Adolescenti: perché piace il cibo spazzatura e qual è la dieta ideale

In un momento di grande cambiamento, i ragazzi acquistano autonomia anche nelle scelte alimentari. Cosa proporre a tavola

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Luana Trumino

Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana, da oltre 15 anni scrive di benessere, occupandosi prevalentemente del rapporto tra nutrizione e salute.

L’adolescenza è un’età molto delicata per i nostri ragazzi perché caratterizzata da importanti mutamenti psico-fisiologici, tra cui soprattutto il rapido accrescimento della statura e la maturazione delle proporzioni del corpo e dei caratteri sessuali. Sotto il profilo nutrizionale, è proprio perché in questa fase l’organismo va incontro una crescita particolarmente rapida, che i bisogni in energia e nutrienti sono molto elevati. Tuttavia, in Italia gli adolescenti sembrano mostrare una scarsa aderenza alle raccomandazioni nutrizionali, come si legge nelle Linee guida per una sana alimentazione (rev. 2018) redatte dagli esperti del Crea.

“E con l’avvento dei social le cose sono anche peggiorate”, scrive la dott.ssa Elena Dogliotti, biologa nutrizionista, supervisore scientifico della prestigiosa Fondazione Umberto Veronesi nel suo libro “Una dieta per ogni età. Alimentazione ed equilibrio in ogni fase della vita” (Sperling & Kupfer), volume in cui, sulla base delle più recenti ricerche, suggerisce preziose indicazioni per cambiare in meglio il nostro stile alimentare in tutte le fasi della vita come infanzia, adolescenza, età adulta, gravidanza, menopausa e andropausa, terza età ed evitare alcuni degli errori più diffusi.

Junk food

“Ci sono prove emergenti che il marketing alimentare sia altamente prevalente negli spazi digitali frequentati dai giovani. Uno studio che ha sorvegliato dieci siti web popolari tra gli adolescenti (12-17 anni) in Canada, ha registrato 14,4 milioni di annunci di cibo in un solo anno, con torte, biscotti e gelati confezionati tra i prodotti più pubblicizzati. Un’altra ricerca – racconta l’esperta nel volume – ha esaminato i video di YouTube apprezzati dai ragazzi, concludendo che cibi e bevande venivano reclamizzati più frequentemente di qualsiasi altro prodotto (38% degli annunci) e la maggioranza (56,3%) promuoveva alimenti malsani”. 

Influencer e fast food

“I vari brand utilizzano anche il potere degli influencer dei social media per propagare i loro messaggi in maniera semi-nascosta, e questo sembra funzionare molto meglio rispetto alle classiche pubblicità”, continua la dott.ssa Dogliotti. Per quanto riguarda i fast food, poi, tralasciando i problemi recenti legati alla pandemia da Covid-19, sono luoghi di aggregazione che spesso gli adolescenti amano grazie all’opportunità di trovare spazi adeguati per chiacchierare, cibo e musica fino a tarda notte. “Avendo a disposizione queste allettanti ricompense immediate, è facile non prendere in considerazione le possibili conseguenze negative a lungo termine del consumo eccessivo di cibi spazzatura, come l’aumento di peso o il rischio di sviluppare malattie da adulti”. 

La dieta per gli adolescenti

Ma nutrirsi in modo adeguato durante l’adolescenza è estremamente importante. La giusta alimentazione negli anni della crescita è essenziale per l’ottimale sviluppo fisico e cognitivo, per mantenere il peso nella norma e stabilire sane e durature abitudini alimentari che influenzeranno lo stato di salute dell’adulto. Ecco, dunque, una serie di consigli alimentari rivolti ai ragazzi. Tra questi:

  • Consumare sempre alimenti di origine vegetale, frutta, verdura e legumi, per migliorare sia il rapporto tra i macronutrienti che l’assunzione di minerali, vitamine e fibre alimentari.
    Evitare di adottare al di fuori di ogni controllo schemi alimentari squilibrati e monotoni, magari seguendo le regole del momento.
  • Fare particolare attenzione, specialmente se sei una ragazza, a coprire gli aumentati fabbisogni in ferro e calcio. Seguire alcune tendenze in voga che portano a escludere determinati gruppi alimentari senza una particolare motivazione (gusti, allergie, patologie..), rischiano di portare a delle carenze e di creare ossessioni verso il cibo.
  • Consumare regolarmente alimenti fonti di calcio, come latte e yogurt (2 o 3 porzionial giorno da 125 ml); formaggi, preferibilmente a minor contenuto di grassi (2 porzioni da 100 g a settimana); pesci di taglia piccola consumato con la lisca anche 3 volte a settimana; vegetali ricchi in calcio; acqua mediominerale (tra 500 mg e 1500 mg litro di minerali). In questo modo si garantisce il giusto apporto, che in quest’età è fondamentale, insieme all’attività fisica e all’esposizione al sole, per un apparato muscoloscheletrico in salute.
  • Fare tutti i giorni un’adeguata prima colazione.
  • Preferire sempre l’acqua per dissetarsi, limitando l’assunzione di bevande zuccherate.
  • Limitare il consumo di alimenti ricchi di grassi, zuccheri e sale.

La dott.ssa Dogliotti, nel suo libro, ha raccolto anche le domande più comuni rivolte dagli adolescenti nei suoi innumerevoli incontri organizzati dalla Fondazione Umberto Veronesi per parlare di alimentazione e prevenzione nelle scuole medie e superiori. Tra queste, perché è davvero importante fare una buona colazione al mattino, come mangiare in maniera più sana durante l’intervallo delle lezioni e il ruolo degli integratori alimentari, fornendo risposte chiare ed esaustive su una corretta alimentazione.

Mangiare bene per vivere meglio, dunque: “Gli adolescenti sono in una fase della vita in cui assorbono moltissime informazioni – conclude l’esperta – e possono cominciare a immagazzinare consigli sui cibi che fanno bene e su quelli che andrebbero limitati, per poi metterli in pratica in futuro”.