GF Vip, la dolorosa confessione di Dayane: “A 16 anni non volevo più vivere”

La dolorosa confessione di Dayane Mello al "GF Vip": "A 16 anni non volevo più vivere"

Dayane Mello si confessa al GF Vip e racconta le sofferenze del suo passato. Dopo le ultime puntate del reality in cui molti concorrenti hanno criticato il suo comportamento, la modella si è confidata con Mario Ermito, svelando la sua infanzia complicata e l’adolescenza segnata da un grande dolore. “A sedici anni mio papà mi ha picchiato e ho preso tutte le medicine per morire – ha confessato la Mello -. Mi hanno portata in ospedale. Ho imparato ad amare la mia vita molto dopo”.

La Mello è senza dubbio uno fra i concorrenti più discussi di questa edizione del GF Vip. L’ex compagna di Stefano Sala e mamma di Sofia in questi giorni ha mostrato per la prima volta le sue fragilità. Dopo aver parlato con Mario Ermito, ricordando i dolori del passato, Dayane si è confidata con Samantha De Grenet, lasciandosi andare alle lacrime. “Temo di perdere tutto quello che ho – ha detto -, devo lavorare molto per arrivare alla mia felicità, sono stanca di soffrire… Vorrei avere più stabilità, ho sempre paura di perdere quello che riesco a raggiungere […] Non riesco a buttare fuori tutti i miei dolori, questo lato fragile – ha aggiunto -. Sono sempre io a risolvere i problemi degli altri, ma nessuno che lo faccia per me. Sicuramente quando tu hai avuto bisogno hai saputo di poter chiamare tua madre, o la tua migliore amica”.

Dayane non ha mai nascosto di aver vissuto un’infanzia segnata dalla povertà e dalla solitudine. Nel corso di una puntata del GF Vip, la Mello si era confidata con Signorini, ricordando il suo passato. “Mia madre ha avuto 10 figli – aveva confessato -. Vivevamo in una casetta delle dimensioni della sauna con altri tre fratelli senza mangiare per una settimana. Lei faceva la prostituta. Io ero piena di pidocchi, tutta sporca e magra magra. Mi ricordo vagamente che mia madre arrivava una volta a settimana, ogni volta con un uomo diverso, e ci portava da mangiare. Poi andava via. Abbiamo vissuto la fame e la povertà. Stavamo diventando dei delinquenti, andavamo a rubare al supermercato. Mio padre venne a prendere Giuliano, non me. Ma quando mi vide capì che ero sua figlia. L’ho perdonata mia madre, mi ha insegnato la vita”.