GF Vip, la lettera di Chico Forti a Jo Squillo: “Mi avete ridato voce”

GF Vip, Chico Forti scrive una lettera a Signorini e Jo Squillo, che aveva iniziato uno sciopero della fame per lui: "Mi avete ridato voce: l’opposto dell’amore è l’indifferenza”

“Jo Squillo ancora non lo sa: ci è arrivata una nota della Farnesina, sollecitata da noi, sulla situazione di Chico Forti. E addirittura, lo stesso Chico Forti dal suo luogo di detenzione ha scritto una mail a me e a Jo”. Questo l’annuncio di Alfonso Signorini nel corso della puntata del Grande Fratello Vip di lunedì 18 ottobre 2021. La scorsa puntata, Jo Squillo aveva chiesto aggiornamenti su Chico Forti, annunciando uno sciopero della fame che ha portato avanti da venerdì a oggi.

Alfonso,

non ho la fortuna di conoscerti personalmente, ma dopo essere stato inondato di messaggi relativi al vostro interessamento è doveroso esprimerti la mia più sincera gratitudine…Tu e Jo siete mia fenice mediatica. Ti allego una mia riflessione preparata per Jo, augurandomi che tu gliela possa leggere o far pervenire… A breve ti stringerò la mano con un abbraccio… Nel frattempo, ti auguro in bocca alla balena per la trasmissione. Grazie per il sangue fresco nelle vene…

Chico

Grande sorella,

il tuo annuncio, o meglio la tua richiesta d’informazioni su come proceda l’iter del mio rientro, ha fatto breccia nella corazza che 22 anni hanno formato: una scintilla nelle braci della mia emotività… Vicina all’alba, quando eravate in pochi… Al tramonto sei ancora accanto a me, affiancata da milioni d’italiani… È tempo di osservare la luna, di chiederle un passaggio su quel carro immaginario che gli antichi egizi credevano riportasse un sole stanco alla stazione di partenza… I tuoi j’accuse fanno emergere empatia in quella Italia che non conosce nord o sud, ricchi o poveri, uomini o donne e, tantomeno, ideologie politiche.

l’Italia unita che sa far fronte a prevaricazioni ed ingiustizie a bilanciare il peso di queste catene. L’onda tricolore di spontanea solidarietà… Come personaggio e come amica, insieme ai milioni di telespettatori del Grande Fratello, mi hai ridato la voce con le corde vocali recise.

Ti saluto con un pugno di parole di Elie Wiesel che, come Ghandi e Mandela, è un indiscusso paladino della libertà… Un pugno che senza colpire, immancabilmente, riesce ad avere un effetto positivamente devastante nel cuore di chi ascolta.

“L’opposto di amore non è odio, è indifferenza:

l’opposto dell’arte non è il brutto, è l’indifferenza:

l’opposto della fede non è eresia, è indifferenza

e l’opposto della vita non è la morte, è l’indifferenza”.

Tuo fratello dall’altro lato dell’Oceano, che non ha mai smesso di sognare…

Chico

GF Vip, l’annuncio di Jo Squillo per Chico

“Scusami Alfonso. Visto che tu sei così celere nelle cose burocratiche. Ci sarebbe una cosa molto importante che a me sta molto a cuore. Vedi di risolvere anche la cosa di Chico Forti, che è ancora là e deve tornare. Ti prego, ci sono delle priorità su queste cose. Occupatene tu e vediamo di risolvere tutto. A questo punto ti dico che io da oggi faccio lo sciopero della fame. Questo perché è impossibile che non ci sia nessuno che riesce a dare delle risposte. Il governo italiano deve intervenire urgentemente”, aveva annunciato Jo durante l’ultima puntata del GF Vip.

Chico Forti, caso giudiziario diventato mediatico

Enrico Forti, meglio conosciuto come Chico Forti, nato a Trento nel 1959 , è un ex produttore televisivo e velista, condannato all’ergastolo nel 2000 per omicidio negli USA. Chico si è sempre professato innocente e vittima di un errore giudiziario e per lui negli anni si sono mobilitati in tanti, persone comuni e dello spettacolo. Anche molte trasmissioni, come Le Iene, se ne sono occupate, cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica e smuovere il Governo italiano a intervenire. Il 23 dicembre 2020, il ministro degli affari esteri Luigi Di Maio ha annunciato che il governatore della Florida Ron DeSantis ha accolto con riserva l’istanza di Forti di avvalersi dei benefici previsti dalla CEDU, con la possibilità di essere trasferito e scontare la pena in Italia.