Un legame, quello tra Silvio Berlusconi e Francesca Pascale, che è durato a lungo. Un legame che non è stato dimenticato: “Lo amavi o lo odiavi. Era la mia vecchia vita, è morta con lui”. A lungo compagna dell’ex Cavaliere, la Pascale, che oggi è sposata con Paola Turci, ha scelto di rompere il silenzio dopo la sua morte, avvenuta il 12 giugno alle 9,30 al San Raffaele di Milano. E per ricordare ciò che è stato ha scelto parole forti, intense. “Mi ha dato tanto”.
Francesca Pascale, le parole dopo la morte di Silvio Berlusconi
“Ora è un po’ come se avessi perso di nuovo mia madre: quello fu un vuoto devastante”, con queste parole Francesca Pascale ha rotto il silenzio a La Repubblica. Per la morte di Silvio Berlusconi, solo parole che ricordano quel legame forte, poi finito, ma mai dimenticato. Nonostante tutto – il matrimonio con la Turci – non ha messo da parte quel sentimento, quell’affetto profondo, così come lo ha descritto lei.
“Siamo esseri umani: e se c’è stato l’affetto, un sentimento profondo a legare due persone, non lo puoi resettare, non siamo robot”. Un chiarimento, ovviamente, per mettere a tacere qualsiasi voce o illazione. Com’è giusto che sia, del resto. Gli amori finiscono, i legami si spezzano, ma l’affetto che c’è stato non merita di essere calpestato o rovinato.
“Con Berlusconi potevi scontrarti, litigare, ma era difficile cancellarlo per sempre. Lo amavi o lo odiavi. Ed io investita di tutto, ovvio. Era la mia vecchia vita, oggi è morta con lui”. Un rimando sentimentale al passato, a quello che c’è stato e a quello che non è più oggi. Tanti gli anni di differenza tra loro – per l’esattezza 49 – ma a Vanity Fair, aveva raccontato: “Il nostro rapporto è meraviglioso, la nostra storia è un miracolo”.
La storia tra Francesca Pascale e Silvio Berlusconi
Sono ore concitate, queste. Ore in cui le notizie si rincorrono: il cordoglio, i saluti dei vip, i gesti dei figli, le parole private di Marta Fascina, conscia di aver “perso l’amore della sua vita”. Ma torniamo indietro nel tempo, esattamente al 2013, anno in cui la Pascale aveva rilasciato l’intervista a Vanity Fair, parlando della sua storia con Berlusconi.
Nel Natale del 2011, infatti, dopo ben cinque anni di corteggiamento, Berlusconi le aveva fatto trovato un diamante solitario di fidanzamento sotto l’albero. “In tutte le situazioni più dolorose degli ultimi anni, Francesca ha saputo starmi vicino. Mi ha regalato gioia, senza chiedere nulla in cambio”, aveva confessato il “Cav”, sostenendo il loro legame.
Una storia che era iniziata nel (lontanissimo) 5 ottobre 2006 a Roma: il primo incontro. “Non mi piaceva solo il politico: era l’uomo che volevo, ma lui era un uomo sposato, padre di famiglia, e questo lo volevo rispettare”. Un amore lungo dieci anni, dove si era anche parlato di matrimonio. Alla fine, però, è rimasto tutto: l’affetto, i ricordi, le memorie. Di una “vita”, quella della Pascale, a cui ha detto addio il 12 giugno alle 9,30. “Mi ha dato tanto: e certo, non solo per gli agi, il lusso che in quegli anni ho visto. Immagino già i commenti: le ha dato questo, quello. Io parlo del mondo che mi ha fatto conoscere, degli scenari in cui mi sono ritrovata. (…) Sarò ai funerali”, ha detto, infine, a Repubblica.