Basta nominare Kledi Kadiu per tornare indietro nel tempo alle prime edizioni di Amici. E come dimenticare i balletti con Maria De Filippi nello studio di C’è posta per te, rimasti nella storia del programma. Inevitabilmente il suo nome è associato a quello della conduttrice che, lo ha ammesso lui stesso, è stata la sua “fortuna”, dando una importante spinta alla sua carriera già avviata nel mondo della danza. Resta, però, l’amarezza per una mentalità che lo relegherebbe a “miracolato”, come spesso si usa dire sui social.
Kledi Kadiu e la riconoscenza per Maria De Filippi
Sarebbe assurdo non riconoscere quanto la presenza di Maria De Filippi sia stata importante per la sua carriera e questo Kledi Kadiu lo sa bene. Lo ha ribadito in un’intervista al Corriere di Bologna, nella quale ha ripercorso i momenti salienti che lo hanno condotto al grande successo.
“Per avere successo bisogna avere pazienza e in secondo luogo saper riconoscere le occasioni che la vita ci mette davanti – ha spiegato -. Serve tanto la nostra educazione, servono le qualità professionali, i valori che ti ha trasmesso la famiglia. Come dicevo io porto nel cuore i miei genitori”. Valori che continuano ad accompagnarlo ancora oggi nel suo percorso artistico, iniziato ben prima dell’incontro con la conduttrice: “In Italia ho avuto un mentore, Corrado Abbati con la sua ‘Giovane Compagnia delle operette’. Lavorai molto con lui, si rivelò una persona colta, molto sensibile, molto presente che mi diede una grossa mano quando arrivai in Italia”.
Poi è arrivata lei, la regina della televisione: “A lei sarò per sempre riconoscente. Devo però ammettere che nel mondo ma soprattutto in Italia c’è un concetto un po’ strano alla base della stima che molte persone hanno di rapporti di questo tipo”, ha detto, riferendosi a chi afferma “Ah se non ci fosse stata Maria De Filippi, Kledi non sarebbe andato da nessuna parte”. Una frase ingiusta, dal momento che il ballerino e coreografo di origine albanese aveva già un bel curriculum alle spalle prima di approdare in televisione.
“Io all’epoca, e parliamo di molti anni fa, ero già molto soddisfatto del percorso che avevo fatto. Volevo diventare un ballerino del teatro dell’opera di Tirana. Poi la strada mi portò in Italia. Fu una sorpresa, un’occasione da cogliere. Qui ho lavorato e studiato molto. La vera domanda sarebbe: ‘Se lui ha fatto strada, non significa che ha delle qualità?'(…) Non sempre la capacità di un’artista giustifica la sua presenza in televisione. Anzi, oggi, forse chi è bravo si sente in colpa per le sue qualità. Il talento incontra spesso la fortuna, io ho avuto un percorso professionale definito, ho incontrato Maria De Filippi: lei è stata la mia grande fortuna, con orgoglio dico che siamo molto amici da 24 anni”.
L’amore per Charlotte Lazzari
La danza occupa un posto importante nella vita di Kledi Kadiu, ma lo è altrettanto quello occupato dalla persona più importante della sua vita, la moglie Charlotte Lazzari. Stanno insieme da dieci anni, hanno avuto due splendidi figli – Lea e Gabriel – e sono più uniti che mai.
Per amore della famiglia, il ballerino si è trasferito a Rimini: “E dire che all’inizio ero venuto qui per una breve vacanza – ha detto nell’intervista -. Mia moglie Charlotte è riminese dalla parte del padre. La città mi piace, in estate è più vivace, mentre l’inverno è una stagione più melanconica. Ovviamente come tutte le province ha i suoi limiti. Io però viaggio molto per lavoro, tra gli spettacoli di teatro, la televisione quando capita, le scuole di danza, quindi sto bene così, dopo circa 24 anni della mia vita trascorsi a Roma”.