GF Vip: Elia contro De Grenet, quando la pezza è peggio del buco

Il nuovo confronto voluto da Signorini non è riuscito a rimediare alla brutta pagina della scorsa settimana, anzi

Dopo una settimana intera di polemiche, al Grande Fratello Vip è andato in scena un nuovo confronto tra Samantha De Grenet e Antonella Elia, per cercare di rimediare alla brutta pagina di televisione andata in onda in prima serata.

Peccato che la pezza che Alfonso Signorini ha cercato di mettere per chiudere la questione sia peggio del buco. E per diversi motivi.

Ma facciamo un passo indietro, per chi non avesse seguito la vicenda. Lunedì 4 gennaio Antonella Elia è entrata nella Casa di Cinecittà per parlare con alcuni degli inquilini. Tra questi c’era Samantha De Grenet, con cui c’era stata qualche incomprensione già nei giorni precedenti e che è diventata il mirino dell’opinionista, che si è lasciata andare a una sequela di insulti, da “Sei presuntuosa, anzi una bulla di periferia, o meglio una borgatara ripulita male (…) Il massimo che hai saputo fare è stato essere la regina del Gorgonzola. (…) Sei una grandissima stronza“ a “Ti strapperei quei riccioli orrendi che hai sulla testa e ti vedo pure ingrassata, stai cedendo al peso dell’età”. Un climax di volgarità cui non si è sottratta nemmeno la De Grenet, che per rispondere “a tono” ha puntato sulla statura (fisica, neanche a dirlo) della rivale.

Di quanto quel siparietto possa essere stato di cattivo gusto e di pessimo esempio si è già detto. Nei giorni successivi si è scatenato, come prevedibile, un vero polverone intorno alla vicenda e al programma, con lo stesso Alfonso Signorini sul banco degli imputati, colpevole di non aver saputo interrompere la discussione sul nascere e – anzi – di aver lasciato fare.

Nella Casa, intanto, Samantha De Grenet si è continuata a sfogare con gli inquilini, spiegando quanto le parole di Antonella Elia l’avessero ferita, soprattutto quelle rivolte al suo aspetto fisico, provato dalle cure cui si è dovuta sottoporre per sconfiggere un tumore.

All’indomani della puntata nessuno degli interessati ha rilasciato dichiarazioni o si è scusato per quanto andato in onda e il silenzio anche da parte della stessa produzione del Grande Fratello è stato assordante. La scelta, si è capito ieri, è stata dovuta alla volontà di riprendere il confronto tra Samantha De Grenet e Antonella Elia cercando questa volta di tenere dei toni civili.

Peccato che in questa mossa sembra quasi che ci sia stato dell’accanimento. Prima di tutto perché nella puntata di ieri sera l’argomento è stato trattato quando era già passata la mezzanotte e poi perché è stato affrontato come una delle tante dinamiche del reality, con tanto di video riassuntivi. Infine, da due persone che evidentemente non si sopportano e che già in partenza non avevano alcuna intenzione di chiarirsi non ci si poteva certo aspettare che dessero prova di grande diplomazia.

E invece il conduttore insiste: “Ci tengo a questo confronto perché Antonella era stata mandata per un confronto con te che di fatto non c’è stato, per una mancanza soprattutto da parte di Antonella che si è limitata a insultare. Dato che questo confronto non c’è stato, nello spirito del programma, io vorrei che ci fosse e poi ci mettiamo una pietra sopra, tanto lo so che non sarete mai amiche”.

Una volta data la parola alla Elia, però, è evidente il tentativo di deviare il discorso. “Tengo a precisare che ho grande rispetto della malattia, della sofferenza e del dolore – ha detto l’opinionista – Non riesco a immaginare come tu abbia potuto pensare che io abbia colpito te per portare un danno umano, morale e psicologico riferendomi alla tua malattia di cui io non sapevo nulla. Malattia che conosco personalmente, per cui non mi permetterei mai di colpire una persona per ferire, per far del male. La mia battuta voleva essere anche goliardica per stemperare un litigio patetico che si era scatenato senza che io avessi argomentato minimamente i motivi della mia furia”. Nessuna scusa, quindi, da parte di Antonella, che anzi, ha dimostrato così di non aver compreso quanto quelle sue parole fossero sbagliate a prescindere. Ci si appella ancora una volta, come spesso avviene quando si fanno questi scivoloni, alla goliardia alle battute malriuscite o malcomprese.

Lo diciamo chiaramente, a scanso di equivoci: no. Le parole di Antonella Elia (e le risposte di Samantha De Grenet) non sono accettabili, insultare una persona puntando sul suo aspetto fisico non è accettabile. È bodyshaming. Ma nonostante sia passata una settimana dal triste siparietto, sembra che questo non sia stato compreso. O meglio, in alcuni momenti è sembrato quasi che si facesse finta di non comprenderlo. Perché Samantha De Grenet ha più volte cercato di spiegare che quegli insulti non andavano detti comunque. “Ho pensato che raccontare la mia storia potesse aiutare qualcun altro. Se ho potuto dar forza a un’unica donna, io sono felice. A prescindere dalla malattia, una donna non dovrebbe mai attaccare un’altra donna sulla parte estetica, perché non siamo solo tette e culi e dietro una magrezza o a qualche chilo di troppo ci può essere qualcosa, quindi meglio tacere”, ha spiegato.

Ma la concorrente è stata spesso interrotta in questo ragionamento, sia dalla Elia che dallo stesso Signorini. “Stai strumentalizzando la malattia”, ha detto l’opinionista, che ancora meno delicatamente insiste sottolineando che anche lei ha affrontato la malattia. Come se fosse una gara a chi ha sofferto di più.

C’è da dire che questa volta, perlomeno, Alfonso Signorini ha capito di dover intervenire per interrompere un discorso che non avrebbe portato da nessuna parte: “Io da parte mia ho fatto una mancanza e non ho problemi a dirlo, avrei potuto interrompere quel teatrino immediatamente, avremmo potuto oscurare la glass room immediatamente. Non l’abbiamo fatto e non averlo fatto credo sia stato un grande errore, per questo chiedo scusa perché quando si sbaglia si chiede scusa e io lo faccio, lo faccio nei confronti dei miei amici vipponi che stanno dentro la casa, di Samantha, lo faccio nei confronti del pubblico a casa perché non è il mio stile, non è il programma che voglio portare nelle vostre case”.

Delle scuse evidentemente sentite. E forse sarebbero bastate solo quelle. Quello che è successo la scorsa settimana, però, è stato triste e grave. Trattare l’argomento come uno dei tanti ha dato la sensazione di voler svilire quanto accaduto, quasi come se si sperasse che essendo trascorsa una settimana ed essendosi ormai sopite le polemiche si potesse dare meno peso alla cosa. Per risolvere la questione sarebbero bastate quelle stesse scuse di Signorini. Da sole. Ma a inizio puntata. La solidarietà femminile non è un tema da relegare a dopo la mezzanotte, specie se si vuole rimediare a una pessima figura.