I metodi per disintossicare il corpo dai metalli pesanti

L'aria che si respira e il cibo che si consuma, possono essere fonte di accumulo di metalli pesanti. Scopri come aiutare il corpo a prevenire il contatto con tali sostanze dannose

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Biagio Flavietti

Farmacista e nutrizionista

Farmacista e nutrizionista, gestisce dal 2017 una pagina di divulgazione scientifica. Appassionato di scrittura ed editoria, lavora come Web Content Editor per alcune realtà del settore farmaceutico e nutrizionale.

I metalli pesanti sono presenti sulla terra in natura o vengono prodotti con fenomeni come le eruzioni vulcaniche o le maree, ma l’uomo purtroppo, contribuisce pesantemente a produrne di nuovi. Sono quasi tutti altamente tossici, anche se alcuni metalli come rame, selenio e zinco fanno naturalmente parte del nostro organismo e sono importanti per l’equilibrio del metabolismo. Secondo calcoli scientifici, l’inquinamento dell’ambiente in cui viviamo ci rende più o meno tutti intossicati da accumuli di metalli pesanti e le conseguenze sono allergie e intossicazioni, ma i metalli pesanti possono avere anche effetti cancerogeni o interferenze con il DNA delle cellule. In questo articolo, si esploreranno i diversi tipi di metalli pesanti, le fonti alimentari che possono contribuire all’accumulo e i metodi scientificamente supportati per disintossicare il corpo.

Cosa sono i metalli pesanti

I metalli pesanti sono elementi chimici che hanno una densità superiore a 5 g/cm3. Sono presenti in natura e possono essere rilasciati nell’ambiente da attività umane, come l’industria, l’agricoltura e il traffico urbano. I metalli pesanti possono essere pericolosi per la salute umana, poiché possono accumularsi nel corpo e causare danni agli organi e ai tessuti.

Tipi di metalli pesanti

I metalli pesanti più comuni che possono accumularsi nel corpo umano sono:

  • Piombo: è un metallo tossico che può causare danni al sistema nervoso, ai reni e al fegato.
  • Mercurio: è un metallo tossico che può causare danni al sistema nervoso centrale, ai reni e al cuore.
  • Cadmio: è un metallo tossico che può causare danni ai reni, al fegato e alle ossa.
  • Arsenia: è un metallo tossico che può causare danni al sistema nervoso, al fegato e al pancreas.
  • Alluminio: è un metallo che può avere effetti tossici sul sistema nervoso, sulle ossa e sulle ghiandole endocrine.

Anche se l’elenco è molto più lungo: alluminio, ferro, argento, bario, berillio, cadmio, cobalto, cromo, manganese, mercurio, molibdeno, nichel, piombo, rame, stagno, titanio, tallio, vanadio, zinco, e alcuni metalli con proprietà simili come l’arsenico, il bismuto e il selenio.

Tutti questi metalli pesanti, come mercurio, piombo, cadmio e alluminio, possono infiltrarsi nella catena alimentare attraverso l’acqua, il suolo ed entrare nella catena alimentare che porta il cibo sulle nostre tavole. Il consumo di pesce contaminato, prodotti agricoli trattati con pesticidi contenenti metalli pesanti e l’uso di utensili da cucina in alluminio sono solo alcune delle vie attraverso le quali essi possono entrare nel nostro organismo. Quindi, si entra in contatto con i metalli pesanti respirando l’aria inquinata, ma anche attraverso l’acqua e il cibo che ogni giorno viene consumato.

Dati sull’inquinamento da metalli pesanti

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’esposizione ai metalli pesanti è un problema globale che colpisce milioni di persone. L’OMS stima che circa 1,6 miliardi di persone siano esposte a livelli di piombo nell’aria che superano le linee guida di sicurezza. L’OMS stima inoltre che circa 2 miliardi di persone siano esposte a livelli di mercurio nell’acqua che superano le linee guida di sicurezza.

L’inquinamento da metalli pesanti è un problema serio che può avere un impatto negativo sulla salute umana. È importante adottare misure preventive per ridurre l’esposizione a tali sostanze.

Fonti di inquinamento da metalli pesanti:

Le fonti di inquinamento da metalli pesanti possono essere diverse, tra cui:

  • Inquinamento atmosferico: i metalli pesanti possono essere rilasciati nell’atmosfera da attività industriali, come la produzione di metallo e la combustione di combustibili fossili.
  • Inquinamento dell’acqua: i metalli pesanti possono essere rilasciati nell’acqua da attività industriali, come la produzione di batterie e la lavorazione dei metalli.
  • Inquinamento del suolo: i metalli pesanti possono essere rilasciati nel suolo da attività industriali, come la produzione di fertilizzanti e pesticidi.
  • Inquinamento alimentare: i metalli pesanti possono accumularsi negli alimenti, come il pesce, la carne e la verdura.

Livelli limite dei principali metalli pesanti:

Ecco una tabella indicativa delle concentrazioni di alcuni metalli pesanti ritenute limite in diverse matrici ambientali secondo le normative internazionali. Bisogna tenere presente che questi valori possono variare a seconda delle fonti e delle specifiche normative del Paese di riferimento.

Metallo Pesante Limite di Concentrazione (aria) Limite di Concentrazione (acqua potabile) Limite di Concentrazione (suolo)
Piombo (Pb) 0,15 µg/m³ (annuale) 10 µg/L 120 mg/kg (senza vegetazione)
Mercurio (Hg) 0,025 µg/m³ (annuale) 1 µg/L 1 mg/kg (senza vegetazione)
Cadmio (Cd) 0,005 µg/m³ (annuale) 5 µg/L 3 mg/kg (senza vegetazione)
Cromo (Cr) 0,05 µg/m³ (annuale) 50 µg/L 150 mg/kg (senza vegetazione)
Arsenico (As) 0,01 µg/m³ (annuale) 10 µg/L 20 mg/kg (senza vegetazione)

Questi sono valori generali e possono variare a seconda delle specifiche normative locali e delle raccomandazioni delle organizzazioni sanitarie. Per informazioni più dettagliate e aggiornate, consultare le normative ambientali del proprio Paese o le linee guida delle organizzazioni internazionali, come l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) o l’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente (EPA).

Che danni provocano i metalli pesanti

Gli effetti biologici negativi dei metalli pesanti sul corpo umano sono ampiamente documentati in letteratura scientifica. Di seguito sono elencati alcuni degli effetti più comuni, supportati da riferimenti bibliografici:

Danno Neurologico:

  • Effetti: i metalli pesanti come il piombo e il mercurio possono attraversare la barriera emato-encefalica, causando danni neurologici, deficit cognitivi e disturbi comportamentali.

Danno Renale:

  • Effetti: alcuni metalli pesanti, come il cadmio, possono causare danni ai reni, portando a insufficienza renale cronica

Disturbi del Sistema Immunitario:

  • Effetti: l’esposizione a metalli pesanti come il nichel può compromettere la funzione del sistema immunitario.

Disturbi del Sistema Endocrino:

  • Effetti: alcuni metalli pesanti possono interferire con la funzione del sistema endocrino, influenzando la produzione di ormoni.

Cancerogenesi:

  • Effetti: l’esposizione a metalli pesanti come il cadmio e l’arsenico è stata associata a un aumento del rischio di sviluppare alcuni tipi di cancro.

Come si può capire l’accumulo di metalli pesanti può portare a una serie di problemi di salute, tra cui danni neurologici, problemi renali, disturbi del sistema immunitario e disturbi del sistema endocrino. La necessità di ridurre l’esposizione e “disintossicare” il corpo diventa quindi fondamentale per preservare la salute a lungo termine.

Metodi di “disintossicazione”

La “disintossicazione” dai metalli pesanti è un processo complesso che richiede un approccio olistico. È essenziale adottare metodi basati sulla ricerca scientifica per garantire un’efficace riduzione dell’esposizione e migliorare la salute generale dell’organismo. Il principale metodo per evitare l’ingestione di metalli pesanti, sarebbe quello di cibarsi di alimenti a km 0 che si sa come vengono coltivati e allevati e che non presentano fonti contaminanti esterne o derivanti da pesticidi e concimi artificiali. Quando si sente parlare di “disintossicazione” è sempre bene prendere con le pinze questo termine, poiché è più legato all’industria del marketing, piuttosto che a benefici reali di integratori e prodotti salute. L’organismo presente già i suoi organi emuntori, deputati alla depurazione da sostanze xenobiotiche, come per l’appunto i metalli pesanti. Per questo è nostro compito aiutare l’organismo (ed organi come fegato e reni) a rimanere in salute e garantire il corretto funzionamento dei suoi diversi componenti.

Di seguito alcuni metodi “detossificanti” largamente utilizzati:

  1. Chelazione: la chelazione è un processo in cui sostanze chimiche chiamate chelanti si legano ai metalli pesanti nel corpo, formando composti che possono essere eliminati attraverso l’urina.
  2. Integratori antiossidanti: Antiossidanti come la vitamina C, la vitamina E e il glutatione possono aiutare a neutralizzare i radicali liberi prodotti dai metalli pesanti, riducendo così il danno cellulare. L’alimentazione antiossidante può essere importante per assistere l’organismo nei suoi processi di lotta ai radicali liberi e ai metalli pesanti.
  3. Dieta “detox”: l’adozione di una dieta ricca di cibi ricchi di fibre, come frutta, verdura e cereali integrali, può favorire l’eliminazione naturale dei metalli pesanti attraverso le feci. Queste sostanze alimentari legano i metalli pesanti a livello intestinale, favorendone l’eliminazione attraverso le feci.
  4. Evitare il consumo di alcuni alimenti, come i pesci grassi di stazza grande, che possono essere più ricchi di metalli pesanti in quanto vivono per più tempo in mare e possono accumulare queste sostanze nelle loro carni. Preferire pesci piccoli come sardine e alici.
  5. Acqua alcalina: l’acqua alcalina può aiutare ad alcalinizzare il corpo, creando un ambiente meno favorevole all’accumulo di metalli pesanti. Si questa tematica gli studi sono molto contrastanti.
  6. Ridurre l’esposizione all’inquinamento atmosferico: è possibile ridurre l’esposizione all’inquinamento atmosferico evitando di vivere in aree con alti livelli di inquinamento atmosferico e indossando una mascherina quando si è esposti all’inquinamento atmosferico.

Ci sono anche alcune sostanze che possono aiutare a depurare il corpo, come la:

la zeolite, un vero e proprio spazzino dell’organismo se ne consiglia un cucchiaino prima dei pasti,
la bentonite, un’argilla conosciuta da secoli per le sue proprietà curative e il psyllium che depura l’intestino e combatte al stitichezza.
– l’alga clorella, favorisce l’eliminazione dei metalli pesanti, delle scorie e riduce le reazioni allergiche.

Focus sulla dieta per disintossicare il corpo dai metalli pesanti

Una dieta per disintossicare il corpo dai metalli pesanti dovrebbe includere:

  • Molte verdure a foglia verde: le verdure a foglia verde, come gli spinaci, la lattuga e le bietole, sono ricche di nutrienti che aiutano a proteggere il corpo dai metalli pesanti, come le fibre.
  • Frutta: la frutta è ricca di vitamine, minerali e fibre, che sono tutti importanti per  aiutare il benessere di organi e tessuti, come quelli deputati alla detossificazione.
  • Cereali integrali: i cereali integrali sono ricchi di fibre, che aiutano a rimuovere le tossine dal corpo.
  • Legumi: i legumi sono una buona fonte di proteine ​​vegetali e fibre.
  • Frutta secca e semi: la frutta secca e i semi sono una buona fonte di fibre, proteine ​​e minerali.

 

Fonti bibliografiche:

-Grandjean, P., Landrigan, P. J. (2006). Developmental neurotoxicity of industrial chemicals. The Lancet Neurology, 6(3), 232-242.

-International Agency for Research on Cancer (IARC). (2012). Arsenic, metals, fibres, and dusts. IARC Monographs on the Evaluation of Carcinogenic Risks to Humans, 100C, 41-93.

-Järup, L., Åkesson, A. (2009). Current status of cadmium as an environmental health problem. Toxicology and Applied Pharmacology, 238(3), 201-208.