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Cosa sono
I chiodi di garofano sono i boccioli florali del Syzygium aromaticum o Eugenia caryophyllata, pianta della famiglia delle Myrtaceae. Si tratta di un albero originario dell’Indonesia, coltivato anche in Tanzania e Madagascar. Si tratta di una specie differente dal comune garofano coltivato in vaso o nei giardini. Il nome botanico del garofano è infatti Dianthus caryophyllus e la pianta è un’erbacea che appartiene alla famiglia delle Cariophyllaceae. Oltre ad essere coltivata a scopo ornamentale per i fiori colorati, la pianta del garofano è usata anche per la produzione di essenze usate in profumeria.
L’albero da cui si ottengono i chiodi di garofano può invece raggiungere i quindici metri di altezza producendo rami che portano foglie coriacee, ovali, persistenti e disposte in senso opposto. I fiori hanno quattro sepali rossi e quattro petali rosa, mentre i frutti sono bacche dalla forma allungata. I boccioli dei fiori vengono raccolti manualmente prima che si schiudano e, una volta essiccati, somigliano a piccoli chiodi marroni, da cui il nome comune di questa specie. I chiodi di garofano contengono prevalentemente olio essenziale e vengono utilizzati come spezia in cucina e come rimedio naturale.
Proprietà
I chiodi di garofano, oltre ad avere proprietà aromatizzanti, possono essere sfruttati anche per i loro benefici sulla salute. In particolare, i chiodi di garofano hanno azione:
- antibatterica
- antivirale
- antimicotica
- antiparassitaria
- antiossidante
- anestetica
- immunostimolante
- digestiva
- carminativa
Le proprietà dei chiodi di garofano sono date dalla presenza di olio essenziale, ricco di eugenolo. L’olio essenziale è presente anche nelle foglie della pianta, che vengono distillate in corrente di vapore insieme ai boccioli per produrre l’essenza.
Benefici
Per via delle proprietà dei chiodi di garofano, l’olio essenziale estratto dai boccioli e altre preparazioni a base di questo rimedio erano indicate soprattutto per:
- infezioni orali
- mal di denti
- afte
- tonsilliti
- bronchiti
- sinusiti
- infezioni cutanee
- acne
- infezioni micotiche
Sebbene oggi l’uso dei chiodi di garofano sia stato quasi del tutto abbandonato per via della tossicità di questo rimedio, gli estratti ottenuti dai boccioli del Syzygium aromaticum rientrano ancora nelle otturazioni dentali provvisorie, per via delle proprietà antibatteriche, anestetiche locali e antinfiammatorie.
Come usarli
I chiodi di garofano vengono utilizzati soprattutto come spezia in cucina, per insaporire primi e secondi piatti e per preparare bevande, ad esempio la sangria. Quando vengono usati come spezia, se ne aggiungono due o tre durante la cottura di sughi, minestre, zuppe e altri piatti. Al termine della cottura in genere vengono rimossi per evitare di masticarli; a questo scopo può essere utile inserirli in un filtro da tè in metallo o silicone, così da rimuoverli più facilmente.
Oltre che in cucina, i chiodi di garofano possono essere usati anche per trattare piccoli disturbi della pelle e delle mucose. In genere si utilizzano da tre a cinque boccioli essiccati per preparare un infuso o un decotto in circa cento millilitri di acqua. Le proprietà disinfettanti, analgesiche e antinfiammatorie dell’infuso di chiodi di garofano lo rendono un rimedio utile per risciacqui della bocca in caso di afte, gengiviti, mal di denti ma anche per gargarismi per combattere tonsillite e mal di gola. La tisana ottenuta con i chiodi di garofano può inoltre essere usata per detergere e disinfettare piccole ferite, per lavaggi della pelle acneica del viso e del corpo, e per frizioni del cuoio capelluto in caso di forfora e dermatite seborroica o per applicazioni localizzate quando compare l’herpes labiale. Infine, l’infuso o il decotto di chiodi di garofano, può aiutare in caso di infezioni micotiche, ad esempio nelle infezioni da candida.
Dai chiodi di garofano si ottiene poi anche un olio essenziale dalle spiccate proprietà antisettiche. Lo si può usare con le stesse indicazioni dell’infuso, prestando attenzione a non esagerare con le quantità. Ad esempio, si può disperdere una goccia di olio essenziale di garofano in un bicchiere di acqua e usare la preparazione per risciacqui della bocca, della pelle e delle mucose. Sembra poi che le inalazioni o la diffusione nell’ambiente di olio essenziale di chiodi di garofano possa aiutare a liberare le vie aeree in caso di raffreddore, eccesso di catarro e sinusite.
Infine, massaggi con olio essenziale di garofano in olio vegetale potrebbero aiutare a combattere la stanchezza e l’affaticamento fisico e mentale, a favorire la digestione e a stimolare il desiderio sessuale. Per massaggi del corpo o dell’addome, si possono aggiungere una o due gocce di essenza a un cucchiaio di olio vegetale, ad esempio olio di mandorle dolci o olio di girasole. Poiché si tratta di un’essenza con una certa tossicità, è comunque preferibile ricorrere all’uso di questo rimedio in modo saltuario e non continuativo, magari alternando l’utilizzo con altre essenze meno problematiche come quelle di menta, camomilla, Tea tree e niaouli.