Sonia Bruganelli non è mai stata una che le manda a dire e, anche questa volta, ha deciso di prendere di petto la situazione e rispondere per le rime agli utenti che negli ultimi giorni erano tornati a criticarla per le foto che la ritraevano sul jet privato.
L'imprenditrice e prossima opinionista del GF Vip negli ultimi anni ha spesso condiviso scatti dei suoi viaggi a bordo di aerei di lusso ed è stata per questo sommersa dai commenti poco gradevoli di chi sostiene che certe immagini siano uno schiaffo in faccia a chi non può permettersi un certo tenore di vita.
Se fino a qualche giorno fa Sonia Bruganelli aveva replicato ricordando che i soldi, lei e Paolo Bonolis, li spendono come meglio credono senza gravare sulle spalle di nessuno, questa volta ha deciso di mostrare un retroscena più intimo: la foto della figlia Silvia, che ha dei problemi motori. Nello scatto condiviso su Instagram si vede la figlia mentre viene aiutata a scendere dal jet.
Quando vi 'incarognite' per l’aereo privato sappiate che è anche un modo per poter rendere la vita più facile a Silvia. Chi di voi se potesse non lo farebbe?
Sotto la foto è possibile notare poi il commento di Tommaso Zorzi, amico della coppia: "Vi ho vissuti da vicino e conosco l’impegno che ci mettete per accorciare la distanza tra Silvia e la vita di tutti gli altri. E chiunque lo faccia, a prescindere dai mezzi, merita rispetto. Salutami Silvietta mia”, ha scritto il vincitore del Grande Fratello Vip 5, rivolgendosi a Sonia e alla figlia.
Silvia è la primogenita della Bruganelli, che qualche mese fa a Belve aveva raccontato cosa accadde quando è nata e cosa le ha provocato i problemi di cui si parla.
"Mi sono svegliata una mattina in un ospedale e mi avevano portato via mia figlia appena nata perché doveva essere operata – ha spiegato la moglie di Bonolis -. Dopo l’operazione ha avuto un’ipossia cerebrale che le ha comportato dei danni motori. Aveva solo un danno cardiaco che era stato sistemato con l’operazione. Purtroppo l’intervento era talmente complicato che ha avuto un infarto e danni neurologici, per fortuna non cognitivi".