita da alcune abitudini e comportamenti, assolutamente controllabili. Tra questi troviamo l’elevato consumo di sale e un basso apporto di potassio dalla dieta, oltre al fumo di sigaretta e al consumo di alcool, la sedentarietà, il sovrappeso e l’obesità e lo stress.
L’ipertensione è uno dei principali fattori di rischio per le malattie cardiovascolari e cerebrovascolari, prime cause di morte nei paesi occidentali. L’aumento della pressione sanguigna, infatti, determina un maggiore sforzo da parte del cuore per pompare il sangue all’interno del circolo sanguigno e danneggia le pareti dei vasi sanguigni determinando una serie di eventi a catena che possono portare a ictus, infarti, aneurismi, retinopatie e insufficienza renale cronica. Generalmente l’ipertensione non provoca sintomi ma, come abbiamo visto, è facilmente diagnosticabile dal proprio medico. Chi soffre di ipertensione lieve può intervenire correggendo le abitudini alimentari e lo stile di vita e facendo ricorso a rimedi naturali, chiaramente sotto la supervisione del medico e non affidandosi al fai da te.
Rimedi naturali
La natura mette a disposizione alcuni efficaci rimedi naturali che possono aiutare in caso di ipertensione lieve. Tali rimedi possono essere utili se associati ad un’alimentazione adeguata, a un esercizio fisico moderato ma costante e a uno stile di vita sano, che escluda fumo e abuso di bevande alcoliche. Inoltre, i rimedi naturali per la pressione alta dovrebbero essere assunti dopo aver consultato il proprio medico.
Aglio
I bulbi di aglio (Allium sativum) contengono oli essenziali dall’azione ipertensiva. Le proprietà dell’aglio sono state attribuite in particolare a composti solforati come l’alliina e i suoi derivati. L’aglio agisce come vasodilatatore, diminuendo la pressione sanguigna. Si assume sotto forma di estratto secco, generalmente in compresse, e spesso lo si trova associato ad altre erbe benefiche per il cuore e la circolazione, come il biancospino.
Biancospino
I fiori e le foglie di biancospino (Crataegus laevigata) sono ricchi di flavonoidi dalla moderata azione diuretica e vasodilantante. Si assume sotto forma di tisana o estratto secco, da solo o in combinazione con altri rimedi, soprattutto in caso di insufficienza cardiaca ma anche per ridurre la pressione sanguigna.
Olivo
L’olivo è una pianta preziosa dalle numerose proprietà. Dai frutti dell’olivo (Olea europea) si estrae l’olio extravergine di oliva, ricco di polifenoli benefici per la salute del cuore e dell’apparato circolatorio. Oltre all’olio, per ridurre la pressione si ricorre anche alle foglie essiccate, ricche di oleuropeina e flavonoidi dall’azione antiossidante, diuretica e ipotensiva.
Carcadè
Il carcadè si prepara con i fiori di ibisco (Hibiscus sabdariffa) ricchi di acido citrico e altri acidi organici, polifenoli e polisaccaridi capaci di ridurre la pressione. L’ibisco si consuma generalmente in infusione: il tè di carcadè ha una tipica colorazione rossa e un sapore acidulo, molto caratteristico e gradevole. Può essere consumato in alternativa al tè e al caffè, per aiutare a ridurre la pressione in modo naturale.