Dermopigmentazione e microblading: quale scegliere per sopracciglia sempre al top?

Dermopigmentazione o microblading? Tutto quello che è bene sapere su queste tecniche di tatuaggio sopracciglia semipermanente tanto simili ma anche tanto diverse.

Foto di Camilla Cantini

Camilla Cantini

Makeup artist e Beauty Editor

Makeup artist, beauty editor e content creator, dopo una laurea in lingue, un blog personale e un diploma da truccatrice, comincia a lavorare sui social come creator, per gli shooting di moda come makeup artist e a scrivere di bellezza e tendenze per diverse testate online.

Dermopigmentazione o microblading? Quando si tratta di scegliere quale tra queste due tecniche provare per eseguire il tatuaggio sopracciglia semipermanente è importante fare chiarezza. Nonostante abbiano in comune l’effetto finale, infatti, si tratta di due tecniche molto diverse, sia per quanto riguarda l’esecuzione che per il tipo di strumento utilizzato per realizzare il tatuaggio. In linea di massima possiamo dire che si ricorre a entrambi, dermopigmentazione e microblading, quando si vogliono sistemare le sopracciglia per non doverle più truccare e per averle sempre in ordine. 

Dei trattamenti che permettono di riempire, disegnare e ridefinire le sopracciglia laddove mancano i peli. Per esempio per correggerne la forma, allungarle, cambiarne l’inclinazione e l’arcata, andando a inserire il pigmento sotto pelle. L’ideale, quindi, se avete esagerato con la pinzetta ma anche in caso di malattie o terapie mediche che hanno causato una mancata ricrescita delle stesse.  Se il trucco sopracciglia va fatto tutti i giorni, quindi, con queste due tecniche non dovrete più preoccuparvi, tranne di dover eseguire periodicamente un ritocco affinché il tatuaggio delle sopracciglia si mantenga sempre perfetto.

Dermopigmentazione o microblading? Differenze e cosa scegliere

Ma attenzione. Perchè dermopigmentazione e microblading  sono due tecniche totalmente diverse tra loro e, anche se servono per ottenere un risultato finale simile, ovvero un trucco semipermanente sopracciglia il più possibile realistico e armonico, non vanno confuse l’una con l’altra. Quando si parla di tatuaggio sopracciglia effetto naturale che vada a ricreare i peletti come fossero quelli veri, infatti, si pensa subito al microblading ma è bene capire cos’è l’una e l’alltra tecnica prima di cadere in errore nella scelta.

Il microblading

Il microblading, infatti, a differenza della dermopigmentazione, è una tecnica manuale eseguita tramite una specie di bisturi apposito, delle microlame imbevute di pigmento. Grazie a questo strumento si vanno a creare dei micro tagli e a rilasciare il colore sotto pelle andando a mimare la direzione, lo spessore e il colore del pelo naturale delle sopracciglia.

In questo modo, si disegnano i peli uno a uno, ricreando l’aspetto di un sopracciglio estremamente naturale, ricostruendo l’arcata e aggiungendo peli solo dove necessario. Come per qualsiasi tecnica, è importante scegliere un professionista di cui ci si fida, valutando i suoi lavori ed eseguendo una consulenza pre trattamento, per capire se è il professionista che fa per noi. La prima seduta dura all’incirca un paio d’ore, vengono prese le misure e le proporzioni tra le sopracciglia, si studia il disegno preparatorio in modo da rendere le nuove sopracciglia armoniche con gli occhi e il viso e si tracciano le guide che serviranno poi all’operatore per eseguire il disegno dei peli. Sarà necessario, a distanza di circa un mese, fare un controllo per valutare la necessità di un ritocco qualora il pigmento non abbia adeguatamente aderito alla pelle e per perfezionare il disegno.

Dermopigmentazione o microblanding, come si fanno
Fonte: iStock
Dermopigmentazione o microblanding, come si fanno e con quale effetto

La dermopigmentazione

La dermopigmentazione, invece, a differenza del microblading, è una tecnica meccanica che si avvale di un dermografo, ovvero una macchinetta simile a quella dei tatuaggi classici e tradizionali. In questo caso, però, gli aghi sono molto più piccoli e soprattutto depositano il colore meno in profondità. Cosa importante, poi, è il fatto che i pigmenti utilizzati sono totalmente diversi da quelli dei tatuaggi ed è sempre bene informarsi sui prodotti utilizzati dal dermopigmentista scelto. In passato, infatti, il tatuaggio sopracciglia veniva eseguito come un vero e proprio tatuaggio tradizionale, con la differenza che i pigmenti utilizzati, nel tempo tendevano a diventare grigi, verdi, blu o rossi. Oggi, invece, i pigmenti utilizzati per il trucco semipermanente sopracciglia tramite dermopigmentazione, sono composti da minerali e completamente riassorbibili dalla pelle, motivo per il quale si tratta di un tatuaggio non permanente ma che sbiadisce nel tempo.

A differenza del microblading, che si utilizza solo sulle sopracciglia, la dermopigmentazione si può utilizzare anche per il tatuaggio labbra semipermanente, e trovando applicazione anche in campo paramedicale oltre che estetico. Tramite il dermografo, infatti, oltre a definire e rimodellare le sopracciglia e il contorno labbra o creare una riga di eyeliner, è possibile ricostruire l’areola mammaria dopo interventi al seno, infoltire il cuoio capelluto in caso di calvizie andando a mimare i capelli che si intravedono dopo una rasatura, coprire smagliature, cicatrici, vitiligine e altre, cosiddette, problematiche della pelle.

In questo caso il colore viene posizionato sotto pelle tramite piccolissimi aghi posti sul dermografo azionato tramite corrente che il dermopigmentista muove sull’area da trattare per creare l’effetto desiderato. Con la dermopigmentazione sopracciglia è possibile ottenere vari effetti, da quello che simula il pelo naturale a un effetto più sfumato o definito. Anche in questo caso vengono studiate le proporzioni, si parla con la cliente dell’effetto finale desiderato e si crea un disegno preparatorio che servirà da guida per poi muovere il dermografo. Essenziale, come nel caso del microblading, è la scelta del colore del pigmento, che deve mimare il più possibile quello del pelo naturale o dei capelli.

Dermopigmentazione, la tecnica
Fonte: iStock
Dermopigmentazione, la tecnica

I vari effetti che si possono ottenere con la dermopigmentazione

L’effetto che va per la maggiore è senza dubbio quello della dermopigmentazione pelo per pelo, la creazione tramite dermografo di peli che seguano l’andatura e lo spessore di quelli naturali già presenti o, laddove non ci fossero sopracciglia, che risultino il più possibile realistici. In questo caso il dermopigmentista può comunque variare la pressione e lo spessore del pelo per un effetto tridimensionale di altissimo livello. Non tutti però amano un effetto naturale e preferiscono l’effetto sopracciglia truccate. In questo caso l’ideale è un effetto sfumato, come se si fosse applicato dell’ombretto. Così facendo si riescono a sfumare alcune zone rendendole molto naturali, come ad esempio nella parte iniziale, per poi andare a definire la codina, rendendola più netta e precisa.

La tecnica mista del microshading per sopracciglia, invece, è quella che prevede sia la sfumatura che l’effetto pelo per pelo, pensata per chi vuole un risultato più definito senza però rinunciare all’effetto naturale del pelo per pelo. Una volta eseguito ricorda molto un sopracciglio naturale truccato, perfetto quindi per chi ha molti buchi da riempire o porzioni di sopracciglio mancante, in cui si realizzano dei  peletti mimando quelli naturali ma con l’effetto di un sopracciglio truccato con matita o ombretto grazie alla sfumatura che si viene a creare.

Tatuaggio sopracciglia: tempi di guarigione e cura

Una volta eseguiti questo trattamenti, sia  che si tratti di dermopigmentazione che di microblading c’è un tempo di guarigione da rispettare. Subito dopo aver eseguito i trattamenti le sopracciglia potrebbero risultare gonfie, arrossate o potrebbe fuoriuscire un po’ di sangue. Ma niente panico, è tutto normale. Si tratta di ferite superficiali che hanno bisogno di guarire ma di cui non serve preoccuparsi. Nei giorni successivi alla seduta, poi, le sopracciglia sembreranno troppo definite e scure e magari si faticheranno anche a vedere i peletti. Le sopracciglia inizieranno a prudere e si formeranno delle crosticine, che non vanno assolutamente tirate ma devono staccarsi da sole, come per un classico tatuaggio. Togliendole a forza, infatti, rischiate di togliere anche il pigmento e rovinare così tutto il lavoro fatto.

Per quanto riguarda la cura del tatuaggio sopracciglia, invece, a parte toccarlo sempre e solo con mani disinfettate e non tirare le crosticine, bisogna avere cura di tenere la pelle sempre ben idratata, in modo che il processo di guarigione sia più veloce e per alleviare il dolore e soprattutto il prurito. Meglio non utilizzare peeling o prodotti esfolianti ed evitare l’esposizione solare per le prime settimane, ricordandosi poi di applicare sempre una protezione solare alta. Se il colore sembra troppo scuro è del tutto normale così come potrebbe sembrare addirittura che manchi o che sia troppo chiaro. Solo dopo una trentina di giorni dal trattamento si vedrà esattamente il risultato finale, quando il colore sarà riemerso e si capirà anche la forma finale delle sopracciglia. Dopo un mese dalla prima seduta, quindi, sarà necessario un controllo per ripassare eventuali punti in cui il colore non ha preso nel modo corretto e, se necessario,  modificare e aggiustare il disegno delle sopracciglia, facendo così un lavoro di rifinitura.

Dermopigmentazione e microblanding, per sopracciglia al top
Fonte: iStock
Dermopigmentazione e microblanding, come curare le sopracciglia

Dermopigmentazione e microblanding: quanto dura l’effetto

Come detto, sia la dermopigmentazione che il microblading non sono tatuaggi permanenti, ma tendono a sbiadire nel corso del tempo se non vengono rifiniti e sistemati periodicamente. La durata dipende da vari fattori, primo tra tutti la tipologia di pelle. Su una pelle più grassa o più secca, che sia microblading o dermopigmentazione, l’effetto avrà una durata inferiore, perché il pigmento tenderà a esaurirsi più velocemente. Anche le abitudini giocano un ruolo chiave: chi si espone sempre al sole o chi suda molto (quindi chi fa molta attività fisica) noterà che il tatuaggio sopracciglia durerà meno a lungo. Cosa che accade anche se si usano di frequente peeling ed esfolianti, che tendono a far scaricare prima il colore (cosa che accade anche con il cloro e a causa dell’assunzione di alcuni farmaci e terapie). In linea di massima, comunque, il tatuaggio semipermanente sopracciglia dura all’incirca un anno o un anno e mezzo.

In alcuni casi particolari, però, potrebbe durare meno, sui 6/8 mesi, e sarà necessario ritoccarlo per tempo in modo da non dover ricominciare tutto da capo. Ma anche di più, e si può procedere ad un ritocco anche dopo un paio di anni. L’importante quindi, è prestare attenzione alla parte e quando vedete che l’effetto inizia leggermente a cambiare o sbiadire, andare subito a farlo controllare dal vostro specialista di fiducia, che saprà consigliarvi se o quando fare un ritocco di mantenimento.