Dermopigmentazione o microblading: bisogna fare chiarezza per capire quale tra queste due tecniche scegliere per eseguire il tatuaggio sopracciglia semipermanente. Possono avere in comune l’effetto finale ma sono tecniche molto diverse per quanto riguarda l’esecuzione e il tipo di strumento utilizzato per realizzare il tatuaggio. In linea di massima possiamo dire che si ricorre a entrambi, dermopigmentazione e microblading, quando si vogliono sistemare le sopracciglia per non doverle più truccare e averle sempre in ordine.
Si possono così riempire laddove mancano i peli ad esempio, correggere la forma, allungarle, cambiarne l’inclinazione e l’arcata andando a inserire il pigmento sotto pelle. L’ideale, quindi, se avete esagerato con la pinzetta ma anche in caso di malattie o terapie mediche che hanno fatto in modo che non ricrescessero più. Se il trucco sopracciglia va fatto tutti i giorni, quindi, con queste due tecniche non dovrete più preoccuparvi, tranne dover eseguire periodicamente un ritocco affinché il tatuaggio si mantenga sempre perfetto.
Indice
Dermopigmentazione o microblading? Differenze e cosa scegliere
Il microblading, la tecnica per un risultato pelo a pelo
Quando si parla di tatuaggio sopracciglia effetto naturale che vada a ricreare i peletti come fossero quelli veri si pensa subito al microblading. Dermopigmentazione e microblading non vanno confusi perché sono due tecniche totalmente diverse per ottenere un risultato finale simile, ovvero un trucco semipermanente sopracciglia il più possibile realistico e armonico. Il microblading, a differenza della dermopigmentazione, è una tecnica manuale eseguita tramite una specie di bisturi apposito, delle microlame imbevute di pigmento. Grazie a questo strumento si vanno così a creare dei micro tagli e a rilasciare il colore sotto pelle andando a mimare la direzione, lo spessore e il colore del pelo naturale delle sopracciglia.
Si disegnano così i peli uno ad uno, ricreando l’aspetto di un sopracciglio estremamente naturale, ricostruendo l’arcata e aggiungendo peli solo dove necessario. Come per qualsiasi tecnica, è importante scegliere un professionista di cui ci si fida, valutando i suoi lavori ed eseguendo una consulenza prima per capire se è il professionista che fa per noi. La prima seduta dura all’incirca un paio d’ore, vengono prese le misure e le proporzioni tra le sopracciglia, si studia il disegno preparatorio in modo da rendere le nuove sopracciglia armoniche con gli occhi e il viso e si tracciano le guide che serviranno poi all’operatore per eseguire il disegno dei peli. Sarà necessario, a distanza di circa un mese, fare un controllo per valutare la necessità di un ritocco qualora il pigmento non abbia adeguatamente aderito alla pelle e per perfezionare il disegno.
La dermopigmentazione, per una moltitudine di effetti
La dermopigmentazione, a differenza del microblading, è una tecnica meccanica che si avvale di un dermografo, ovvero una macchinetta simile a quella dei tatuaggi classici e tradizionali. Ovviamente non è la stessa, gli aghi sono molto più piccoli e soprattutto depositano il colore meno in profondità. Importante è poi puntare l’accento sul fatto che anche i pigmenti utilizzati sono totalmente diversi ed è sempre bene informarsi sui prodotti utilizzati dal dermopigmentista scelto. In passato, infatti, il tatuaggio sopracciglia veniva eseguito come un vero e proprio tatuaggio tradizionale, con la differenza che i pigmenti utilizzati erano completamente diversi e, se applicati sulle sopracciglia, nel tempo tendevano a diventare grigi, verdi, blu o rossi. I pigmenti utilizzati per il trucco semipermanente sopracciglia tramite dermopigmentazione sono minerali e completamente riassorbibili dalla pelle, ecco perché non è un tatuaggio permanente ma sbiadisce nel tempo.
A differenza del microblading, che si utilizza solo sulle sopracciglia, la dermopigmentazione si può utilizzare anche per il tatuaggio labbra semipermanente ma non solo, trova applicazione anche in campo paramedicale e non solo estetico. Tramite il dermografo, infatti, oltre a definire e rimodellare le sopracciglia e il contorno labbra o creare una riga di eyeliner, è possibile ricostruire l’areola mammaria dopo interventi al seno, infoltire il cuoio capelluto in caso di calvizie andando a mimare i capelli che si intravedono dopo una rasatura, coprire smagliature, cicatrici, vitiligine e altre, cosiddette, problematiche della pelle.
In questo caso il colore viene posizionato sotto pelle tramite piccolissimi aghi posizionati sul dermografo azionato tramite corrente che il dermopigmentista muove sull’area da trattare per creare l’effetto desiderato. Con la dermopigmentazione sopracciglia è possibile ottenere vari effetti, da quello pelo naturale a un effetto più sfumato o definito. Anche in questo caso vengono studiate le proporzioni, si parla con la cliente dell’effetto finale desiderato e si crea un disegno preparatorio che servirà da guida per poi muovere il dermografo. Essenziale, come nel caso del microblading, è la scelta del colore del pigmento, che deve mimare il più possibile quello del pelo naturale o dei capelli.
I vari effetti che si possono ottenere con la dermopigmentazione
L’effetto che va per la maggiore è senza dubbio quello della dermopigmentazione pelo per pelo, la creazione tramite dermografo di peli che seguano l’andatura e lo spessore di quelli naturali già presenti o, laddove non ci fossero sopracciglia, che risultino il più possibile realistici. In questo caso il dermopigmentista può comunque variare la pressione e lo spessore del pelo per un effetto tridimensionale di altissimo livello. Non tutti però amano un effetto naturale e preferiscono l’effetto sopracciglia truccate. In questo caso l’ideale è un effetto sfumato, come se si fosse applicato dell’ombretto. Così facendo si riescono a sfumare alcune zone rendendole molto naturali, come ad esempio nella parte iniziale, per poi andare a definire la codina, rendendola più netta e precisa.
La tecnica mista del microshading, invece, è quella che prevede sia la sfumatura che l’effetto pelo per pelo, pensata per chi vuole un risultato più definito senza però rinunciare all’effetto naturale del pelo per pelo. Una volta eseguito ricorda molto un sopracciglio naturale truccato, perfetto quindi per chi ha molti buchi da riempire o porzioni di sopracciglio mancante, in cui si eseguono i peletti mimando quelli naturali, ma preferisce l’effetto di un sopracciglio truccato con matita o ombretto grazie alla sfumatura.
Il tatuaggio sopracciglia ha un tempo di guarigione
Che si tratti di dermopigmentazione o microblading c’è un tempo di guarigione da rispettare. Subito dopo aver eseguito i trattamenti le sopracciglia potrebbero risultare gonfie, arrossate o potrebbe fuoriuscire un po’ di sangue, tutto normale. Nei giorni successivi sembreranno troppo definite e scure e magari si faticheranno anche a vedere i peletti. Si parla, comunque, di ferite superficiali che quindi hanno bisogno di guarire. Le sopracciglia inizieranno a prudere e si formeranno delle crosticine, che non vanno assolutamente tirate ma devono staccarsi da sole, come per un classico tatuaggio qualsiasi. Togliendole, rischiate di togliere anche il pigmento e rovinare così tutto il lavoro.
Per quanto riguarda la cura del tatuaggio sopracciglia dopo averlo eseguito, a parte toccarlo sempre e solo con mani disinfettate e non tirare le crosticine, bisogna tenere la pelle idratata in modo che il processo sia più veloce, alleviare il dolore e soprattutto il prurito. Meglio non utilizzare peeling o prodotti esfolianti ed evitare l’esposizione solare per le prime settimane, ricordarsi poi di applicare sempre una protezione solare alta. Se il colore sembra troppo scuro è del tutto normale e, anzi, in una della fasi della guarigione sembrerà addirittura che manchi o che sia troppo chiaro. È solo dopo una trentina di giorni che si vede il risultato finale ed effettivo della prima seduta, il colore sarà riemerso e si capirà la forma finale. Dopo quindi un mesetto dalla prima seduta sarà necessario un controllo per ribattere eventuali punti in cui il colore non ha preso e nel caso modificare e aggiustare il disegno delle sopracciglia, facendo così un lavoro di rifinitura.
Dermopigmentazione sopracciglia quanto dura e quando va ritoccata
Sia la dermopigmentazione che il microblading non sono tatuaggi permanenti, ma tendono a sbiadire nel corso del tempo se non vengono ribattuti e sistemati periodicamente. Quanto dura la dermopigmentazione dipende da vari fattori, primo tra tutti la pelle. Su una pelle più grassa o più secca, che sia microblading o dermopigmentazione, durerà meno perché il pigmento verrà “mangiato” più velocemente. Anche le abitudini giocano un ruolo chiave: chi si espone sempre al sole o chi suda molto e quindi chi fa molta attività fisica noterà che il tatuaggio sopracciglia durerà meno a lungo. Anche un utilizzo frequente di peeling ed esfolianti fa scaricare prima il colore, così come il cloro e l’assunzione di alcuni farmaci e terapie. In linea di massima, comunque, il tatuaggio semipermanente sopracciglia dura all’incirca un anno o un anno e mezzo.
In alcuni casi particolari potrebbe durare meno, sui 6/8 mesi, e sarà necessario ritoccarlo per tempo in modo da non dover ricominciare tutto da capo. Su altre persone invece dura più anni e si può procedere ad un ritocco anche dopo due. L’importante è, quando vedete che inizia leggermente a cambiare o sbiadire, farlo controllare al vostro operatore che saprà consigliarvi se o quando è necessario fare un ritocco di mantenimento.