“Le ha fatto il lavaggio del cervello”, il figlio di Gina Lollobrigida contro Andrea Piazzolla

Parole durissime, quelle che il figlio dell'attrice - morta il 16 gennaio - ha riservato per l'assistente

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Virginia Leoni

Giornalista e Lifestyle Editor

Nata nel 1981, giornalista, ufficio stampa e socia di una casa editrice, ha trasformato la sua passione in lavoro. Ama scrivere, leggere e raccontare.

Parole dure, durissime, quelle che il figlio di Gina Lollobrigida ha usato su Andrea Piazzolla andando ad aggiungere benzina su un fuoco che già è divampato da tempo. Con la morte della grande attrice si è aperta anche la questione eredità che ha messo in luce due fronti opposti. Quelli, appunto, del figlio Andrea Milko Skofic e quello dell’assistente Andrea Piazzolla. Ora il primo ha lanciato un’accusa pesante: “Le ha fatto il lavaggio del cervello”.

Gina Lollobrigida, l’accusa del figlio ad Andrea Piazzolla

Il testamento di Gina Lollobrigida è stato aperto rivelando che l’attrice ha diviso il suo patrimonio a metà tra il figlio Andrea Milko Skofic e l’assistente Andrea Piazzolla.

Ora dalle pagine di La Repubblica Skofic ha lanciato accuse pesanti verso l’assistente della Bersagliera, ricostruendo anche come sia stato lui a volere qualcuno che aiutasse l’attrice e di come questa decisione a lei non sia piaciuta.

“L’azione di amministrazione di sostegno che ho promosso lei l’ha vista come un tradimento – ha raccontato al quotidiano – . Ma non potevo fare altrimenti. L’ho fatto a sua tutela con l’avvocato Michele Gentiloni. Piazzolla era andato a vivere a casa di mia madre. Le organizzava compleanni con centinaia di invitati. Costavano migliaia di euro. Ma non erano da lei”.

Infatti, secondo quanto raccontato dal figlio, la Lollo era molto attenta con le spese: “Non sprecava nulla. Mi diceva “spegni la luce, costa troppo”. Un modo di pensare che si era formato negli anni duri della giovinezza: è nata a Subiaco nel 1927”.

Per Skofic non ci sono giri di parole, ma al dunque del suo pensiero: “Le ha fatto il lavaggio del cervello. Andrea Piazzolla si è preso cura di Gina Lollobrigida perché aveva in testa un unico obiettivo: i soldi”. Il figlio ha anche spiegato che erano tre anni che non riusciva a vederla: “Quelli che le erano più vicini sono stati allontanati. Gli altri dovevano passare da Piazzolla”.

Accuse sì, ma anche azioni legali. Infatti vi è una causa in corso – precedente alla scomparsa dell’attrice – in cui l’assistente della Lollo è imputato per circonvenzione di incapace.

Gina Lollobrigida, la morte e il testamento

La morte di un’icona e di una delle rappresentanti del cinema italiano: la scomparsa di Gina Lollobrigida il 16 gennaio ha lasciato un grande vuoto. Ma ha anche dato il via a una serie di eventi che, probabilmente, la grande attrice non avrebbe mai immaginato. Infatti, non solo si è scatenato il caos durante il suo funerale ma sono arrivate anche diverse dichiarazioni.

Piazzolla da parte sua ha chiesto al figlio della Bersagliera di seguire le sue orme (con i soldi ha detto aprirà un trust per l’arte, ndr): “Lei desiderava non lasciare nulla al figlio, la sua volontà è nota. Mi rivolgo al figlio, gli chiedo di rispettare la volontà della madre e di mettere anche la sua metà per onorare quello che ha fatto la madre. Glielo chiedo pubblicamente”.

Le ultime volontà di Gina Lollobrigida espresse nel testamento sono quelle di una suddivisione a metà – tra il figlio e l’assistente – del suo patrimonio, che dovrebbe aggirarsi, secondo quanto ricostruito da Fanpage a circa 10 milioni di euro.

A questo si aggiungono le ultime dichiarazioni di Andrea Milko Skofic e la precedente causa. Tutti elementi che vanno a creare una situazione complessa di cui, forse, questi sono solo i capitoli iniziali.