Jolie-Pitt, dentro Chateau Miraval: il castello in Francia tra i vigneti

La tenuta immersa nel verde della Provenza si compone di un resort con spa, piscina e sala d'incisione. Ma il fiore all'occhiello è la cantina in cui si producono prestigiosi vini

Pubblicato: 31 Luglio 2023 19:32

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Anna Verrillo

Giornalista e Lifestyle Editor

Sangue campano e cuore a stelle e strisce. Scrive di cultura e spettacolo con frequenti incursioni nella cronaca rosa perché da brava gemelli non ama prendersi troppo sul serio.

Un pomo della discordia che ha le fattezze di un castello provenzale: parliamo di Chateu Miraval, la tenuta acquistata da Angelina Jolie e Brad Pitt nel 2008 per 55 milioni di euro e diventata motivo di grande contesa dopo il divorzio. Un angolo paradisiaco tra ulivi e vigneti che conquistò a tal punto i due divi da portarli a pronunciare il fatidico sì tra le sue mura nel 2014.

Eppure, quello che un tempo era il loro nido d’amore, è ben presto diventato il terreno scivoloso su cui muoversi guerra reciproca. La situazione è precipitata quando, dopo il divorzio, Angelina decise di vendere le sue quote della tenuta ad un oligarca russo. Decisione mal digerita da Pitt, che accusò la sua ex di esser venuta meno ad accordi presi in precedenza. La questione pare tuttavia finalmente essere stata risolta, con i due divi pronti a venirsi incontro e chissà, a riunirsi per il bene dei figli in una vacanza allargata proprio tra le mura di quel castello un tempo tanto amato.

Chateau Miraval, un paradiso in Provenza

La tenuta di Miraval si trova nel comune di Correns, nella regione francese della Provenza. Costruita in un modesto stile rustico, si estende per 500 ettari, di cui 50 di lussureggiante vigneto. Al suo interno è presente un resort con ben 35 stanze, oltre ad un centro benessere con idromassaggio, piscina coperta e persino una sala da incisione, in cui hanno registrato Sting e Pink Floyd, per citarne alcuni.

Chateau Miraval
Fonte: IPA
Chateau Miraval

Il punto forte della struttura è tuttavia chiaramente l’esterno, in cui si susseguono in una sequenza che è una vera gioia per gli occhi fontane, antichi acquedotti, uno stagno  e una fitta boscaglia di alberi sempreverdi e querce bianche. Su una serie di suggestive terrazze in pietra sono stati invece piantati ben 13 varietà di ulivi, che producono in rinomato olio.

Il vero fiore all’occhiello di Miraval è la prestigiosa cantina, costruita nel 1850 da Joseph-Louis Lambot, e oggi considerata tra le 500 migliori produttrici di vino di Francia. Nel vigneto sono coltivate cinque differenti principali varietà: Mourvedre, Cinsault, Grenache, Syrah e CounoiseBianchi. I vini più richiesti? I rosati, con il Miraval Rosé su tutti.

Una storia millenaria

Lungi dall’essere identificata unicamente come la dimora di Brad Pitt e Angelina Jolie, Miraval vanta una storia millenaria che ci porta fino al 13esimo secolo, quando era solo un monastero. Successivamente passò nelle mani del Principe Orsini di Napoli, che la scelse come sua residenza privata quando raggiungeva la corte francese.

Il primo ad introdurre la produzione del vino tra le mura della tenuta fu nel 1850  Joseph-Louis Lombot, che vi costruì la prima cantina. Alla fine degli anni 70, il musicista Jacques Loussier acquistò la proprietà e vi mantenne la produzione della bevanda degli Dei.

Il pomo della discordia tra i Brangelina

Scenario dell’amore dei Brangelina e poco dopo al centro della loro battaglia in tribunale: Miraval ha avuto un ruolo centrale nelle dispute legali tra le due star. Brad Pitt si è infatti deciso a denunciare l’ex moglie dopo aver scoperto che quest’ultima aveva venduto le sue quote della proprietà ad un miliardario russo, sostenendo che entrambi avevano invece “accettato di non vendere mai i rispettivi interessi nella tenuta Miraval senza il consenso l’uno dell’altro”.

Dopo anni di accuse reciproche, Angelina si sarebbe finalmente decisa ad accettare la mediazione come metodo di risoluzione della faccenda senza portarla nelle aule del tribunale, mentre Brad per venirle incontro avrebbe nominato un  «amministratore provvisorio» di Chateau Miraval. Certi luoghi sono talmente magici da riuscire in imprese quasi impossibili.