Un altro triste spaccato di vita al GF Vip. Dayane Mello, meravigliosa modella di origini brasiliane che dentro la Casa si è fatta notare prima per le sue mire verso alcuni coinquilini (Francesco Oppini in primis) poi per la sua difficile e travagliata storia famigliare, culminata in un tentativo di suicidio, è tornata in primo piano durante la puntata di lunedì 11 gennaio 2021.
Alfonso Signorini, pensando di fare cosa gradita e tentando – forse- un ricongiungimento oggettivamente impossibile, è riuscito a rintracciare la madre in Brasile. La stessa donna accusata da Dayane di averla abbandonata a soli 7 anni, lasciandola ad un padre violento, e di essere finita a prostituirsi. Accusa forti, che la madre, in video, rispedisce al mittente, con una freddezza quasi
Il succo del filmato mandato in onda da Alfonso di fronte a una Dayane spiazzata e “gelata” ( non vedeva la madre da quando aveva 13 anni) è stato: “Non ho mai fatto la prostituta. Comunque ti amo come amo tutti gli altri miei figli ma ora fatti la tua vita e lasciami stare senza più sparlare di me”.
Tralasciando la tristezza del tutto, a poche ore dalla puntata è intervenuto anche il fratello di Dayane, Juliano, abbandonato come lei dalla madre e cresciuto insieme a lei col padre. Che in un video, pubblicato sull’account ufficiale della modella, difende la sorella.
JULIANO: È con un sacco di dolore che faccio questo video
Per continuare a difendere le nostre origini, difendere le parole che ha detto Dayane, quello che abbiamo passato io e Dayane lo sappiamo solo noi.
È per me un grande peccato che una persona che non è stata presente nella nostra vita per tutto questo tempo ora vuole riapparire.
E continuate a farci dei danni, abbiamo sofferto mentalmente e psicologicamente. Per tutto quello che abbiamo passato, eppure questa persona pensa di avere il diritto di mentire su quello che abbiamo passato.
Ho il diritto di rispondere, registrando questo video., ho il diritto di dire la verità nella sua interezza.
Fin dalla nostra infanzia, siamo stati abbandonati e affamati, e mi sono preso cura di quattro fratelli più piccoli di me, siamo stati abbandonati.