Fedez, il messaggio su Instagram: “Mio figlio ha diritto di esprimersi come crede”

In un lungo messaggio condiviso su Instagram, Fedez affronta il delicato tema dell'omofobia e della libertà d'espressione

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Redazione

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Fedez, che in questi giorni sta vivendo uno dei momenti più belli della sua vita, ha deciso di mettere da parte per un istante la grande gioia di avere finalmente tra le sue braccia la piccola Vittoria per toccare un argomento tanto delicato quanto importante. E sui social ha così pubblicato un video riguardante la legge contro l’omotransfobia.

Stiamo parlando del ddl Zan, un disegno di legge che – come ha spiegato proprio Fedez tra le sue storie di Instagram – punta a disciplinare alcune misure di prevenzione e di contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati su sesso, orientamento sessuale, identità di genere e disabilità. “In sostanza, dà più diritti a chi non ne ha” – queste le parole del rapper. Non è certo una novità che il senatore Simone Pillon, uno dei principali oppositori del ddl Zan, continui da tempo a spendere il suo impegno nell’osteggiare l’approvazione di questa legge.

Ed è proprio a lui che Fedez ha voluto rivolgersi nel video che ha condiviso online in queste ore: “Oggi il senatore Pillon ci stupisce con una nuova, esilarante dichiarazione dicendo che non è una priorità” – ha commentato l’artista, facendo proprio riferimento al disegno di legge contro l’omotransfobia – “Se vogliamo parlare di priorità, allora parliamo di priorità. Le dico una cosa da padre. Ho un figlio di 3 anni che gioca con le bambole, e questa cosa non desta alcun turbamento in me. E non desterebbe turbamento nemmeno se un giorno dovesse avvertire l’esigenza di truccarsi, di mettersi il rossetto, lo smalto, una gonna. Perché ha il diritto di esprimersi come meglio crede, mio figlio”.

Fedez stesso, in passato, ha dato dimostrazione di voler abbattere queste barriere esponendosi in prima persona, anche a costo di critiche – in diverse occasioni ha sfoggiato su Instagram delle mani molto curate indossando lo smalto (abbinato a quello di sua moglie, Chiara Ferragni). Per suo figlio, dunque, non desidera che la possibilità di fare lo stesso, senza che ciò possa dare adito a discriminazioni di alcun tipo. Nessun turbamento se un giorno si truccasse o indossasse una gonna, bensì il timore che Leo possa andare incontro a problemi per la sua scelta di essere pienamente se stesso.

“La cosa che mi destabilizzerebbe un po’ è sapere che vive in uno Stato che non tutela il suo sacrosanto diritto di esprimersi in piena libertà, cercando di arginare dinamiche discriminatorie e violente che molto spesso si verificano in questo Paese” – ha dunque concluso Fedez – “Questa per me è una priorità”. E, dopo aver lanciato il suo importantissimo messaggio, è tornato a godersi il suo Leone e l’ultima arrivata in casa Ferragnez, la piccola Vittoria.